Appartenenza
Il suo piede tornò a calcare il mio capo, col tacco seguì il contorno del mio volto. Lo baciai, lo succhiai, leccai la suola, vinto e annientato, in balia del suo volere.
Lei sapeva, conosceva la follia del mio desiderio.
Il suo piede tornò a calcare il mio capo, col tacco seguì il contorno del mio volto. Lo baciai, lo succhiai, leccai la suola, vinto e annientato, in balia del suo volere.
Lei sapeva, conosceva la follia del mio desiderio.
Era una brava ragazza. Lo era stata per ventuno anni. Negli ultimi tempi, però, aveva cominciato a sentire i morsi della carne ........ nella carne e, pur non riuscendo a sottrarsi alla vergogna, tra rossori e occhi bassi, si lasciò anda...
Racconto cio' che e' accaduto al matrimonio di mio cugino...
Paolo, matricola, incontra all'università una ragazza bellissima e decide che deve avere rapporti sessuali con lei. Ma non sa che presto tutto potrebbe trasformarsi in un triangolo...
UNA PENITENZIARIO IN UN PAESE IMMAGINARIO.UNA CONDANNA.LA VITA NEL PADIGLIONE T.
Le sue labbra mi sfiorarono dapprima con dolcezza corteggiando la mia eccitazione, poi, con baci devoti, appassionati, suggendo a piccoli sorsi il mio piacere, assecondò abilmente i sussulti del mio corpo, invocando il mio orgasmo che bagnò copiosament...