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Si appoggia sull’anima esangue
trafitto da impercettibili lame argentee
ignaro del fato imminente,
s’accascia ai piedi di un olmo.

Manifesta timore e riverenza,
mostrando canini troppo affilati
spazia in limiti sconfinati
si chiude privo di orgoglio.

Accende speranze in cuori dolenti,
immagina amore non vincolato,
ricorda quel sangue troppo sprecato,
si accorge di essere solo.

Illumina volti con sorrisi smaglianti
donando il suo corpo in cambio di niente,
volteggia in un mondo privo di scelte,
s’accascia in silenzio, mentendo.

Autore Pubblicato il: 11 Aprile 2007Categorie: Poesia Erotica0 Commenti

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