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Qualcuno penserà ‘ sei ridotto male se ti scopi la suocera”
Mia suocera è ancora una gran bella donna . da parecchi anni è vedova .. vive sola lontano da casa nostra e quando posso la vado a trovare . con la scusa di aiutare mia moglie si auto invita e trascorre parecchi giorni a casa nostra.. se restiamo soli non perde occasione appoggiare le sue tettone ancora sode e non mi faccio pregare per palpargliele mentre le strizzo il culo .. sa però che sua figlia non gradisce questi suoi atteggiamenti . in una di queste visite doveva fare una serie di esami clinici e l’abbiamo ospitata . una sera mia moglie ha dovuto uscire ed io sono sceso nel mio studio . ho sentito la porta aprirsi ‘mi è venuta alle spalle .indossava una corta vestaglia , si è seduta sulle mie gambe con la scusa di vedere cosa facevo . i suoi occhi dicevano ‘ chiavami ‘ ha appoggiato un seno contro me e si dimenava per farmelo sentire’il mio cazzo ha annusato odore di figa vogliosa e si è agitato . la volpe ha percepito l’erezione , si è messa a cavallo di una mia gamba ‘.è ancora una bella donna , le ho baciato i seni . le ho slacciato il reggiseno succhiando avidamente i capezzoli e torturandoli con i denti’era ad occhi chiusi e strusciava la figa sulla gamba ‘ sei ancora una bella donna lo vuoi un bel ditalino ? ‘ si è alzata sfilando le mutande ed a gambe larghe ‘ è tutta tua ‘ mentre continuavo a torturarle i seni ho messo un dito in figa’ l’ho sditalinata sempre più velocemente fino a farla urlare dal piacere .era talmente arrapata che le ho messo due dita in figa . sentivo i suoi umori caldi colarmi sulla gamba . poi le ho torturato il clito’la sua figa sparava gocce di piacere ‘ sììì gigi continua , ti prego continua ‘ strabuzzava gli occhi , si dimenava e quando ha sentito il cazzo duro l’ha stretto in mano ‘ fammelo assaggiare non so il tempo ‘ si è divincolata inginocchiandosi e leccandosi le labbra ‘adesso è solo mio ti faccio un bel pompino e ti facciimpazzire ‘ che bocca amici , che risucchi.. e che spremute ai coglioni’avevo il cazzo che stava per esplodere , l’ho fatta inginocchiare schiaffandole il cazzo in figa a pecorina . l’ha accolto con un ‘ ahhh che bel tarello. montami ‘ L’ho posseduta come un indemoniato , ma in quella posizione ero troppo scomodo . l’ho fatta appoggiare sul tavolo ed ho continuato a chiavarla’ che versi . .che ululati e la sentivo venire a raffica ‘ ti piace ehh troiona avevi proprio fame di cazzo ‘ ‘ ‘ si sono una troia ma sono vedova ed avevo una gran voglia di sentirmelo dentro , pompami , sfondami se vuoi ti do anche il culo ma fammi godere , voglio solo godere,.godereeee ‘ le ho sborrato in figa tutto il mio piacere e appena finita la serie di orgasmi si è infilata il cazzo in bocca sorridendo ‘ il cazzo bisogna pulirlo bene ‘ da quella volta erano ormai passati parecchi mesi .una sera mia moglie mi ha detto che a sua madre le si era rotta una tapparella ‘ porta pazienza , se hai occasione di passare da lei vedi cosa puoi fare ‘ una cosa l’avrei fatta di sicuro..una gran bella chiavata . dopo il lavoro sono andato da lei un pomeriggio . mi ha accolto a braccia aperte ero stanco e sono andato a farmi una doccia . la troia ha detto subito ‘ la facciamo insieme così ti lavo la schiena ‘ e toccandomi il cazzo ‘ questo bell’arnese te lo lavo con la bocca ‘ che bocca , che pompino’le ho lavato la figa e appena il cazzo ha ripreso tono e vigore l’ho fatta girare ha appoggiato le mani mettendosi a 90 . mentre le spremevo le tettone ‘ scommetto che vorresti il cazzo in culo ‘ ‘ ‘ sììì gigi non so il tempo che non lo prendo cerca di essere delicato ,poi quando sarà pronto divertiti ‘ al pensiero di quel gran culo il cazzo si è subito risvegliato , le ho tenuto ben aperte le cosce e sbatterglielo in culo è stato un gioco da ragazzi . ho iniziato delicatamente’ ma ci pensava lei ad arretrare . me lo sono pompata fino a farla urlare dal piacere e quando ha sentito la sborra inondarle il culo si è schiacciata contro me , mi sono attaccato alle sue tette sarei caduto ..dopo una serie di fremiti convulsi si è girata’il suo viso era felice e soddisfatto .

