Mi ricordo ancora

Appresso mi sollevò in alto le gambe proseguendo a spingere, affondando il suo prestante cazzo nella mia nera e pelosissima fica, strappandomi strepiti d’inaudito e d’inconcepibile piacere a ogni pressione esercitata. Di nuovo colsi lucidame...

Di |2019-12-16T14:16:23+01:0026 Luglio 2016|Racconti Erotici Etero|
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