Carni attorcigliate
Piero fremeva, pativa nello spezzare l’abbandono che si stava appropriando persino di lui, eppure l’incontinente allettamento e la carnale istigazione di quella visione, assieme all’intonazione e alla cadenza supplicante nella voce smaniosa di Susanna, ebbero sennonché la meglio. Piero uscì sconsolatamente dalla fica della ragazza, ne rastrellò parte delle abbondanti secrezioni sulle dita e le adoperò per deflorarla.