In viaggio nei ricordi. Parte 3.
Io. Michela. La Sicilia.
Io. Michela. La Sicilia.
Si mette comoda e ghermisce il cazzo di Tindaro pigliandoselo in bocca e gustandoselo con un’inedita cupidigia e con un originale insaziabilità mai osservata prima d’allora. Lo brandisce deliziosamente fra le sue labbra e lo scopa in modo sublime con quella deliziosa e affamata cavità, ottimizzando e tramutando quel lussurioso atto in qualche cosa d’esclusivo, di lascivo.
Chissà cosa starà preparando, per me, Martina a casa… mi ha parlato di un bel regalo e sono sicura che fino a tarda sera mi terrà sulla corda prima di darmelo; lei si diverte un mondo a farmi morire di curiosità.