Gradirei esporti tante cose

Tu sei come un serpente a sonagli con gli stessi scatti simultaneamente peraltro azzardati e insidiosi, in seguito tu sorridi baldanzosa e fiera, io ti guardo e tremo mentre m’affondi le unghie nella carne, perché i tuoi morsi sono un dolore per lungo tempo atteso, tant’è che il tuo corpo cerca e insegue il piacere adagiandosi sul mio e tutto diviene eccezionale, maestoso e sovrannaturale. Il tempo defluisce veloce come il sangue nelle nostre vene, il cuore accelera seguendo l’eccitazione, dato che la bufera dei sensi è a stento incominciata. 

Di |2019-12-16T14:04:00+01:0024 Novembre 2019|Racconti Erotici Etero|
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