Miraggi d’un innocente

Laura era da sola nella stanza, sotto le coperte si sfilava il pigiama, s’accarezzava i seni indugiando sui capezzoli mentre l’altra con l’altra mano si sfilava le mutandine. Iniziava sempre accarezzandosi il clitoride delicatamente, allargava le gambe per trovare una posizione più comoda, poi accarezzava la sua deliziosa e pelosissima odorosa bionda fica con il dito indice, seguendone prudentemente il delizioso contorno, essendo abbondantemente già eccitata e pregustandosi il piacere. Adempiva e compiva quell’azione assai pacatamente, come se fosse una cerimonia da magnificare al meglio. Si stava infradiciando, considerato che era costantemente più accalorata, quantunque proseguisse nello sfiorarsi, seguitava frattanto a bighellonare con l’intelletto.

Di |2020-06-17T21:03:35+02:009 Gennaio 2020|Racconti Erotici|

Velleità eccelsa

L’eccitabilità e la smania accumulata tutto il pomeriggio, m’ha già predisposto all’apice sommo del piacere. Iniziano i suoi movimenti, dapprima flemmatici, in seguito sopraggiungono spinte costantemente più decise. Io spingo le mie chiappe più indietro per agognare un contatto sempre più profondo con il suo cazzo, per farmi muovere sempre più veloce lui m’agguanta per i fianchi con le mani mi dirige verso di lui. Lo adoro, perché mi fa sentire presa con forza, io gli strillo di proseguire, di scoparmi. Sto per venire. Eccola la sovreccitazione, la tensione spasmodica, l’orgasmo che sta salendo. Non penso più a nulla, il mio essere attende solamente la scarica energetica di piacere. Un sospiro intenso, gli ultimi colpi. Il mio corpo trema, sobbalza e ribolle per il vigoroso e insopprimibile profondo piacere, le gambe tremolano, perché sembrano quasi cedere. I brividi sono in ogni luogo.

Di |2020-06-19T10:05:12+02:009 Gennaio 2020|Racconti Erotici|

Né spensierata né completa

In conclusione chiuderemo la porta del lussuoso attico in centro, io ti consegnerò la chiave, così tu deciderai quando e come dovrò andarmene, visto che successivamente io sarò alticcia e leggera come una barca alla deriva sul fiume, però proprio lì libererò scatenando completamente tutti i miei famelici sensi, perché ho scelto stasera d’essere la tua mignotta, la tua cagna personale, io che non so fare sesso torrido senz’anima né dedizione. Oramai sono andata verso questa direzione e farò di tutto e anche di più fino alla fine dei sensi, visto che lascerò che il tuo cazzo e la mia fica diventino le due facce della nostra medesima energia, della nostra appassionata e lussuriosa vigoria, perché in conclusione aprirò le chiappe al mondo, così tu potrai arrivare finalmente a Dio.

Di |2020-06-19T10:07:43+02:009 Gennaio 2020|Racconti Erotici|

44. RICORDANDO FRANCESCO

Sono tornata a scrivere, dopo qualche anno. Sono tornata a scrivere di Francesco. Lui, l’uomo più passionale che abbia mai incontrato, l’uomo che più di ogni altro mi ha fatta godere, l’uomo che ha saputo conquistare la mia mente, ancora prima del mio corpo. Due anime gemelle, noi due, destinate a incontrarsi.

Di |2020-01-09T09:35:47+01:009 Gennaio 2020|Racconti Erotici|
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