Giorno e notte

Tu mi rispondevi colpo su colpo come in una sfida a chi aveva più forza, se io a penetrarti, oppure tu a risucchiarmi nel ventre fino a che fossimo stati un unico corpo senza più riuscire a distinguere né a riconoscere guardando i nostri sessi chi fos...

Di |2019-12-16T13:43:22+01:0019 Maggio 2017|Racconti Erotici Etero|

La rivincita

Il tuo sguardo lascivo luccicava nella semioscurità quasi quanto il tuo girocollo d’oro, da quel momento io ancora non me ne rendevo conto, ma tu lo sapevi benissimo che io ero la tua proprietà privata, perché non avevi bisogno di fruste né di ...

Di |2019-12-16T13:54:27+01:0018 Maggio 2017|Racconti Erotici|

Ammirevole ambizione

Quello che cogli è un soave suono che blandisce, che coccola e che vizia ogni tuo gesto, intanto che lo lecchi lungo l’asta con calma prima d’affondare di nuovo su di lui. L’eccitazione adesso diventa spasimo, struggimento, urgenza e l...

Di |2019-12-16T15:31:27+01:0017 Maggio 2017|Racconti Erotici|

Una beata espressione [Autobiografico]

E così cominciavo a sfregarmi sul cuscino con le mani sul pube, giacché percepivo il cazzo diventare duro come il marmo scivolarmi tra le dita, liscio e umido con la brama di perforare quella lussuriosa e sugosa fessura. Io assumevo tutte le posizioni possibili e probabili, immaginando e fantasticando interminabili cavalcate da sopra, da dietro, di lato e muovendo freneticamente avanti e indietro il bacino, sempre tenendo ben stretto il cazzo tra le mani. A seguito di questi lascivi e viziosi pensieri la sborrata densa e liberatoria infine arrivava, annunciata dagli spasmi dell'orgasmo, lunga e ricca, sennonché con le mani imbrattate di sperma, così come il pigiama e le lenzuola. Chissà, se la signora Malike, nel riordinare la stanza ha mai compreso e pensato a quali turbinii e a quali tumulti di passione adolescenziale diffondevano invadendone quelle mura. 

Di |2019-12-16T13:50:02+01:0016 Maggio 2017|Racconti Erotici Etero|
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