Riverirti con attaccamento
I miei sogni prendevano sempre il sopravvento quando la guardavo amandola in silenzio, mi perdevo nel labirinto d’immagini che di volta in volta prendevano forma, come scene d’un film che si sovrapponevano alla straziante realtà d’una fissazione muta e solitaria che durava ormai da sei mesi, dal giorno in cui per la prima volta l’avevo incrociata per le scale.