Incastrata!

Sono le quattro del mattino quando M. scende dall'auto di Federica una delle amiche con cui è andata a ballare e che l'ha riaccompagnata davanti casa, per il sonno e per tutti gli shottini che ha bevuto percorre barcollando il vialetto nel cortile illuminato da piccole luci da giardino, le luci in casa sono tutte spente deve fare attenzione a non svegliare nessuno visto che era in punizione ed è uscita di nascosto, fruga nella sua borsetta in cerca della chiavi fino a giungere alla conclusione di averle lasciate in camera, come una ladra cammina lungo la casa in cerca di un punto dal quale potesse entrare, storce il muso nel rendersi conto che tutte le finestre al piano terra sono chiuse, ad un tratto ricorda che quando era bambina ed avevano un bel cagnolone si intrufolava spesso in casa dalla porticina del cane di fianco alla porta sul retro. Erano passati molti anni ma tutto sommato lei è magra sarebbe riuscita ad entrare con qualche difficoltà ma alla fine senza troppi problemi, arrivata davanti alla porticina esita rendendosi conto di quanto effettivamente fosse più piccola di quanto ricordasse, nonostante ciò decide di tentare comunque visto che l'alternativa è di dormire in giardino, si mette a quattro zampe e dopo aver passato la borsetta gattona verso la porta infilandoci la testa, infila un braccio poi l'altro vergognandosi nell'essere costretta ad entrare come un cane, continua ad intrufolarsi fino a quando si rende conto che non ci passa, arrendendosi decide di retrocedere e nel farlo si accorge che il vestitino che indossa si è impigliato da qualche parte nella porta, inizia ad agitarsi fino a quando non sente uno strappo nel vestito bloccandosi immediatamente, prende il cellulare dalla borsetta e con la luce del flash cerca di capire dove si sia impigliato ma niente, se non voleva strapparlo ulteriormente poteva chiedere solo l'aiuto del suo fratellino Marco che stava dormendo di sopra, così dopo avergli telefonato e riassunto sottovoce la situazione attende l'arrivo di Marco, all'improvviso la luce nella stanza si accende e vede il suo fratellino scendere dalle scale assonnato, "Che cavolo ci fai incastrata lì?" domanda lui sottovoce che non aveva ben capito il motivo per il quale lei era rimasta fuori "Non perdere tempo ed aiutarmi!" commenta lei, Marco libera il vestito ma nonostante ciò M. è comunque incastrata "Non ci passi, sei troppo grassa!" commenta Marco ridacchiando "Stronzo! Aiutami invece di startene lì a ridere" risponde lei stizzita. Marco afferra sua sorella per le braccia e inizia a tirare, strattone dopo strattone all'improvviso riesce a tirarla un pò più avanti cadendo seduto "Che botta!" dice Marco toccandosi il sedere, alza lo sguardo su sua sorella arrossendo e rimanendo a bocca aperta "Che c'è?" domanda lei non capendo immediatamente l'espressione di suo fratello, abbassa lo sguardo rendendosi conto che la parte superiore del vestito era rimasto impigliato nella porta lasciando liberi i suoi meloni "Caspita se son grosse!" commenta Marco nel vedere per la prima volta le tette nude di sua sorella, M. arrossisce nel sentirsi commentare in quel modo la sua quarta abbondante, coprendosi immediatamente con le braccia e con le mani. Anche Marco arrossisce sentendo che gli slip l'erezione, così si alza in fretta "Provo a spingerti da dietro" dice passando dalla porta, "Nono torna qui!" risponde subito lei arrossendo ancora di più, in effetti quando Marco si affaccia dall'altra parte si ritrova davanti un'altra scena, anche la parte di sotto del vestitino era bella e incastrata scoprendo completamente il culo di sua sorella, ma la cosa che lo lascia incredulo una volta posizionatosi dietro di lei è la totale assenza di slip o mutandine, poteva vederle il buchetto del sedere e i peletti sulle labbra della figa, M. dall'altro lato è imbarazzatissima e continua a dirgli di tornare dall'altro lato pregando che il vestitino non mostrasse troppo, sobbalza nel sentire la mano di suo fratello indagare fra le sua cosce tastandole la patata sul pube "E' pelosa!" commenta Marco mentre continua a toccarle i peli del pube facendola profondare nell'imbarazzo "Basta Marco! Smettila!" ordina lei sentendo che tutte quelle attenzioni alla sua micia iniziavano a farla bagnare, e proprio come temeva all'improvviso sente un dito nella patata che la fa gemere e bagnare completamente, "Dove hai lasciato le mutandine?" domanda lui mentre le schiaffeggia il sedere e con il dito continua a penetrarle la figa, sua sorella nemmeno riesce a parlare per l'imbarazzo sentendosi sempre più bagnata fra le cosce e i capezzoli duri fra le mani. Proprio quando Marco sembra averla lasciata sente qualcosa sulle labbra, immediatamente realizza "No!" dice lei mentre il cazzo di suo fratello le entrava nella patata, lentamente fino in fondo, lei resta a bocca aperta non poteva credere che il cazzo che le stava dentro era quello del suo fratellino, sopratutto perché le sembra decisamente grosso, Marco inizia a scoparla e lei non può fare altro dopo che iniziano a sfuggile i primi gemiti che tapparsi la bocca, doveva ammettere che la stava scopando divinamente, era già al suo secondo orgasmo ormai aveva spalancato completamente le gambe, finalmente Marco glielo toglie dalla figa lasciandola più fradicia di quando era entrato, torna dentro sedendosi davanti a lei, ne aveva visti diversi dal vivo, amici, compagni di classe, fidanzati ma quello era decisamente il più grosso che aveva mai visto sarà stato anche che era praticamente davanti alla sua faccia, "E adesso che vuoi?" dice lei cercando di riprendersi "Un pompino" risponde lui, "scordatelo!" dice lei a denti stretti "Allora ti scopo il culo tra esattamente due minuti" dice pacato iniziando a guardare l'orologio, alla scadere del primo minuto l'idea di farsi scopare nel culo da suo fratello non le piaceva per niente così gli afferra il pisello e inizia fargli con rabbia un pompino, con la pratica era diventata decisamente brava a farli tanto che non appena Marco inizia a palparle le tette inizia venirle in bocca, Marco continua a palpargliele e a scoparle la bocca venendole in bocca per la seconda volta e costringendola ad ingoiare il tutto. A quel punto Marco sorride, corre a prendere qualcosa nell'altra stanza per poi uscire ed avvicinarsi al suo sedere "Avevamo detto di no nel culo!" ricorda lei, sente Marco scriverle qualcosa con un pennarello sul culo, per poi rientrare in casa e ignorandola completamente torna in camera "Dove vai torna qui!" "Ti aiuterà papà tanto dovrebbe tornare a breve" in effetti suo padre lavorava di notte finendo all'alba di solito per non svegliare tutti entrata dalla porta sul retro proprio di fianco a dove era incastrata lei, come se non bastasse le arriva la foto che Marco le aveva scattato prima di tornare in camera, Marco le aveva scritto sul culo "Sono uscita di nascosto e sono stata punita!". Ti è piaciuto il racconto? vieni a leggere gli altri su www.black-ink.it

