Arcane esteriorità

Dio, quanto sa essere grossolana, sguaiata e persino rudimentale quando se la spassa e se la gode, quando si trasforma convertendosi in una puttana dove puoi e devi in modo categorico fare di tutto. Tante, troppe volte, ho raggiunto l’orgasmo unicamente sentendola e vedendola godere. Le sue sboccate esortazioni, le sue lascive richieste, i suoi scostumati incitamenti, le sue scurrili grida, i suoi sregolati stimoli e i suoi dissoluti sguardi, non possono fare altro che sottometterti e sbaragliarti alla sua forza impetuosa e dirompente, alla sua sensualità innata, alla sua capacità d’esigere, di reclamare molto e d’ottenere di più. Io però la odio, intanto che disdegno e disapprovo, eppure Dio solamente sa quanto, però ogni volta che va via io soffro, patisco e peno, perché muoio un po’ stupidamente, in quanto ottusamente assisto partecipando impotente e disarmato alla mia fine.