La mia storia 15 – Il sogno diventa realtà 3
La convivenza con la trans si avvia verso la fine e Marco viene ricontattato dalla moglie che si dimostra pentita di quello che ha fatto e da segni di amarlo ancora
La convivenza con la trans si avvia verso la fine e Marco viene ricontattato dalla moglie che si dimostra pentita di quello che ha fatto e da segni di amarlo ancora
In un freddo pomeriggio invernale di studio mi diletto con una delle mie più grandi perversioni a casa di un'amica: un paio di scarpe e delle murptandine lasciat incustodite e tutto cambia...vuoi vedere che anche i pomeriggi di studio possono poi diventare interessante e piacevoli?!
Al ritorno da una gita domenicale, la mia amica e compagna di Università dall'aria casta e pura mi mostra l'altra faccia della medaglia, mostrandomi tutto quello che sapeva fare e superando di mol ogni mia più rosea aspettativa. Chi l’avrebbe mai immaginato
Io, fotografo a luci rosse alla perenne ricerca di bellissime nuove modelle. Mi fa visita la signora Paola Rossini. Una lunga conversazione. Un po' alla volta la bella Paola da cliente si trasforma in futura modella. A luci rosse!
Avevo già scritto di Simona , parrucchiera e amica di mia moglie e mia assieme a suo marito Enrico in occasione dell'episodio che mi vide coinvolto in un complotto ordito dai due coniugi ai miei danni , complotto che ad essere sincero ho gradito enormemente. In quell'occasione Simona si era proposta di darsi da fare per convincere mia moglie Giulia a praticare lo scambio di coppia. Nello specifico lo scambio riguardava noi quattro
Racconto di una mia fantasia ,che mi stuzzica e mi eccita parecchio. Non so se riuscirò a realizzarla ma ogni volta che mi figuro una scena di lei che gode del cazzo di un altro mi devo masturbare oppure se sto facendo sesso con lei perdo il controllo ed eiaculo all'istante.
Finalmente lo zio mi rompe il culo. Il mio desiderio si avvera e riesco a fare sesso anale con lui
Questo non è un capitolo normale, bensì uno spin off slegato dalla trama e scritto dal punto di vista di Alhamba.Guardavo come ipnotizzato il seno della mia schiava, Hildee, il quale spinto da un respiro affannato dall’eccitazione si alzava e si abbassava in un ritmo incostante, spinto dal parossismo degli spasmi che a tratti la attraversavano, irregolari e di durata incostante; ella avea le mani legate alla gamba di un divano alto e senza sponde, e ormai aveva anche rinunciato a cercare di divincolarsi o quantomeno cedere a inutili quanto ridicoli tentativi di ribellione.Il mio sguardo si spostò sulle labbra [...]
Lo zio che non ti aspetti e soprattutto la mamma che non ti aspetti. Pensavo che con mio papà i rapporti fossero pressochè nulli ma ora capivo il perchè
Quanto adoro mio zio, pensavo di avere visto dei cazzi grossi in vita mia ma il suo è veramente enorme