Un caldo agosto con zia carla (parte quarta)
Un imprevvisto può diventare una sorpresa?
Un imprevvisto può diventare una sorpresa?
Rammenti la prima volta m’hai acciuffato così, certo, ma adesso sei cresciuta, non sei più una diciassettenne assatanata, eccitata e finanche curiosa. Tu sei a cavallo sopra di me, seduto sul sedile posteriore io ti spoglio, il leggero vestito è cascato scoprendo la tua cute, incurvi la schiena rivelandomi quanto il tempo sia stato liberale, magnanimo e prodigo.
In modo brusco, inatteso e impensabile godiamo entrambi nello stesso momento, senza respiro, un capogiro fortissimo mi pervade, un sussulto, il mio corpo è bagnato, è completamente in suo possesso, senza peso, senz’opposizione né resistenza. Io mi sciolgo in un grido che non riesce comunque a coprire il suo, liberatorio, sfacciato e senza pudore, mentre la vibrazione del suo orgasmo.
Racconto ambientato in un'epoca pasata, puramente di fantasia, forse un po' lungo, ma agli amici a cui l'ho fatto leggere, è piaciuto... Credevo di averlo pubblicato un mese fa, ma noto ora che non è nella lista dei miei racconti... Avrò sbagliato qualcosa? Lo pubblico nuovamente, sperando di fare cosa gradita ai lettori.
E' l'ora del dolce. I tre non ancora sazi decidono di gustarselo in spiaggia sotto le stelle. Ma prima un po' di amaro per digerire...... Per commenti: venendogodot@gmail.com
la mia sorellina Assuntina, era troppo avanti con le esperienze sessuali, quando di ritorno al paese natio sento le voci che giravano su di lei, riferite anche da uno dei nostri fratelli, mi ritrovo incastrato in una situazione per nulla semplice, così che ne divento partecipe.
Dal momento che mi ripigliai da quel lascivo e incontinente fervore dei sensi, mi resi subito conto che quell’aitante ragazzo aveva cavato il suo cazzo dai jeans indirizzandomelo dritto contro. Io lo agguantai fra le mani e lo avvertii ingrossato e fremente, poiché pur non essendo enorme, era però costituito d’una caratura di tutto rispetto.
Antonella mi ha raccontato della sua avvenntura
Continuo con il racconto
mia nuora. o forse ex, mi si concede completamente