Complice la nostra passione per le moto, io e Luca, decidiamo di fare le ferie in motocicletta.
Le nostre mogli, colleghe di lavoro andranno al mare in camper.
Le nostre moglie erano oramai amiche e sia io che Luca potevamo dire che tra noi non esistevano più segreti…
I preparativi iniziarono la settimana precedente alla partenza, pianificare le tratte, gli itinerari e le eventuali soste.
Il giorno della partenza ci troviamo presso la mia abitazione, salutiamo le nostre mogli e partiamo.
Il primo giorno decidiamo di fare un percorso autostrale fino alla frontiera Austriaca dopo di chè prendiamo strade secondarie per ammirare il paesaggio e scattare alcune foto per documentare la nostra avventura.
La sera troviamo un hotel attrezzato per i motociclisti, ceniamo e con l’occasione facciamo amicizia con altri motociclisti ospiti dello stesso hotel.
La birra scorre a fiumi e non tarda a far sentire i suoi effetti, dico a Luca che salgo in camera e mi congedo dalla compagnia.
Non passa molto tempo che anche Luca sale i camera sua ma prima passa da me per decidere il percorso della giornata successiva.
Apro la porta, Luca si accomoda e cominciamo a osservare le carte della zona.
Ad un tratto Luca si accorge della mia smorfia, 500km sulla sella si sentono.
Mi chiede cosa avessi e si offre di farmi un massaggio decottratturante, Luca è un fisioterapista.
Mi dice di fare un bagno caldo e un lavaggio del colon, noi lo facciamo almeno una volta al mese per depurarci e di accomodarmi sul tavolo della camera.
Intanto uscì per rientrare alcuni minuti dopo con una valigetta.
All’interno vi erano dei balsami per massaggi e olii tonificanti.
Era chiaro che aveva previsto qualche problema.
Il massaggio inizia dai piedi e lentamente sale concentrandosi sulla schiena.
Avevo indosso i boxer, Luca mi disse di spogliarli, tanto non c’era nulla che già non aveva visto, ne di me tanto meno di Ely, del resto potevo dire lo stesso di lui e Francy.
Le sue mani cominciano a premere sui glutei pizzicandoli e stringendoli, sento che si allargano e si comprimono.
Mi dice di rilassarmi che sembravo un pezzo di legno, feci come mi diceva.
Sentivo l’olio scivolare sulla mia pelle e le sue mani scorrere su di me.
Intanto il discorso si spostò sul sesso e in particolare sulle nostre mogli.
Chissà come si divertivano a quest’ora, Luca prende il palmare, scatta una foto delle mie chiappe e la spedisce a Francy, poco dopo sento il bip dei messaggi in arrivo, Francy aveva risposto inviandoci una foto di lei e Ely a petto nudo.
Certo che tra non
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molto non si faranno solo delle foto mi disse Luca.
Intanto con la scusa delle nostre mogli, le sue mani continuavano a insistere sul mio culo.
Ogni tanto i suoi pollici sfiorano il mio buco, sento un brivido sulla schiena, se ne accorge e continua con questo movimento.
Noto dallo specchio che è eccitato, il suo cazzo è già uscito di lato dai pantaloncini.
I pollici, intanto, insistono sul mio buco, lentamente sento premere, lascio fare.
Alternativamente i pollici premono con sempre più insistenza sul mio buco, lentamente sento cedere la resistenza del mio sfinitere cede, le dita piano piano entrano dentro di me.
Il mio cazzo si indurisce all’istante, Luca lo nota e aumenta il gioco delle dita.
Ora si alternano dentro di me, sento entrare e uscire con facilità e senza nessun dolore, penso all’olio.
Luca decide che ora farà con mè quello che di solito fa con Francy.
Entrambi i pollici entrano simultaneamente, il mio buco cede del tutto, sento premere all’esterno, vuole allargarmi sempre di più.
Ora cambia, sento entrare indice, medio e anulare, tre dita dentro me.
Il movimento cresce, le tre dita diventano quattro, la sua mano scivola dentro me con una facilità che non pensavo.
Di colpo si ferma, toglie la mano e con l’indice comincia a esplorarmi dentro, si ferma solo quando capisce che ha trovato la prostata, sento sensazioni mai provate, di colpo dal mio cazzo comincia ad uscire liquido seminale, un eiculazione senza godere, mai successo.
Il piacere aumenta ad ogni movimento, si ferma, prende delle cinture e mi blocca al tavolo con il mio culo ben esposto, lascio fare oramai sono completamente in suo potere.
Sento che apre la valigetta, la curiosità mi assale, vedo allo specchio che ha in mano un plug di circa 3 cm di diametro, lo punta e mi entra dentro in un attimo, da alcuni colpi dentro e lo estrae.
Ne prende subito un altro, ancora più largo, punta anche questo e preme, lentamente sento che si fa largo dentro me, i miei muscoli si tendono, ma non c’è nulla da fare, entra anche questo..
Lo lascia inserito, intanto sento la sua mano cercarmi in cazzo, mi sega piano piano, sento che sto per godere, anche lui si accorge, si ferma.
Sono ancora legato, gira intorno al tavolo, tira fuori una nastro e mi benda.
Ora non vedo più nulla, sento il suo respiro.
Di colpo le mie labbra sentono qualcosa, preme, apro e il sul cazzo entra dentro. Di istinto mi ritraggo, lui mi prende la testa e comincia a darmi il ritmo.
Cedo.
Il sapore comincia a piacermi, faccio roteare la lingua sul suo glande, spalanco sempre di più e sento che le sue palle battono sulla mia bocca.
Ho il cazzo del mio compagno di viaggio tutto in bocca.
Nella gola.
Legato, con un plug nel culo e un cazzo in bocca….. se Ely mi vedesse….
