La mia storia – esperienze nuove.
Dopo l'esperienza con sua madre e le seghe fantasiose, Marco capisce che è giunta l'ora di fare qualcos'altro, magari a pagamento.
Dopo l'esperienza con sua madre e le seghe fantasiose, Marco capisce che è giunta l'ora di fare qualcos'altro, magari a pagamento.
La storia di Marco prosegue anni dopo il sesso con sua madre, arriva il primo sogno bagnato che lo convince che è ora di darsi da fare, magari pagando.
La mia mano scriveva quello che la mia anima dettava. Io semplicemente assistevo.
La mano destra s’allontanò dalla bocca, perché adesso mi stringeva forte sul collo. Nello stesso istante in cui soffiò quel fumo intenso affondò l’altra mano dentro di me, percepii un unico movimento deciso, forte e profondo, che mi scosse come una frustata. Lui mi tenne ferma e poi iniziò a massaggiare dolcemente esplorando i lati e le profondità alle quali non poteva arrivare semplicemente con le dita, in quella circostanza io mi sentivo come una diga che crollava al suo passaggio inondando tutto ciò che c’era intorno, infine mi spinse per terra sul pavimento freddo e la mia bocca sul suo sesso, mi scostò in modo lieve i capelli del volto perché voleva godere con gli occhi della vista, così come con il cazzo s’impossessava della mia bocca.
Ah la pisciarella, una donna a cui scappa è molto sexy, ma quando scappa troppo e non la si tiene è un
problema.
Per mestiere ho avuto a che fare con l’ incontinenza e per chi ce l’ha può essere un dramma e si fa di
tutto per combatterla.
Ho trovato alcuni blog di confessioni di incontinenti che a me sembrano più fake che confidenze vere,
ma, comunque…, per un pisciofilo come me sono alquanto arrapanti, ve le propongo
Quella mattina avevo deciso di accompagnare mio marito all'incontro con un nuovo cliente. Ultimamente a lui il lavoro non mancava ed erano rare le occasioni nelle quali potevo godere della sua compagnia; non facevamo nemmeno più sesso da alcuni mesi tant'è che pure la mia terapeuta mi aveva suggerito di trovarmi un'amante per sfogare le mie voglie represse... per ogni commento o suggerimento anolinda@libero.it
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Credevo sinceramente che la pausa estiva potesse mettere fine a ciò che con Irene si stava andando a creare, ma proprio quando credevo che nel silenzio tutto si sarebbe spento, ecco che lei torna a farsi viva. Ecco che torna a sconvolgermi le giornate..
Svegliato nel cuore della notte per accompagnare la propria madre al pronto soccorso e poi scoprire che non era nulla di serio. Ma le sorprese erano ben altre.
ontinuo il racconto legato al mio passato, dove il lavoro mi portava (e ancora mi porta) a viaggiare continuamente, a conoscere molte persone e a vivere diverse avventure. Una trasferta in Francia mi regala una inaspettata settimana di piacere. m.amorini@email.it