Stasera devo incontrare Giulio, appena esco dal lavoro doccia e via, parto un po’ prima cosi’ evito di incontrare mio marito a casa, gli darò un colpo di telefono, ma che cacchio gli dico, quasi quasi rispolvero Edy e i suoi incontri serali di astrologia, ma si mi gioco la Edy, la chiamo e gli chiedo di coprirmi per stasera, non può dirmi di no, quando era sposata l’ho fatto io un sacco di volte.
Al lavoro il tempo non passa mai, più si avvicina l’uscita più mi sento le mani di Giulio sul corpo, meglio che non pensi al momento in cui entrerà in me altrimenti non resisto fino a stasera.
Finalmente l’ora di uscita, mi devo precipitare a casa voglio scegliere con cura l’abbigliamento, Giulio impazzisce per l’intimo voglio eccitarlo ancor prima che mi tocchi, voglio essere bella e desiderabile, non mi ero mai sentita così nemmeno alle mie prime uscite con quello che sarebbe diventato mio marito.
Sotto la doccia, una sensazione sublime, l’acqua calda scivola sul mio corpo, lambisce l’aureola dei miei seni, si insinua nel solco anale, penetra le labbra esterne della mia fica, ho una tremenda voglia di masturbarmi ma non lo devo fare voglio arrivare a stasera eccitatissima, non voglio che le mie dita sottraggano nulla al sesso di Giulio, voglio che mi trovi affamata di lui.
Mi asciugo i capelli e comincio a pensare all’intimo, il colore sarà sicuramente il nero, non si sbaglia, Giulio impazzisce per il nero, quasi quasi evito il perizoma, mi metto quelle deliziose coulotte che ho comprato la scorsa settimana da Intimissimi, no non è una buona idea lo vedo quando mi toglie la gonna o i pantaloni che mi strapperebbe l’intimo quando indosso il tanga, ho deciso perizoma, devo solo scegliere quale.
Eccomi di fronte al cassetto dell’intimo, cazzo che casino un giorno o l’altro dovrò sistemare tutto, allora cominciamo, dimenticavo, mi metto una goccia di profumo sui peli della fica, voglio essere desiderabile da violentarmi, ecco fatto passo alla scelta, questo qua velato con il triangolino pure velato, o questo senza triangolino posteriore e solo il filo, vada per questo, quando resto quasi nuda mi giro casualmente e quando vede il filino dietro mi apre in due, cazzo sono eccitata da morire, qualsiasi mutandina mi metterò arriverà già bagnata, speriamo che non arrivi mio marito ora, che cacchio gli dico, ma non penso ci sia pericolo in genere rientra tardi, mi devo sbrigare comunque.
Passiamo al reggiseno, su questo non ho dubbi, quello con le coppe velate mi rimangono i capezzoli a vista, eccitano anche me a vederli figuriamoci Giulio, eccomi qua l’intimo l’abbiamo trovato e adesso, stile collegiale con sotto la sorpresa o porca sotto e sopra? Appena arrivo mi infilo a casa di lui, non devo camminare troppo per strada, porca sotto e sopra, e allora via con minigonna mozzafiato e autoreggenti con il maglioncino a collo alto cortissimo voglio essere stratopa stasera.
Sono pronta, parto, spero di non incontrare mio marito nella rimessa cosa gli dico non lo so nemmeno io vado poi si vede, non c’è, salgo in macchina al volo e in un attimo sono fuori, adesso devo volare verso casa di Giulio, sono strafica e straeccitata non vorrei bagnare il sedile della macchina, fortunatamente non devo andare molto lontano chissà se lui è gia arrivato.
Parcheggio è già a casa, sarà eccitato anche lui aspettandomi, sono dieci giorni che con una scusa e l’altra non mi faccio toccare da mio marito, sono una bomba a orologeria, non resisto più lo voglio, salgo le scale, suono, ho il cuore a mille, si apre la porta è bellissimo jeans e camicia bianca, mi tremano le gambe, anche lui è sorpreso, non si aspettava di vedermi così mi fa accomodare ma come si chiude la porta mi prende fra le sue braccia, è alto Giulio più di un metro e novanta per quasi cento chili di muscoli, il judo e la palestra fanno un ottimo lavoro.