Di |2019-12-16T14:00:04+01:0016 Agosto 2019|Racconti erotici sull'Incesto|

Le nozze di Manola Cap.5

Alfredo assisteva come in trance alla doppia monta di Manola, ma intanto la ragazza in ginocchio davanti a lui si dava da fare a succhiargli il cazzo con estrema diligenza e passione……. poi la vista della figa della fidanzata col rivoletto di sbroda colante fu come una martellata sul suo cervello……..spruzzò in bocca alla ragazza tutto il sugo rimanente delle sue palle, finchè rimasero del tutto vuote e rinsecchite. ----------- buono….era saporito…..forse un po’ salato…..si vede che la sborra di cornuto ha questo particolare sapore……----------------

Di |2019-12-16T15:34:49+01:0016 Agosto 2019|Orgia, Racconti Cuckold, Racconti Erotici Etero|

Elena e Isabella.

Elena si era svegliata presto quel mattino, aveva lezione alluniversità. Si alzò per andare in bagno per prepararsi ad affrontare lennesima giornata tra i libri ma non ne aveva proprio voglia. Ma chi se ne frega oggi taglio!!! penso mentre tirava lo sciacquone dopo aver fatto pipì. Si rinfilò nel letto e dopo poco riprese sonno. Quando riaprì gli occhi la sua stanza era illuminata a giorno. Si stiracchiò. E si rimise giù. Era ancora coccolata dal tepore delle coperte quando senti dei rumori venire dalla stanza di Isabella, la sua coinquilina da ormai sei mesi. Tese l'orecchio.

