LAURETTA cap. 9 La gioia di Lauretta

Il sole finalmente apparso faceva luccicare i tetti di ardesia e mandava riflessi abbaglianti colpendo a tratti le pietre larghe che in modo irregolare pavimentano la stradina in leggera discesa che conduce verso il centro del paese dove Lauretta ed io ci dirigemmo.

Di |2019-12-16T14:16:51+01:0014 Novembre 2019|Trio|

Floridezza incomprensibile

Tu la baci ancora, poi ti stacchi, sfiori le labbra con le dita umide, le assaggi a tua volta e salti giù mentre t’infili la camicia, guardi ancora la tua amante, semi addormentata e astutamente scomposta sul letto disfatto. Gli occhi al presente sono semichiusi, la mano abbandonata tra le gambe dov’era la tua, però le dita sul suo clitoride carnalmente s’agitano, il seno morbido che hai succhiato cupidamente si muove, il respiro bramoso è diventato più celere e disinvolto. 

Di |2019-12-16T14:16:12+01:0014 Novembre 2019|Racconti Erotici Etero|

Sentori precisi e indefinibili

Era davvero molto bello e m’invitava a raggiungerlo, Sabrina si scusò ed entrò in bagno, io mi distesi accanto a Ettore, dal momento che non provavo né imbarazzo né vergogna. Le sue mani iniziarono ad accarezzare subito il mio corpo impossessandosi subito del mio sesso. Io feci altrettanto e percepii per la prima volta il contatto con il cazzo d’un uomo. Era sfizioso, morbido e pulsante, lo accarezzavo lentamente facendo scivolare la mano per tutta la sua lunghezza, poi soffermandomi sul glande che era ancora più liscio. Quella breve pausa m’aveva dato la possibilità di resistere ancora al violento orgasmo, che ormai da troppo tempo si stava preparando. Io sentivo la bocca di Sabrina esplorare il mio cazzo in tutta la sua lunghezza, scaldarlo con le sue morbide labbra, poi allontanarsene per raggiungere quello di Ettore che l’attendeva. 

Di |2019-12-16T15:17:55+01:0012 Novembre 2019|Trio|
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