IL VASO DI PANDORA

Il capo t'appoggio alla tacca clavicolare. È dura, come tutto in te. Ti ho ben provato! Ho coartato un po' la tua volontà sforzandola, ma neanche molto, ad essere quello che sei…, e che non credevi di essere. Facile il seguito, naturale conseguenza della nostra vicinanza. Ti ho toccato,…sì ho dovuto muovermi io! Me l'hai concesso, forse con una nota di disprezzo o era solo timore di riscontrare quello che, in fondo, ha dimostrato di essere la tua vera natura. Quale? Eguale alla mia! Gli stessi sentimenti ci agitano; entrambi sappiamo dove andiamo, quel che ci concediamo. Con calma, estrema [...]

Di |2021-09-11T23:01:08+02:0011 Settembre 2021|Poesia Erotica, Racconti Erotici, Racconti Gay|

Le scale di casa

Era un qualche giorno d'estate lo ricordo bene, sia per i fatti che seguirono e sia per il fatto che non pioveva a Udine e faceva caldo. A quel tempo frequentavo Paola, la prima ragazza con cui sia mai stata, avevo ventuno anni ed ero pazza. Pazza di lei, pazza della vita nuova che mi si apriva davanti, pazza in generale. Quel giorno mi chiamò, abitavo ancora con i miei genitori, a casa presi il telefono al secondo squillo arrivando nei pressi dell'apparecchio con una scivolata, mia madre si fece subito sentire con una delle sue frasi irritanti; aveva da [...]

Consigli per un sabato sera alternativo

Sono in ginocchio su un divano, di una casa non mia, indosso un bel vestito rosso, normale non troppo corto e con una scollatura non troppo generosa, una cosa fatta per andare al lavoro se non fosse per il colore troppo acceso e davanti a me un uomo nudo mi sta scopando la bocca. Ci siamo conosciuti oggi pomeriggio in un bar, io mangiavo un gelato e lui mi ha chiesto se avevo da accendere, una scusa banale e ovvia dato che lì non si poteva fumare, un bel ragazzo, alto, moro, faccia da schiaffi uno giusto insomma, gli ho [...]

L’incidente

Ricordo come fosse ieri il giorno in cui i miei genitori mi regalarono il motorino. Avevo 19 anni e perdevo il mio tempo fingendo di studiare all’università. I miei mi ripetevano sempre che me l’avrebbero regalato solo se mi fossi impegnato di più nello studio, se fossi diventato come mia sorella che a 25 anni già lavorava come infermiera. Eppure nonostante i risultati non arrivavano i miei me lo regalavano comunque, in fondo nel paesino dove vivevo era impossibile farne a meno. La storia che voglio raccontarvi inizia quando una mattina scendo per andare all’università e, sul bivio che porta [...]

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