Gli amici del vicino Cap 1

Sto finendo di prepararmi quando suonano. Mi sporgo dalla porta della camera per vedere il signor Mario che sta andando ad aprire e poi torno a concentrarmi sugli ultimi ritocchi al trucco. Un ombra di blush corallo sulle guance, un velo di rossetto e sono pronta. Percorro il corridoio, sento delle voci maschili che parlano ma il tono è così basso che non riesco a capire cosa stanno dicendo. Quando mi affaccio alla porta del salone comunque si zittiscono immediatamente e quattro paia di occhi si posano su di me. - Ecco la meraviglia di cui vi parlavo. Vieni Marina, ti presento i miei amici -

Di |2019-12-16T15:29:25+01:0014 Agosto 2019|Racconti Erotici Etero|

LO YACHT 2

Risolto qualche problema tecnico, ricomincio a scrivere per completare il racconto "lo yacht" lasciato in sospeso. Spero piaccia e auguro un buon ferragosto a tutti. Prosegue il viaggio della Sophie e dei suoi occupanti (sarebbe opportuno leggere fin dall'inizio, pubblicato come "lo yacht", per comprendere personaggi e situazioni). Lo yacht attracca a un altro porticciolo greco e gli occupanti si prendono una ambita serata di svago in mezzo all'altra gente. Nel frattempo Arianna e Natasha approfondiscono il loro legame in un modo che non pensavano. Buona lettura.

Di |2019-12-16T15:16:41+01:0014 Agosto 2019|Orgia, Racconti Erotici Etero, Racconti Erotici Lesbo|

La scatola dei colori

Questa è una storia di fantasia, ma ho avuto spunto da una chat avuta con una coppia reale. I personaggi di questo racconto sono Arianna, il marito Matteo e un artista di nome Lorenzo. Come si evince dal titolo un ruolo importante lo giocherà questa scatola di colori. E' ambientato ai giorni d'oggi ma la storia parte da molto prima. Il finale è a sorpresa.

“L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”

"L'attesa del piacere è essa stessa il piacere", partendo da questa citazione volevo raccontarvi uno dei modi che utilizzo con la mia donna come gioco, non si tratta di una fantasia ma di un esempio di come ogni tanto ci piace variare i nostri rapporti. La fiducia e la predisposizione di lei è essenziale per godersi appieno il gioco, altrimenti non ha senso, buona lettura e spero che sia gradito.

Di |2019-12-16T15:27:11+01:0014 Agosto 2019|Racconti di Dominazione, Racconti Erotici Etero|

La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 25

Ciao a tutte/i, reinserisco sul nuovo sito il mio racconto; non è frutto di fantasia ma riporta la mia personale esperienza, purtroppo finita, con una coppia con lui cuckold, avvenuta parecchi anni fa ma ancora molto viva nella mia mente. Premetto che prima di condividere con voi la storia l’ho fatta leggere ai diretti interessati, con i quali sono ancora in contatto, ricevendo da loro il permesso di pubblicarla, pubblicherò man mano tutto ciò che ancora oggi mi ricordo di questa favolosa esperienza, perdonate eventuali errori ma non sono uno scrittore professionista. Buona lettura

Di |2019-12-16T15:28:50+01:0014 Agosto 2019|Racconti Cuckold, Racconti Erotici Etero|

La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 24

Ciao a tutte/i, reinserisco sul nuovo sito il mio racconto; non è frutto di fantasia ma riporta la mia personale esperienza, purtroppo finita, con una coppia con lui cuckold, avvenuta parecchi anni fa ma ancora molto viva nella mia mente. Premetto che prima di condividere con voi la storia l’ho fatta leggere ai diretti interessati, con i quali sono ancora in contatto, ricevendo da loro il permesso di pubblicarla, pubblicherò man mano tutto ciò che ancora oggi mi ricordo di questa favolosa esperienza, perdonate eventuali errori ma non sono uno scrittore professionista. Buona lettura

Di |2019-12-16T15:27:17+01:0014 Agosto 2019|Racconti Cuckold, Racconti Erotici Etero|

La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 23

Ciao a tutte/i, reinserisco sul nuovo sito il mio racconto; non è frutto di fantasia ma riporta la mia personale esperienza, purtroppo finita, con una coppia con lui cuckold, avvenuta parecchi anni fa ma ancora molto viva nella mia mente. Premetto che prima di condividere con voi la storia l’ho fatta leggere ai diretti interessati, con i quali sono ancora in contatto, ricevendo da loro il permesso di pubblicarla, pubblicherò man mano tutto ciò che ancora oggi mi ricordo di questa favolosa esperienza, perdonate eventuali errori ma non sono uno scrittore professionista. Buona lettura

Di |2019-12-16T14:21:04+01:0014 Agosto 2019|Racconti Cuckold, Racconti Erotici Etero|
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