Un venerdì sera
Un venerdì sera diverso dal solito per liberare i propri istinti.
Un venerdì sera diverso dal solito per liberare i propri istinti.
Un weekend di relax in cui i due fratelli confessano il loro amore ai loro amici.
Un sabato in cui cambio qualcosa tra i due fratelli.
Sara confessa alle amiche Danila e Steffy il suo debole per le trans.
Daniela e Stefania decidono di fare un regalo di bentornato a Paolo molto particolare.
Io non mi ero resa conto fino a quel momento di provare un sentimento nei suoi confronti, quella che sembrava pura attrazione fisica era soltanto la cuspide d’un blocco di ghiaccio, dove peraltro di sotto divampava un corpo entusiasta d’emozioni e di genuina partecipazione. Io dovevo assorbire ed espellere al più presto quella scuffia d’affetto e d’attenzione, eppure in quegl’istanti la particolare opera che ti piace compiere è invero compatirti e compiangerti, perché non fai altro che considerare e soppesare lui nonostante ti faccia stare male, per il lineare fatto che quell’armoniosa, duttile e plasmabile supplizia, nonostante in verità t’addolori e ti tormenti, ti fa immancabilmente ritenere attiva e operosa, decisamente forte e preparata all’inverosimile.
Prosegue il primo capitolo delle mie memorie. Ho voluto dividerlo in due parti a causa della sua lunghezza che avrebbe potuto tediare i lettori, sperando che le apprezzeranno ugualmente.
Allora io misi in pratica senza remore né indugi la mia strategia, poiché da lì iniziò tutto. Mi trovai davanti quel seno che mi era sempre piaciuto e che avevo forse un po’ ammirato e invidiato così più piccolo del mio. Io lo avevo visto molte volte mentre facevamo la doccia insieme o ci preparavamo per uscire, eppure trovandomelo di fronte così a pochi centimetri fece scattare radicalmente qualcosa, io ci appoggiai le mani racchiuse a coppa e lo sentii morbido ed elastico. Un altro interminabile bacio, dopo io digrado verso il collo arrivando fino al punto cruciale. Con la testa fra le sue gambe io inizio a leccarla, a baciarla e giocare con lei, il suo sapore non è poi molto diverso dal mio, gioco con il suo clitoride, ci giro intorno con la lingua, lo succhio, la penetro con la lingua finché non sento strepitare il suo orgasmo.
Mi telefoni e mi dai appuntamento per la mattina sucessiva: alle 9 puntuale.
Il tono è autoritario ma dolce.
Ci siamo conosciuti su internet alcuni anni fa ......
L'incontro tra il Padrone e la sua schiava
Licia e Dario imparano che si può scendere sempre più in basso , Licia vuole essere sempre sotto al suo uomo