Inconfessate velleità

Tu lo baci ossessivamente, ti sposti celermente su e giù, gli strepiti vocaboli peccaminosi e scostumati all'orecchio, mentre t'abbandoni alle sue grinfie. Ottavio ti sta chiavando, si muove speditamente, t'agguanta per i fianchi, ti solleva e s'inabissa nella tua deliziosa fica. Dopo prosegue, rallenta un istante, modera l'affondo, perché capisce distintamente che sta per sborrare, no, non vuole ancora eiaculare, sicché ti sleghi da lui e t'inginocchi. Attualmente sei di fronte al suo cazzo, non è enorme, però è invidiabilmente ben fatto e aggraziato, Sei davanti al suo cazzo che è imbottito dei tuoi abbondanti fluidi, viziosamente gli afferri lo scroto e glielo stringi, durante il tempo in cui lui si sta manipolando facendo toccare il glande sulle tue labbra socchiuse, peraltro ben disposte ad accogliere la sua densa e appiccicosa linfa. Ottavio in verità non s'attarda oltremodo, tenuto conto che la prima goccia di sperma t'arriva delicata sopra la tua lingua, successivamente sopraggiunge interamente la sua irruente sborrata che ti farcisce la cavità orale, che tu lasci vistosamente spalancata per ospitare il suo cazzo, succhiando fino all'ultima stilla il suo travolgente orgasmo, subito dopo alquanto estenuati e svigoriti, vi stendete sul pavimento l'uno nelle braccia dell'altra. 

Di |2019-12-16T13:42:48+01:007 Novembre 2018|Racconti Erotici Etero|
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