Colpe sbagliate

Cara gioia mia, tu non riesci a intendere né ad afferrare, che io ti bramo, t’inseguo, tento d’avvicinarmi, ti desidero, perché sei talmente diversa, ma gioiosa, naturale e spontanea, a dispetto delle fotografie e a quell’onta dei ritratti leziosi e smancerosi, peraltro architettati, creati e plasmati di proposito su misura, confezionati ad arte, che gremiscono quei periodici promotori.

quell’incontro tanto desiderato (introduzione cap.1/4)

Ed ero lì, in quella fredda serata di metà novembre, dietro la stazione di Santa Maria Novella, infreddolita, d'altronde indossavo solo quel leggero vestito estivo, e mentre aspettavo l'arrivo di Daniele ebbi tutto il tempo di pensare a cosa mi aveva spinto ad arrivare fino a lì. Ero pronta ad incontrarlo per la prima volta ed entrare nel suo mondo?

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