Leggi qui tutti i racconti erotici di: maxtaxi

Naturismo: Naturista desidera vivere nell’armonia con la natura nel loro ambiente. Ciò include essere sempre nudi. Tutti i naturisti sono inoltre nudisti.
Nudismo: Nudismo è una parte del naturismo. Nudisti è la gente che ama camminare nudi, anche per gioco.

i miei racconti
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Un consiglio hai nuovi lettori,
leggete prima il capitolo precedente..

Mamma nudista
Cap. .I.
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Capitolo .II.
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CAP. .III.

Quando ha aperto gli occhi, ha visto la figa della madre sopra la faccia. Ancora senza respiro e con tutti i sensi in subbuglio, non sapeva cosa fare. Era esitante se contraccambiarle il piacere che ha provato. Si sentiva le gambe tremare e il clitoride pulsare.
Continuava ad osservale da vicino le piccole e grandi labbra vaginali e come il tutto luccicasse alla luce del giorno per i suoi umori.

La madre ha abbassato il pube fino a sentire contro il piccolo clitoride duro, il respiro affannoso di sua figlia. Ha abbassato ancora un poco e trema nel sentire le labbra a contatto della sua figa palpitante.

Il forte odore di sua madre la colpisce alle narici e un tremito di eccitazione la riporta al limite. Lentamente e con esitazione ha iniziato a passarle la lingua lungo il taglio aperto della figa.

Bobby le stava osservando con bramosia, nascosto all’ombra della sua camera. Il cazzo duro era evidente nella sua nudità e lo ha nuovamente impugnato strettamente nel pugno della mano.

Presa confidenza dalla novità dell’operazione, Sindy si dedica a leccare e succhiare il durissimo clitoride di sua madre.

Lei geme, urla di piacere. Passato il primo orgasmo selvaggio e liberatorio, lascia che sua figlia continui e la riporti a raggiungere le vette del piacere. Come una assatanata, si dedica nuovamente alla figa di sua figlia e con la bocca piena dei succhi abbondanti entrambe godono. Le lingue di entrambe continuano a saettare dentro e fuori le rispettive fighe in cui non si fermano neppure per gemere e godere. Vanno avanti a lungo urlando dentro le loro intimità di una dentro all’altra.

Lui con il cazzo durissimo, stretto ancor di più nel suo pugno, non si perde nulla dello spettacolo che le donne della sua famiglia gli stanno dando. A quella visione perfetta di quei corpi che si danno reciproco piacere, si sega freneticamente e sborra contro il davanzale della finestra e del termosifone. Resta ad osservarle ancora finchè stremate sua madre dopo l’ennesimo orgasmo non si lascia cadere al fianco del corpo di sua figlia.

Sindy è rimasta a cosce aperte esattamente come sua madre ma nella posizione inversa. Entrambe restano sdraiate a terra l’una vicina all’altra a riprendere coscienza e forze. Il respiro rotto solo da qualche tremito e sussulto dovuto a spasmi di piacere.

Ripresasi a sufficienza si alza a sedere e mentre entrambe si osservano sudate, ridono. Lei si gira e l’abbraccia. I seni schiacciati le uno contro l’altra e si baciano. Dal principio teneramente poi sempre più passionalmente in cui le lingue si cercano e si intrufolano nelle bocche di una nell’altra assaporando i reciproci gusti.

I pubi stretti contro le rispettive gambe, in cui si muovono impercettibilmente schiacciando e accarezzando i clitoridi dandosi reciproco piacere. Le mani esplorano la schiena e le tette.

Lui vede sua madre spostarsi ed infilare prima una poi due dita nella figa di sua sorella.

Dopo pochi movimenti masturbatori, esplode nuovamente in un orgasmo selvaggio che la lascia completamente svuotata di ogni forza.

Quando la madre si alza, cammina sulle gambe malferme per infilarsi in piscina, Sindy invece, rimane sdraiata a terra ansimante.

