Gatta in calore
Guardo dalla finestra dell’ambulatorio la linea della costa, a qualche chilometro di distanza, velata da una foschia azzurrina, splendente di luci che si accendono con l’avanzare del buio mentre di cattivo umore sto radunando i miei libri, gli strumenti e i farmaci a conclusione della giornata di lavoro. La telefonata era giunta quasi allo scadere del mio turno di guardia medica festiva, poco prima dell’arrivo del collega che mi avrebbe dato il cambio per la notte. Lascio un appunto su un Post-it: “Bruno, faccio l’ultima visita e poi vado a casa direttamente. ‘Notte, fai una buona guardia”. Così eccomi in [...]