Il trapezista
Credevo di avere provato tutto nella mia corta vita di donna affamata di sesso, ma il proverbio “mai dire mai,”in questo caso cadeva a pennello.
Sono Moira 36 anni ben portati, nella mia esistenza ho sempre fatto una bella vita, visto, che sono di famiglia agiata e, mi sono sempre divertita molto.
Alta 1,67, mora, occhi marroni, capelli lunghi sino a poco dopo le spalle, leggermente increspati, un bel viso, terza di seno, ancora bello sodo, un sedere che ha detta dei miei amanti ‘PARLA,” gambe lunghe e ben abbronzate.
Nella mia vita quello che ho sempre cercato sin da ragazzina è il cazzo.
Non posso farne a meno, appena ne sento l’odore, ho un orgasmo mentale…
Così, nella mia vita, ne ho provati tanti e di tutte le misure, tutti diversi, ma tutti fantastici, ognuno a suo modo mi ha fatto felice.
La mia ricerca di esperienze sessuali è inesauribile e così, quella sera quando sono con la mia amica a visitare il circo, che è appena arrivato in città, mi imbatto in un ragazzo di circa trenta anni, che mi da da dire tra i carrozzoni degli animali.
Io ero vestita come sempre in un modo sensuale, una gonnellina, una camicetta senza niente sotto e poco altro, un trucco leggero delineava il resto.
Come sempre davo la sensazione di una donna arrapate e, provocante, già questo mi eccitava, quando poi qualcuno mi faceva capire che ero sexy, io subito mi scioglievo.
Così quando quel ragazzo mi passa vicino e, mi sussurra nell’orecchio che potrebbe scoparmi come mai nessuno ha fatto, io sento un brivido percorrere il mio corpo, riconosco quella contrazione tra le cosce.
Lo guardo, gli dico che a parole ho conosciuto molti grandi amanti, ma a fatti pochi veri amatori.
Lui mi sorride e dimostrandosi sicuro di se, mi dice di farmi vedere verso la mezzanotte; quando lo spettacolo sarò finito, lui inizierà lo spettacolo personale solo per me.
Ci lasciamo con quel mistero che mi prende un casino.
Aspetto con ansia la mezzanotte, po,i torno nel tendone del circo dove lui mi aspetta.
Quando lo vedo rimango incredula, come da molto non mi capitava.
è vestito da cirquense, con l’unica differenza che all’altezza del sesso è completamente nudo.
Quello che vedo, è qualcosa di eccezionale già si per sé.
Vedo un cazzo enorme di circa venticinque centimetri con una circonferenza impressionante, è lì in bella vista, teso e duro.
Mi prende una mano e me la fa appoggiare sul suo membro e serio mi dice;
‘è tutto vero, levati gli slip e rimani con gonnellina e camicetta’
Io sono ipnotizzata da quel cazzo magnifico e subito mi levo lo slip aspettando.
Lui mi abbraccia a se e improvvisamente mi trascina a dieci metri di altezza fermandosi su una piccola piazzola.
Mi guarda e mi dice;
– Sono un trapezista… il mio lavoro è volare facendo divertire la gente: adesso ti scoperò quassù mentre volo.
Quelle parole mi danno un eccitamento straordinario.
Il solo pensiero di prenderlo nella mia fica, mi basterebbe per godere come l’ultima delle troie, farlo in aria tenuta su da quel cazzo, mi sembra una cosa indicibile.
Lui mi alza con facilità, poi, mi spinge il bacino verso il suo membro.
Lo sento allargarmi le labbra vaginali con estrema facilità e cominciare a spingerlo dentro.
Sono bagnatissima e pronta per lui, ma devo dire che per la prima volta, sento una certa difficoltà a farlo entrare, lui non si preoccupa e dandomi un paio di colpi ben assestati, me lo mette dentro tutto, facendomi gemere per la pressione e per il piacere.