Ha già cominciato a baciarmi, sto già perdendo la testa, la fica mi pulsa vorrebbe già essere al centro delle sue attenzioni, ma l’attesa mi farà bene, voglio essere lubrificata bene, lo voglio sentire scivolare dentro, non mi ricordo nemmeno più di avere un marito, che del resto con il suo cazzetto non lega nemmeno le scarpe a quel pezzo di uccello che fra poco avrò tra le mani, Giulio e’ straordinariamente dotato, lo comincio a accarezzare attraverso i jeans, è già duro, è enorme, cazzo ma perchè adesso si è fermanto?
Vuole che mi spogli per lui, non chiedo di meglio mi piace essere guardata, mi piace da morire, anche sulla spiaggia mi piace esibirmi, passeggiare in continuazione tra ombrellone e battigia in topless, con il seno che mi ritrovo non passo inosservata.
Mi sorprendo a spogliarmi lentamente, il maglioncino subito sfilato, sono in reggiseno, lo vedo le coppe velate hanno fatto il loro effetto, Giulio ha gli occhi di fuori, quando vede il perizoma mi salta addosso sono sicura, continuo a muovermi lentamente, ecco adesso mi sfilo la gonna, sono rimasta solo con l’intimo e le autoreggenti, Giulio ha tirato fuori l’uccello, è arrapato lo vedo non posso resistere adesso mi avvicino e gli tiro una pompa, è difficile prenderlo in bocca e’ largo, comincio a spompinarlo e segonarlo, gradisce mugola si contorce, non ne posso più ho la fica in un lago, lui se ne accorge allunga una mano, sposta il filo e mi tocca, cazzo per poco non svengo, gli ho sicuramente bagnato le dita, mi penetra, le sue dita piuttosto grosse mi cominciano a aprire, lo voglio dentro, mi siedo sopra di lui, mi prende per I fianchi mi alza e mi impala, lo sento entrare sempre più dentro saranno venti centimetri di fava, sono riempita, mi comincio a muovere respiro con affanno sento le sue mani sui miei fianchi che mi prendono mi alzano e mi riabbassano sempre più velocemete, mi dice che sono una troia, che come mi chiava lui mio marito non ci riuscirà mai, è vero, è vero, chiavami aprimi fammi sentire il cazzo che non avevo mai incontrato, si è fermato, pensavo che volesse andare fino in fondo, io stavo per venire, il suo sguardo mi dice che il bello deve venire. Sono ancora con l’intimo e le autoreggenti addosso mi guarda come si guarda una dea, voglio essere la sua dea dell’amore qualsiasi cosa vorrà sarà sua, mi guarda mi chiede se sono sua, cazzo se sono sua lo sono del tutto lo sono come non sono mai stata di nessuno, nemmeno di mio marito, mi chiede il culo, non esito, il pensiero della sua mazza nel mio buchino non mi fa paura, lo volevo anche io, con mio marito lo avevamo fatto una volta, due colpi e era venuto subito, Giulio non è così Giulio dura ore, mi sfinisce, riesce a farmi godere più volte. Adesso mi lubrifica il buchino, il porco aveva preparato tutto, mi piace questo fatto, lui pensa a tutto, mi comincia a penetrare, sono allargata, non ho paura che mi faccia male, spinge mi apre, mi è dentro comincia a muoversi, non mi ha levato il perizoma, ha spostato solo il filo, così a pecorina devo essere uno spettacolo, lo so che prendermi a pecorina lo eccita, anche quando mi fa la fica, figuriamoci vedere il suo cazzone che mi ha sfondato il buchetto, stasera a mio marito dirò che sono stanchissima, avrò il buchetto allargato, mi piace questa sensazione, oddio sto venendo, lui se ne accorge adesso mi masturba anche la fica mi sta facendo impazzire, godo, e lui con me mi inonda il retto, vorrei tenermi tutta la sua sborra dentro di me, vorrei dormire con il suo cazzone nel culo, ma fra un po’ so che devo andare tornare a casa rivedere mio marito, dargli il solito bacino, chissà se andrà a annusare le mie mutandine nel cesto della biancheria sporca, a volte penso che goda della mia troiaggine.
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