Donami la tua unicità

La mia dottrina le piace, ammira la mia concezione, adora la mia teoria, l’avvince e la conquista, perché Margherita mi proferisce d’una famiglia e d’un andazzo familiare rozzo, mediocre e consueto, a tratti usuale e grossolano, pacchiano e rustico, incivile e indelicato, spaventosamente ahimè diffuso e orribilmente frequente, molto più marcato, ruvido e schematico di quello che si pensa, divulgandomi seriosamente in conclusione che quello che io vedo e distinguo dall’esterno in realtà “è nulla per ciò che sembra”. Io l’ascolto accuratamente, cerco d’afferrarne le sottili sfumature, tento d’abbrancarne gl’impalpabili accenni, rimuginando e rimarcando nella mia testa che non sussistessero più vicende e peripezie del genere, contrariamente a questo punto devo però saldamente persuadermi e tenacemente ricredermi, che questo è per davvero l’ovvio dettame, l’indiscusso e incontestato canone di vivere, il criterio del “non detto e del non scritto”, del parametro sconosciuto d’ogni nucleo familiare.

Di |2020-06-16T21:18:02+02:0017 Febbraio 2020|Racconti Erotici|
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