Lo sento duro e forte, che spinge sulla mia parete vaginale, dandomi sensazioni stupende, vorrei stringere i miei muscoli vaginali per avvolgerlo e fargli sentire quanto mi piace, ma è talmente grosso che non ci riesco, comunque sono totalmente appoggiata ai suoi muscoli e questo basta.
Un suo braccio mi avvolge la schiena e mi stringe forte, poi, improvvisamente parte nel vuoto e io mi sento fluttuare nell’aria.
Guardo spaventata di sotto e vedo una rete che protegge dal pavimento, ma siamo a dieci metri d’ altezza e non mi rassicura, quando poi lui mi dice;
– Adesso levo la mano che ti trattiene, rimarrà solo il cazzo a tenerti su…
Io istintivamente mi avvinghio a lui con le mie braccia, lo stringo come una pazza e nello stesso momento, ho l’orgasmo più intenso della mia vita.
Il suo sesso è dentro di me sino alle palle, le quali, mi stanno sfregando i peli.
Forse veramente con il suo cazzo poteva tenermi su, ma io nel dubbio lo tengo stretto e, adesso, comincio anche a scoparmi da sola mentre lui vola avanti e indietro.
A un certo punto mi dice;
– Preparati che torniamo sulla piazzola ferma.
è incredibile quanto mi stia aprendo quel pezzo di carne dura, ho già avuto un paio di orgasmi e lui deve ancora iniziare a godere.
Quando salta verso la piazzola e atterra, il colpo che la mia fica riceve, è devastante: è come se mi avesse messo dentro un nerbo ancora più grosso.
La botta che prendo, mi sconquassa e, nello stesso tempo mi fa venire ancora.
Una volta fermi, lui mi mette le mani sul culo e comincia a scoparmi come un forsennato.
I colpi che mi da, sono talmente sconvolgenti, che mi sembra di essere una verginella.
Mi vedo andare su e giù su quella asta immensa, vedo i miei seni turgidi, i capezzoli sono durissimi e vedo la mia aureola che è diventata enorme.
Vado a ritroso nel tempo per cercare delle sensazioni simili e mi rendo conto che non ci sono, credevo di essere espertissima, invece questo mi sta spaccando in due e nello stesso tempo, mi sta facendo letteralmente impazzire di piacere.
– Sei pronta a fare un altro giro?
Non faccio in tempo a rispondere che siamo già di nuovo in volo: lui mi dice;
– Questa volta prova a farti tenere su dal mio cazzo’
Vorrei provare, ma la paura mi assale e così, appena lascio la presa, subito mi avvinghio al suo corpo e ricomincio a impalarmi.
Cerco di estrarlo un poco, per poi spingermelo tutto dentro.
Ben presto, un altro orgasmo mi prende e mi fa perdere quasi la presa.
Mi rendo conto che sono esausta e che effettivamente, è il suo cazzo che mi tieni su.
Sono estasiata da quel ragazzo e quando lo sento dirmi;
– Adesso tieniti davvero che sto per sborrarti dentro.
Io mi stringo a lui e aspetto con orgoglio di sentire il suo sperma.
Anche quello, come tutto il resto, è esagerato, mi sento riempire come un fiume in piena, poi, sento il liquido scivolare piano sulle cosce.
La mia paura che il suo cazzo si affievolisca, facendomi mancare l’appoggio,viene subito fugata.
Rimane bello duro.
Quando si riporta sulla piazzola di sosta e quando tirandolo fuori, mi dice di prenderglielo un poco in bocca, io scendo e cerco di accontentarlo, ma veramente è impossibile andare oltre alla cappella.
Ci metto tutta la mia esperienza e piano, lo sento gemere e, finalmente lo sento esplodere nella mia bocca.
Ricevo poco sperma e ingoio con calma.
Lui adesso è soddisfatto, mi dice che vorrebbe fare altri voli con me, io sono completamente stravolta da quella esperienza, gli rispondo che il circo mi è sempre piaciuto e adesso, che ho provato l’ebbrezza del volo, come posso rifiutare…
scrivetemi le vostre sensazioni
fantasypervoi@libero.i