quando la mattina sono andato in cucina stava facendo il caffè . indossava solo la camicia da notte ammiravo in trasparenza le tette ed il suo culone .le sono andato alle spalle appoggiando il cazzo tre le chiappe ‘ lo sai che sei desiderabile ? ‘ e con un sorriso inequivocabile ‘ non vorrai fare l’amore sono tua suocera ‘ le ho strizzato le tette ‘ perchè ieri in doccia cos’abbiamo fatto ‘ ‘ho appoggiato un braccio sulle tettone e con una mano le ho accarezzato la figa ‘ se vuoi che ti aggiusti la tapparella devi darmi un acconto ‘ mentre la sditalinavo ha cercato il cazzo .. me lo menava da maestra ‘ come si fa a non volerlo ‘ ha appoggiato le braccia sulla tavola spalancando le gambe’ho messo il cazzo tra le grandi labbra tirandola contro me , il cazzo è sparito in quel buco caldo e fremente ‘.’ stai fermo se riesci , lasciamelo gustare poi fai quello che vuoi ‘ stimolava i muscoli vaginali per gustarsi il pezzo di carne duro , ma il suo massaggio mi ha procurato un’erezione violenta . ho iniziato a stantuffarla piano ma con colpi profondi fino a sbattere i coglioni contro le sue belle chiappe .ci dava dentro come un’ossessa ma non sapeva la troia che la mia eiaculazione è molto ritardata , glielo facevo scorrere dentro . ben presto ha cominciato a venire ‘si contorceva per il piacere , ansimava , sbuffava ‘ ti piace sentirtelo nella figa porcellona ‘ ha sghignazzato oscenamente ‘ ho una fame di cazzo arretrata e adesso che ce l’ho dentro voglio godermelo ‘ ma io non sono di gesso.. me la sono montata fino a sborrarle tutto il mio liquido vizioso tenendola schiacciata contro me . godeva come una cagna in calore . le strizzavo i capezzoli ma non sentiva niente . quando si è calmata mi ha baciato a lingua in bocca e sorridendo appagata ‘ questa è stata una signora chiavata ‘ la riparazione della tapparella è stata’molto difficoltosa e quando ha visto che funzionava alla perfezione ha cercato il cazzo . ‘ gigi meriti un ringraziamento speciale cosa vorresti ‘ ‘ ‘ voglio il tuo bel culone te lo riemio ‘ mi ha portato in camera da letto , si è spogliata , si è seduta sul letto ha preso in mano il pene ‘ te lo devo lubrificare con la saliva , se è asciutto mi faresti male ‘
Che bocca amici , instancabile , mi guardava sorridendo ‘ adesso si che è bello pulito e duro ‘ si è messa a gattoni sul letto . le ho sputato un po’ di saliva e tenendole ben aperte le chiappe glie l’ho infilato nel buco del culo” gigi ti prego fai piano non è più abituato al cazzo ‘ con infinita’. pazienza le ho fatto allargare il culo e me la sono montata , cavalcata’ puntando le braccia sul letto arretrava con forza godendosi il cazzo . vedevo le sue natiche arrossate da tanto le sbattevano contro il mio corpo” ti piace eh troiona ‘ ‘ ‘ sììì sarò troia ma mi fai godere , godo anche nella figa pompami , pompamiiii ‘ e quando ha sentito la sborra pronta per partire , si è girata velocemente e la sborra le ha inondato il viso . dopo aver pranzato sono stato da alcuni clienti , ma il mio pensiero fisso era mia suocera ‘quella gran troia mi aveva stregato . non mi aspettava e quando ho suonato è venuta ad aprirmi spaventata ‘ cos’è successo gigi non stai bene ‘ ‘ ‘ è il mio cazzo che ti desidera è tutto il giorno che penso a te e lui è duro , se no svuoto la borsa esplode ‘ ha riso sguaiatamente ormai la giornata era persa e mi sono fermato a dormire da lei . non era certo una verginella ma nonostante l’età era ancora una bella figa . mentre cucinava le sbaciucchiavo il collo , le mungevo i seni . ‘ quanto tempo è passato da quando un uomo mi ha trattato da donna , ci voleva proprio la tapparella per gustarmi ancora il sapore della sborra ‘ dopo cena siamo andati in giardino a goderci il fresco della sera chiacchierando poi si è alzata sedendosi sulle mie gambe , ha cercato il cazzo e con u sorriso da” chissà se è capace di augurarmi la buona notte’
L’ho fatta mettere a pecorina in giardino ed al chiar di luna le ho donato una prolungata chiavata .
Il giorno dopo , al momento di partire ‘ gigi vieni ancora a trovarmi qualche volta , ma non dire niente a giulia ( mia moglie ) devono restare affari nostri ‘ e strizzandomi il cazzo ‘ solo cazzi nostri ‘

Autore Pubblicato il: 14 Luglio 2009Categorie: Racconti Erotici Etero0 Commenti

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