Di solito sono io che faccio così con Ely ma in questo frangente la situazione si è ribaltata.
Mi fa scorrere indietro, allentando le cinture ma senza liberarmi del tutto.
Sistema dei cuscini sotto la mia pancia, il mio culo si alza, si espone sempre di più ai voleri di Luca.
Sento scorrere le sue mani sulla mia schiena.
Gira dietro di me, toglie il plug, oramai il mio culo è aperto.
Entra dentro di me con il suo cazzo, mi scopa come di solito faccio io con Ely e con Francy.
é grosso, è lungo, penetra fino all’estremo, mi stimola parti che non avrei mai immaginato.
Nel frattempo mi sega, godiamo insieme, sento inondarmi l’intestino, è caldo.
Io vengo dentro un bicchiere, lui raccoglie il mio sperma.
Mi toglie la benda, si mette dinanzi a me e beve tutto fino all’ultimo.
Mi slega, la mia stanchezza è svanita, il massaggio ha funzionato.
Sento Luca armeggiare dietro le mie spalle.
Sta riponendo la videocamera, ha ripreso tutto.
Il cellulare trilla, un’altra foto arriva, Ely e Francy si sono ritratte mentre si scopano a vicenda e con esso un messaggio ‘ Fatto? Noi si e abbiamo goduto tanto, aspettiamo video ‘.
Ci ricomponiamo, una doccia e a letto, domani ci aspettano altri km.
Ci aspetta un altra seduta di massaggi, solo che sarò io a farli.
Il giorno successivo ci ritroviamo al tavolo perla colazione, come nulla fosse successo.
Luca aveva un sorriso stampato in volto.
Io sentivo ancora un leggero fastidio al buco del culo, del resto sono stato 2 ore con qualcosa piantato dentro di me.
Riprendiamo il viaggio dopo aver programmato il tragitto, ci aspettano 400 km, direzione nord.
La strada scorre sotto le nostre ruote, km dopo km.
La prima sosta per uno pseudo caffè, rifornimento e una pisciata e via.
Arriviamo nel primo pomeriggio alla nostra destinazione, prendiamo alloggio in un hotel stile Biker.
L’hotel è situato ai limiti della strada, gode di uno stupendo panorama direttamente sulle spettacolari montagne tirolesi.
Una costruzione di mattoni e legno composta da 3 piani, l’ultimo è una specie di appartamentino con un enorme terrazza piena di fiori colorati.
La stanza ha un letto matrimoniale, subito chiediamo di poter avere dei letti singoli.
Il proprietario ci dice che è l’ultima disponibile, l’hotel ospita un raduno di una locale sezione alpina.
Gente allegra, per lo più composte da coppie di mezza età e da dei personaggi pittoreschi con baffoni e salopet di pelle.
Mi faccio una doccia, sento aprirsi la porta, Luca entra e si accomoda con me sotto l’acqua.
Se mi moglie sapesse che un uomo è con mè in bagno……
Si avvicina, sento il suo cazzo duro contro le mie natiche, solo che questa volta il gioco lo voglio condurre io.
Gli lascio credere di essere ancora a sua disposizione, la sua mano cerca il mio cazzo ancora in riposo, mi sega.
Mi fa girare, prendo la sua testa e la porto all’altezza giusta per un pompino.
Sparisce tutto, lentamente riaffiora dalle sue labbra.
Ogni passaggio sortisce il suo effetto.
Diventa sempre più duro.
Con un affondo spingo fino in gola la mia cappella, un leggero conato gli parte automaticamente, per un attimo, poi il movimento riprende.
Un pensiero mi assale all’improvviso.
Faccio girare Luca, tolgo il doccino dal tubo e lo ficco nel suo buco.
Gli dico di trattenere tutto, del resto è il gioco faccio con Ely, una piccola tortura.
Obbedisce, per un attimo trattiene, ad un tratto scappa dalla doccia in direzione del wc.
Sento una cascata uscire dal suo sfinitere, il gioco continua, altre due volte e si ritrova pulito.
Faccio anche io lo stesso.
Siamo liberi entrambi.
Riprendiamo dove avevamo lasciato.
Il mio cazzo sparisce ancora dentro la sua bocca., sto per godere.
Inondo la sua bocca con uno schizzo infinito.
Trattengo la sua testa e lo obbligo a bere tutto.
Decido che ora può godere anche lui, sego il suo cazzo lentamente, sento l’attimo che sta per godere.
Con un bicchierino raccolgo il suo sperma, lo porto alla sua bocca e lo costringo a bere.
Soddisfatti entrambi finiamo di lavarci.
Ancora nudi ci rechiamo in camera da letto, del resto l’idea di un letto così grande tutto per noi ci stuzzicava.
Decidiamo di scendere a cenare, ma prima un leggero pensiero si insinua nella mia mente.
L’effetto non tarda a manifestarsi.
Luca nota il mio cazzo in tiro e prontamente si avvicina, questa volta è lui a sentire sulle sue natiche il mio, prende un preservativo e me lo mette, si rigira e con la mano indirizza la mia cappella in direzione del buco.
Con un colpo secco si impala da solo.
Con possenti colpi di reni comincio a stantuffare dentro di lui.
Godo ancora.
Solo allora do sfogo alla mia idea.
Lo faccio appoggiare al comodino, gambe larghe per esporre meglio il tutto.
Dal suo zainetto tolgo il plug, quello più grosso, lo lubrifico per bene e lo ficco nel culo di Luca.
Vedo la schiena inarcarsi per la sorpresa e il dolore.
Mi guarda con fare interrogativo.
Spiego a luca che questa sera la sua cena è con un ospite in culo.
Divertito di riveste.
Cammina con un andatura strana, dentro di me rido per il piacere.