Dalla sua camera lui non si è perso nulla. Era spossato pure lui e si godeva della visione di sua madre che nuota placidamente in acqua come una venere. Gli piacciono le tette che sbucano dall’acqua come grosse boe mentre lei si rilassa sdraiata in acqua. Le piace anche di più osservare sua sorella che a cosce aperte si rilassa al sole. I piccoli peli ricci luccicano al sole bagnati dalla saliva e dalla sua ciprigna.

Sconvolto nell’animo e nella mente cerca di trovare un po’ di pace distraendosi con lo studio. Spesso guarda verso la finestra ma vede solo la collina. Il suo pensiero corre alle due donne e chissà cosa stanno facendo ma deve concentrarsi sullo studio. Lo sperma colato sul termosifone ricorda quel che ha visto e il piacere provato dinanzi.

Sdraiata sotto al sole Sindy si appisola. Si sveglia solo quando sua madre la scuote. Ha le anche doloranti per come ha dormito e si muove con estrema fatica.

‘Fatti un bagno.- Le dice sua madre.- Vedrai che poi ti sentirai meglio.’

Con fatica si alza e scopre che ha la testa che le gira. Si appoggia al bordo della piscina gonfiabile, per poter camminare meglio a causa delle gambe molli, mentre si avvia alla scaletta per poi lasciarsi cadere in acqua. Il fresco la riporta in vita ma muovere i muscoli riceve solo dei dolorosi spilli. Anche la mandibola e il collo le fanno male.

Per buona parte del pomeriggio riesce a studiare a sufficienza poi preso dallo stimolo della sete decide di alzarsi. Guarda in giardino e non vede più nessuno. Avviatosi in cucina beve del tè freddo. Con la coda dell’occhio la nota sdraiata sul divano a leggere.
‘Vuoi un caffè, mamma?’

‘Grazie amore.’

Accesa la macchinetta aspetta che vada in ebollizione e nel frattempo prepara la tazzina con il zucchero e il latte. Come questi è salito lo verso e gira il cucchiaino sciogliendo lo zucchero. Come arriva vicino al divano deglutisce vedendola nuda e si china dandole la tazzina.

‘Per favore, sposta i piedi così posso sedermi anche io.’

Mentre sua madre esegue lui si controlla il cazzo e una volta tanto è contento che non sia ritto e duro ma tranquillo e a riposo sulle palle. Accende la TV e la guarda restando di sasso, dimenticandosi di respirare.

Lei ha eseguito spostando le gambe ma ha alzato i piedi in aria e poi ha lasciato che cadessero ai lati divaricandole completamente. In questo modo la vista era libera di spaziare all’interno della figa. Ha aperto ancor di più le gambe e la figa si è aperta come una bocca affamata. Il suo umido era evidente e ha potuto notare i colori differenti della sua pelle e il colore scuro del suo clitoride.

Il cazzo stava incominciando a crescere e a indurirsi.

Lei ha osservato come lentamente il cazzo è diventato sempre più duro arrivando nei suoi 20 centimetri completi. Questi crescendo indicava leggermente a sinistra rimanendo sollevato leggermente dalla pancia. Lei poteva notare come il cazzo pulsasse battendo il ritmo del suo cuore. Il tempo scorre con loro che restano l’uno ad osservare nelle intimità dell’altro senza avere il coraggio di muoversi. Una piccola goccia di liquido seminale è sgorgato dal meato imperlando la cappella.

Si sentiva la gola secca come se fosse una ragazzina al primo appuntamento. Continuava a muovere la lingua involontariamente in preda all’eccitazione più completa. Si chiedeva come potesse piacerle cos’ì tanto suo figlio. Continuava a guardargli il cespuglio ricciolino del pube. Il cazzo che si ergeva duro. Il ventre piatto e muscoloso come il suo petto. Pochi peli attorniavano i piccoli capezzoli duri e si sentiva sempre più eccitata ed accaldata.

