IL VICINO VIENE A PRENDERE IL CAFFE’
Quando l'ho invitato per bere un caffè, ha deciso di Venire Subito...
Quando l'ho invitato per bere un caffè, ha deciso di Venire Subito...
Tu mi rispondevi colpo su colpo come in una sfida a chi aveva più forza, se io a penetrarti, oppure tu a risucchiarmi nel ventre fino a che fossimo stati un unico corpo senza più riuscire a distinguere né a riconoscere guardando i nostri sessi chi fos...
Lo amavo… amavo alla follia. Per lui avevo perso chili, mi ero fatta un nuovo taglio, modificato il look e cambiato stile di vita. Per lui avrei fatto tutto insomma, pur di non perderlo. Eppure una sera, durante una stupida cena tra amici lo tradii.
Il tuo sguardo lascivo luccicava nella semioscurità quasi quanto il tuo girocollo d’oro, da quel momento io ancora non me ne rendevo conto, ma tu lo sapevi benissimo che io ero la tua proprietà privata, perché non avevi bisogno di fruste né di ...
Migliaia di anni fa: stessi amori, stesse passioni
Quello che cogli è un soave suono che blandisce, che coccola e che vizia ogni tuo gesto, intanto che lo lecchi lungo l’asta con calma prima d’affondare di nuovo su di lui. L’eccitazione adesso diventa spasimo, struggimento, urgenza e l...
Vi racconto come è nata la mia passione per il sesso anale
Chi dice che le misure non contano? Spesso sento dire da qualcuno questa frase. Molte sono le donne che, per timidezza o pudore, dicono questa cosa salvo poi dimostrare l’esatto contrario quando si trovano davanti un arnese dalle dimensioni fuori d...
E così cominciavo a sfregarmi sul cuscino con le mani sul pube, giacché percepivo il cazzo diventare duro come il marmo scivolarmi tra le dita, liscio e umido con la brama di perforare quella lussuriosa e sugosa fessura. Io assumevo tutte le posizioni possibili e probabili, immaginando e fantasticando interminabili cavalcate da sopra, da dietro, di lato e muovendo freneticamente avanti e indietro il bacino, sempre tenendo ben stretto il cazzo tra le mani. A seguito di questi lascivi e viziosi pensieri la sborrata densa e liberatoria infine arrivava, annunciata dagli spasmi dell'orgasmo, lunga e ricca, sennonché con le mani imbrattate di sperma, così come il pigiama e le lenzuola. Chissà, se la signora Malike, nel riordinare la stanza ha mai compreso e pensato a quali turbinii e a quali tumulti di passione adolescenziale diffondevano invadendone quelle mura.
Amore mio, io attualmente sono sotto la doccia, al momento l’acqua calda scorre, il sapone è morbido e profumato, io comincio a massaggiare la pelle così setosa al tatto mentre ti penso intensamente.