Mia sorella e la storta alla caviglia
Iniziò con uno scambio di favori, lei mi concedeva l'alibi di non andare a scuola e in cambio io avrei badato a lei, così dopo che nostro padre esce di casa per andare a lavoro, da bravo fratello minore...
Iniziò con uno scambio di favori, lei mi concedeva l'alibi di non andare a scuola e in cambio io avrei badato a lei, così dopo che nostro padre esce di casa per andare a lavoro, da bravo fratello minore...
Più che una storia, una sorta di mix di fantasie e rielaborazioni di situazioni accadute, ma raccontate diversamente per integrarle nella trama.
lontana da casa può succedere tutto
Godo nell'avvertire la bocca piena, mi diletta infradiciarlo e far slittare la mia lingua sul glande, insistere e incaponirmi sul frenulo, mi soddisfa succhiarlo senza fretta e gustarmelo, coglierlo tutto, farcirmi la bocca, perché quella là è stata la nostra prima volta. E' perfino la prima volta in cui ho manifestato la smania d'inchiappettare un uomo. Lui me lo ha finanche permesso, perché credo che sia stato proprio in quel momento la visione di vedere due uomini simultaneamente intanto che fanno sesso si sia impossessata irrimediabilmente di me. Abbiamo usato uno dei suoi molteplici vibratori, impudico, lascivo e stuzzicante compagno di giochi solitari, poiché divenne l'accurato e lo scrupoloso manufatto del mio potere su di lui. Mi è piaciuto, non lo nego, ebbene sì, mi ha deliziato incantandomi quell'adocchiare, assistendo come entrava e usciva, mi è piaciuto ascoltare, distinguere e osservare, cogliere in ultimo il suo intimo benessere, mi è piaciuto avere per la prima volta nella mia vita, la sensazione d'essere un maschio che scopa, non più una donna che viene scopata. Dopo quella sera, invero, ci sono state altre volte, altre perversioni, nuovi godimenti, nuovi eccessi, varie smoderatezze, inedite depravazioni, dopo c'è stata la conclusiva.
Ogni situazione può rivelarsi una sorpresa inaspettata