Disperatamente lui non riusciva a toglierle gli occhi da dosso. Desiderava ardentemente accarezzarle la figa. I grossi capezzoli si ergevano duri sopra le mastodontiche tette. Queste cadevano leggermente di lato per il loro peso e sempre più forte sentiva lo stimolo di volergliele succhiare. Con imbarazzo e titubante allunga la mano e accarezza delicatamente l’interno coscia.

‘Mmmmhhh.’ Un gemito le esce dalla bocca. Apre di più le gambe porgendo istintivamente il pube.

Le dita impudiche scorrono verso la figa palpitante di sua madre. L’appoggia a mano aperta su tutta la figa sentendo come il calore contagi anche il suo braccio. Delicatamente muove le dita masturbandole il clitoride voglioso e durissimo.

‘Mmmmhhh, Bobby.’ Gemendo.

Fattosi coraggio, inserisce un dito con la mano libera mentre l’altra non smette di masturbarle il clitoride.

‘Ooohhh, bambino.’ Gemendo a occhi chiuso muovendo il pube a ritmo andando contro la mano di lui.

Sempre più deciso, ora inserisce anche un secondo dito. Medio e anulare vengono spinti avanti e indietro dentro la figa calda e bagnata di sua madre.

‘Più veloce! Più profondo!’ Ha detto in un filo di voce supplicandolo.

Lui vi si dedica con attenzione e piacere. Sempre più veloce muove entrambe le mani senza smettere di perdere il contatto.

‘Bobby! Ohhh” Lei si tende e impugnate le ginocchia le allarga ancor più fortemente.
‘Aaaahhh!!!’ Urla liberando il suo orgasmo tanto desiderato.

Lui non smette anzi, accelera forsennatamente sentendo come sotto le dita il piccolo clitoride duro sia ora sempre più percettibile.

Rantoli e balbettii inconsulti segnano l’apice dell’orgasmo di lei.

Incredibilmente, per l’intensità con cui è venuta, uno schizzo di urina lo colpisce. Si stupisce e mai poteva immaginare che potesse accadere una cosa del genere. Si guarda le mani imbrattate che ancora continuano a masturbarla inesorabilmente fino a rallentare e diventare in una sorta di delicata carezza.

Sfinita si distende allungandosi su suo figlio. Ora può distintamente sentire come le labbra della figa stringano e siano dilatate dalle sue dita. Il movimento che effettua non le permette che si calmi. Sente il tocco gentile dei polpastrelli di suo figlio sul clitoride e sulle labbra come dentro nelle sue profondità.

Con il clitoride attanagliato fra le dita continua a muoverlo in una sorta di piccola sega. Il cappuccio è completamente tirato esponendolo alla sua vista. Si abbassa e lo lecca delicatamente.

Lei sussulta e geme.

Si abbassa e lecca lungamente sul clitoride e su parte delle dita cui non hanno smesso di entrare e uscire.

Rapidamente un nuovo orgasmo esplode in lei facendola vibrare tutta e urlare. Muove la testa a destra e a sinistra tremando e urlando.
Le mani sono tutte bagnate dei suoi umori come parte delle cosce e del divano.

Ansimando e in preda al più alto tasso di godimento cerca di parlare.
‘Bobby.- Gemendo.- Hai voglia di scopare? Vorrei il tuo grosso cazzo all’interno di me. Vuoi farlo amore di mamma?’

Lui è completamente in erezione. Il cazzo potrebbe esplodere da solo da un momento all’altro. Continua ad osservarle estasiato, le tette che si muovono sobbalzando al ritmo del suo respiro.
Incredulo per quello che ha appena sentito, aspetta qualche attimo per assimilare le parole che ha appena ascoltato. Si alza allungandosi su di lei.

In preda alla più totale frenesia gli prende la cappella con le mani e se la guida verso l’ingresso della vagina. Freme nel sentirlo al contatto delle grandi labbra. Geme di voglia nel percepire come si faccia largo nelle sue carni umide e calde. Spostata la mano, lo prende per i fianchi mentre allarga le ginocchia. In questo modo può facilitare l’inesorabile ingresso dal cazzo di suo figlio. Appoggia i talloni alle sue natiche e spinge obbligandolo ad affondare in profondità il cazzo mentre a sua volta spinge il pube fortemente contro il suo.

