Era Domenica e mi stavo preparando per andare con i miei alla cena di una comunione della figlia di un’amica di mia madre. A dir la verità mi stavo preparando anche psicologicamente ad un noioso ritrovo con decine e decine di parenti per lo più sconosciuti e alle solite domande ‘huu quanto sei diventato grande’ oppure la classica ‘ma la scuola come va?’ a cui rispondere con un semplice bene o accennare un sorriso.
Arriviamo al ristorante e subito mio padre si ferma a parlare di politica mentre io seguo mia madre dentro il ristorante, mi guardo un pò in giro e non vedo altro che una masnada di ragazzini che corrono da tutte le parti oppure vecchi che sanno seduti contemplando le porte della cucina aspettando che esca qualcuno con i piatti in mano, già pregustavo la noiosità mortale di quella sera. Dopo aver salutato come di rito tutti i parenti ci andiamo a sedere a tavola con i parenti più stretti fra cui anche mia cugina, una bella ragazza su cui spesso avevo fatto bei pensierini, ma la mia attenzione fu presto deviata su un’altra persona qundo mia madre mi disse ‘guarda quella è Anna lo sai che fa il quarto liceo e va benissimo’ io mi girai verso di lei e pensai fra me ‘mmm carina ma sarà la tipica santarellina tutto casa e chiesa’ cosi continuo la serata fra piatti e bevute all’insegna della noia. Tutto questo cambiò però quando Anna si alzò per andare in bagno la guardai e le feci la solita radiografia e mi accorsi che sotto i jeans a aveva un perizoma allorché pensai che non era una tutto casa e chiesa anzi era molto ala forse 1,70 o giù di li aveva una magliettina aderente che lasciava vedere le forme delle sue belle e abbondanti tette inoltre i suoi jeans aderenti rifinivano il suo bel culo che non era possibile vedere da seduto la guardai sculettare dalla sua sedia fino al bagno e non potei fare al meno di seguirla cosi mi alzai e andai verso il bagno anche per motivi naturali allora entrai nel bagno degli uomini e la vidi li ce si sciacquava la faccia, lei ebbe quasi un sussulto e si arrabbiò intimandomi di uscire subito ma io le feci notare che era nel bagno degli uomini e era lei che doveva uscire cosi con un po’ di imbarazzo mi chiese scusa ma gli dissi di non preoccuparsi e di continuare a fare quello che faceva tanto non c’era nessuno, così entrai in nel bagno e pisciai, lei anche entro in un altro bagno e pisciò anche lei io ebbi una erezione a sentirla immaginandola con la sua bella fichetta scoperta li accanto a me e uscimmo tute e due. Cominciammo a parlare e non senza problemi riuscii a mascherare la mia erezione le dissi di andare fuori e a metà cena uscimmo dal locale e ci sedemmo su una panchina nel giardino del ristorante, i nostri discorsi all’inizio vertevano su argomenti quali la scuola, le imminenti vacanze ma poi cambiarono e lei comincio a farmi domande più audaci tipo il genere di ragazza che mi piaceva e il posto più strano dove avevo scopato io presi come si suol dire la palla al balzo e le risposi audacemente che non lo avevo fatto in posti particolarmente strani ma mi sarebbe piaciuto farlo nel giardino di un ristorante magari con una quasi sconosciuta lei con un accenno di sorriso rispose anche a lei. La conversazione andò per le lunghe su argomenti abbastanza piccanti e io decisi di cominciare a stuzzicarla così portai le mani alla bocca accennando ad uno sbadiglio per mostrarle la mia vistosa erezione e lei rispose stiracchiandosi per mettere in mostra le sue belle tette u lei pero a fare la mossa più audace, si alzo e facendo finta di raccogliere il fiore si chino a novanta gradi lasciando in bella mostra le sue chiappe e il suo perizoma che sporgevano dai jeans a vita bassa io rimasi ipnotizzato da quella visione e mi distolsi quando sentii il mio cazzo supereccitato lei allora sorridendo mi disse ‘ti faccio cosi tanto effetto?’ rivolgendosi alla mia erezione cosi la feci mettere seduta e le portai una mano sul cazzo, lei lo accarezzò da sopra i pantaloni allora io li abbassai leggermente e lei cominciò a farmi una bella sega la feci abbassare su di me e mi mise la sua lingua sul io glande scappellato mi fece un bellissimo pompino andava su e giù con le mani tenendo la cappella nella sua calda bocca e io non resistetti alla vista delle sue tette cosi le infilai una mano sotto la maglietta e glie le accarezzai , le baciai le strinsi i capezzoli e glie le leccai tutte sentivo i suoi gemiti di piacere mentre si dedicava al mio cazzo la feci smettere un attimo le dissi di alzarsi e di seguirmi cosi andammo piuontano dietro al ristorante al riparo da occhi indiscreti, le slacciai i jeans e gli li abbassai cosi le leccai la sua fichetta pelosa, con la lingua le allargai le grandi labbra e giocai con il clitoride,isuoigemiti mi eccitavano troppo,lei si toccava i capezzoli e con l’altra mano accarezzava il mio cazzo che era gonfissimo non resistevo più presi il profilattico dal mio portafoglio(che portavo piu per fare scena che per reale esigenza) e me lo misi , mi sedetti e la feci sedere sulla mia asta lei urlò un po’ per i dolore che pero poi si trasformo in piacere, lei sobbalzava sopra di me le misi un dito in bocca e me lo feci leccare poi glie lo misi in fica insieme al mio cazzo lei mi venne sopra (menomale che avevo tolto i pantaloni) , si alzo mi tolse il profilattico e si rimise in bocca il cazzo io non resistevo più e le inondai la bocca di caldo sperma, lei lo ingoio tutto e mi bacio le leccai un ultima volta la fica e le diedi un lungo bacio cosi ci rivestimmo e rientrammo ci accorgemmo del tempo passato dal atto che stavano dando la torta la mangiammo e ci salutammo ripromettendoci di rivederci.