Prigionia, Capitolo 7
Krozan era legato, immobile su un altare, i muscoli tesi dalla paura, gli occhi bendati, tappi alle orecchie. Prima di iniziare ad urlare sentì solo una fredda lama che gli tagliava la pelle ed una sensazione come di qualche forza che ricucisse sopra ai tagli la pelle. E poi un dolore lancinante, come se i muscoli al di sotto non venissero ricuciti. Thorgul aveva preparato tutto. Aveva preso ciò di cui aveva bisogno e aveva tenuto il suo apprendista al suo fianco, come a rassicurarlo che era indispensabile e che non lo avrebbe punito come quei “plebei”. Quel piccolo mago [...]