Per l’effetto della saliva di lui e dei forti umori il cazzo entra di colpo. Chiaramente può percepire la strettezza della figa e come i muscoli gli stringano ripetutamente l’asta mentre la cappella si fa largo all’interno delle sue carni.

Entrambi hanno incominciato a gemere lentamente e sempre più forte. Il ritmo della scopata è salito sempre più di intensità come il loro tono di voce fino all’urlo di entrambi segnando l’apice del loro orgasmo. Tutto tremava sotto i colpi dei loro corpi. Uno contro l’altro. Ad ogni affondo il cazzo colpiva la cervice facendola sobbalzare e gemere sempre più forte. Ogni qual volta i rispettivi pubi entravano in contatto il clitoride veniva sollecitato facendola tremare.

I loro corpi sudati emanano erotismo mentre le loro urla si intersecano nella stanza. Il cazzo stretto fortemente dai muscoli vaginali mentre l’umore di lei usciva a fiotti inumidendo tutto. Al culmine lui sborra e un mare di sperma bollente si riversa nell’assetata figa. Pochi successivi colpi profondi e tutto viene riversato in lei. Si incurva per assaporare i capezzoli che succhia con avidità mentre lo sperma sgorga in possenti getti.

Per l’intensità dell’orgasmo lui si accascia pesantemente su di lei. Respirano affannosamente entrambi mentre sono ancora preda a tremiti e formicolii. Ascoltano i rispettivi cuori battere fortemente mentre i corpi sudati sono uno contro l’altro.
Teneramente lei gli accarezza i capelli e la schiena.
Alzatosi sui gomiti la guarda e la bacia con passione e amore.

Lei apre gli occhi e lo stringe abbracciandolo.
‘Oh, amore. Sento come stai ancora godendo dentro di mè.’

‘Mamma.- Sussurrandole all’orecchio.- Io sento come i tuoi muscoli mi stringono ancora.’

Ride e lui alzatosi sui gomiti la guarda perplesso.

‘Bobby, scusami, io non sto ridendo di te. Sei stato magnifico! è la faccia e lo sguardo di tua sorella.’ Indicando con un gesto del mento.

Lui si volta e la vede in piedi al loro fianco. Nel farlo il cazzo stava per uscire e lei lo ha spinto coi talloni nuovamente in modo da sprofondare ancora. Lui ricade addosso a sua madre e con la testa voltata osservando sua sorella. è completamente nuda come loro e i peli della figa sono umidi. Questo è il segno della sua masturbazione e del suo godimento mentre li stava osservando da vicino ed è chiaro a entrambi.

‘Bobby.’ In un gemito mentre cade in ginocchio di fianco a loro.
Allunga entrambi le mani e accarezza le natiche di suo fratello. Scende e soppesa le palle mentre un gemito di lui accompagna il movimento. Scende più ulteriormente e impugna il cazzo ancora sepolto nella figa della loro madre. Lo estrae ancora barzotto e lui trema dal piacere mentre un rivolo di umori misti a sperma escono dalla figa. Lo massaggia segandolo dolcemente e stringe il pugno facendolo sussultare e mugolare. Lei insinua la testa e succhia con avidità il cazzo lucido e assaporando le ultime stille di sperma che fuoriescono dal meato.

‘Huuu, piano Sindy!’ Lamentandosi e sentendo come sua sorella le stia facendo una sorta di sega e pompino contemporaneamente mentre l’altra mano accarezza e soppesa le palle.

Tutto il cazzo sparisce nella sua bocca e lasciandolo umido solo per l’effetto della saliva. Stava leccando e assaporando tutto, lasciandolo pulito. La loro madre si muove e lui può distendersi di lato permettendo a sua sorella di continuare a lavorare sul cazzo più agevolmente.

