Il Regno Oscuro – Capitolo 10
Il momento della battaglia è finalmente giunto. Chi vincerà?
Il momento della battaglia è finalmente giunto. Chi vincerà?
Il racconto precedente è terminato con l'idea di accettare la
proposta fatta dai due che avevamo scelto tra chi aveva
risposto al nostro annuncio.
Questa è la cronaca di ciò che avviene in seguito.
Paola è entrata nella mia vita da pochi mesi ed è stata travolgente come un uragano.
Abbiamo subito trovato una stupefacente intesa sessuale.
Tu sei come un serpente a sonagli con gli stessi scatti simultaneamente peraltro azzardati e insidiosi, in seguito tu sorridi baldanzosa e fiera, io ti guardo e tremo mentre m’affondi le unghie nella carne, perché i tuoi morsi sono un dolore per lungo tempo atteso, tant’è che il tuo corpo cerca e insegue il piacere adagiandosi sul mio e tutto diviene eccezionale, maestoso e sovrannaturale. Il tempo defluisce veloce come il sangue nelle nostre vene, il cuore accelera seguendo l’eccitazione, dato che la bufera dei sensi è a stento incominciata.
Ho 59 anni e sono vedovo da 2. Da un paio di mesi ho una nuova
compagna che sento già di amare profondamente. Si chiama Paola
ed è generosa in tutto , nelle forme in quanto ha un culone da
fattrice , due mammelle che sfamerebbero un vitello e una figa
sempre pronta a bagnarsi con dei labbroni carnosi e rosei ,
potrebbe benissimo fare da modella all'artista Botero.
Tu accetti accogliendo la sfida, facendo in conclusione esplodere quella parte di te che per troppo tempo è rimasta frenata, oppressa e soffocata. Sei meravigliosa, perché non sei tu a donare piacere a loro, viceversa, sono loro materia privilegiata e oggetti ristretti del tuo individuale piacere. Loro t’agguantano dove capita con ferma decisione facendoti urlare di gioia, tenuto conto che i tuoi gemiti sono un’armoniosa e soave sinfonia per le mie orecchie, loro pensano d’offenderti maltrattandoti dicendoti che quel collarino è il tuo marchio, che tu sei una puttana, una troia di primo livello nata solamente per godere: no, loro non ti maltrattano né t’offendono, ti danno unicamente effetto, efficacia e vigore in più, sollecitando libidinosamente i tuoi naturali intenti, poiché tu me lo confessi ammettendolo e lanciandomi frecciate di fuoco: i nostri occhi s’incrociano per un attimo poi ritorni a concentrarti sul piacere convulso e spasmodico, che quelle quattro belve scatenate ti stanno regalando in modo insperato.
Era da parecchio tempo che nei nostri discorsi di sesso si parlava di varianti e di altre persone che creava la nostra fantasia.
A volte un amico, altre volte una negra, altre volte un gay ed ancora una bella bionda ultra sexy magari lesbica e così via dicendo….
Abbiamo pensato anche allo scambio di coppia che ci ha eccitato molto ed a cui altre volte avevamo fatto ma ora era da un po’ di tempo che non c’era venuta voglia di mettere su una giornata con qualche coppia di nostra conoscenza. Il discorso è caduto su Carla e Paolo
L'immagine di Forica, donna piacevolmente nuda mi dette una sferzata tale che mi risvegliai completamente.
La luce che entrava dalla finestra la rendeva molto bella.
Ci levammo da letto e dopo una salutare doccia ci vestimmo ed andammo ognuno al suo lavoro con l’intesa di rivederci alla sera.
Durante la giornata ricevetti una telefonata da Graziella che mi voleva vedere per parlarmi.
La sera uscii con lei che da gran bella figa si mise in tiro con un vestito rosso molto scollato, lungo poco sotto il ginocchio e con le spalle coperte da una sciarpa trasparente.
Scarpe moderatamente alte, niente calze. Capelli scuri raccolti dietro la testa. Niente gioielli ma solo una collanina di perle coltivate al collo.
Il sogno di Beatrice.
Una lettrice mi ha chiesto di scriverlo per voi.
Il ritorno a casa dalla pineta lo facemmo con le mie dita nella sua figa umida.
La lasciai sotto casa dopo averla ancora una volta sgrillettata senza orgasmo. Lei era esausta.
L’indomani sera, dopo cena, non vedevo l’ora di incontrare con Forica, alle 19.
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