‘Indietreggia un altro poco mamma.’

Lei esegue portandosi al bordo del divano. In questo modo suo figlio ha la faccia sulla sua figa. Lui si getta succhiando in profondità. Lecca, succhia, sonda in profondità con la lingua. Morde delicatamente il clitoride facendola sobbalzare e gemere. Gli umori sempre abbondanti non cessano ad uscire mentre si dedica al clitoride sensibilissimo.

Lui cerca di muoversi sentendo come il cazzo stia diventando nuovamente duro ma sua sorella lo blocca mettendogli una mano sul sedere e spingendolo nuovamente contro di lei. Succhiava cercando di infilarsi più cazzo in bocca che poteva per poi farlo uscire fino alla cappella. Ripeteva l’operazione facendo roteare le lingua e succhiando voracemente. Gli infila un dito nel sedere e in breve sente come le palle si induriscano e formicolino.

Urla dentro la figa di sua madre come fiotti di sperma caldo si riversano nella bocca di sua sorella. Gemeva e sborrava mentre lei ingoiava il nettare cremoso di suo fratello. Come i pochi fiotti di sperma hanno cessato di uscire lei si è dedicata a baciare lungo l’asta e scendendo ha continuato alle palle facendolo gemere. Ha continuato a leccare fino ad arrivare lungo il solco del sedere e spingendo poi la lingua dentro il piccolo forellino del culo.

Ripresosi, ha spinto a sua volta prima un dito poi due nella figa di sua madre. Ha ripreso anche a leccare il clitoride facendola sussultare e gemere. Ha iniziato ad attaccare facendo muovere vorticosamente la lingua mentre ora le dita erano tre che muoveva come se la stesse scopando. Il clitoride sensibile e irritato dal tanto lavorio la stava facendo impazzire mentre l’orgasmo monta in lei.
‘Siiiiiiiiii, OHHHHH!!!- Urla mentre si palpa le tette stringendo i capezzoli durissimi.- Stupendo, siiiii!!! Cosìììì!!! Non fermarti, non”

Tenendo la bocca aperta come se stesse rimanendo in apnea muove la testa forsennatamente da lato a lato urlando.
‘Ooooh godoooooOOOO!!!’

Il suo orgasmo liberatorio e il suo urlo sovrasta su tutti. Anche sua sorella ansimava e trema mentre si è data piacere con le sue dita. Lui aveva tutta la faccia bagnata per gli abbondanti umori vaginali di sua madre.

Esauritosi l’apice dell’orgasmo di tutti sono abbandonati a rilassarsi e godersi questi attimi di pace e piacere. Si guardano in faccia a vicenda e scoppiano in una fragorosa risata liberatoria. Questo stempera l’imbarazzo di quello che hanno appena fatto riportandoli alla realtà.
Entrambi erano consapevoli e felici della decisione che la loro madre aveva preso.
‘Mamma.- prendendole la mano.- Sono felice della decisione che hai preso nel diventare una nudista.’

Li guarda prima uno poi l’altra e stringe entrambi le loro mani.
‘Che ne dite se la prossima vacanza, andiamo in una spiaggia per nudisti tutti assieme?’

maxtaxi
Aiutatemi a migliorare. Aspetto le vostre critiche.

Nota:
In teoria i capitoli sono finiti. Questo racconto non è tutta farina del mio sacco. La traccia lo presa da un racconto di uno scrittore inglese e mi era tanto piaciuto, che in suo onore ho lasciato i nomi degli attori. Se volete che prosegua, inviatemi le vostre proposte e suggerimenti da inserire in un eventuale prossimo capitolo.
Vi ricordo che diniego ogni rapporto non protetto soprattutto se occasionale e senza l’ombra di dubbio se fra parenti!!!
Usate i preservativi, sempre! 
maxtaxi

Autore Pubblicato il: 13 Febbraio 2007Categorie: Senza categoria0 Commenti

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