Circa 1948

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5 – Forica: Un’altra notte con Bianca

La aspettavamo come se fosse di casa. Le avevamo preparato il posto a tavola regolarmente.

Non tardò ad arrivare. Si presentò con un vestitino in seta nero con dei fiorellini beige ben al di sopra al ginocchio, calze finissime con un ricamo che finiva vicino all’inguine e la cucitura che disegnava la perfezione delle sue gambe, note in città per questa caratteristica. Il reggicalze era viola melanzana, le scarpe nere alte con un laccetto alle caviglie.

“Uffa! Che giornata! Ho avuto a che fare con rappresentanti di lingerie che mi proponevano materiali di poco conto, ordinari e pezzi fatti male con ricami di qualità mediocre”

Di |2019-12-16T15:52:29+01:0017 Novembre 2019|Racconti Erotici Etero|

4 – Forica: La notte con Forica e Bianca

La luce era accesa e loro non avevano remore di sorta a farsi vedere e toccare anche da me.

Bianca in particolare sfiorava i capezzoli di Forica per farli diventare turgidi. Forica preferiva baciarmi e Bianca, posta alle sue spalle, le massaggiava il seno allungando i capezzoli e titillandoli con le unghie. Forica non poteva, a questo punto, non ansimare ed allungare la lingua nella mia bocca. Poi si voltò ed iniziò a baciare Bianca profondamente in bocca.

Di |2019-12-16T14:33:49+01:0017 Novembre 2019|Racconti Erotici Etero|

3 – Forica: A casa mia

Dopo i rituali convenevoli Forica chiese di poter provare dei reggicalze, dei nuovi perizomi e dei reggiseni a balconcino.

Con l’amica Bianca, chiacchierando e tenendosi per mano andarono in una cabina per provare i capi.

Dopo aver tirato la tenda non vidi e non sentii più le loro voci ma poco dopo dei respiri profondi.

Di |2019-12-16T14:42:33+01:0017 Novembre 2019|Racconti Erotici Etero|

2 – Forica: a casa mia

La sera io tornavo in Istituto e lei stava a casa ad assistere i genitori.

Ci sentivamo al telefono la notte per raccontarci le nostre fantasie e fare i primi progetti insieme.

Durante le chiacchierate telefoniche ci si toccava e ci si raccontava quel che facevamo.

Gli orgasmi reciproci non erano mai meno di due.

Nel weekend si andava verso il mare distante non più di 10 kilometri. Si cenava in ristorante lungo la costa e poi si finiva con il fermarsi in un luogo sicuro per accoppiarci.

Un sabato dissi a Forica che mi sarebbe piaciuto fare l’amore in un comodo letto e non in macchina che anche se ampia e comoda non dava le comodità di un letto.

Di |2019-12-16T15:26:53+01:0017 Novembre 2019|Racconti Erotici Etero|

261 – Francesca: una brava fidanzata

All’apparenza siamo una classica coppia di fidanzati. Lavoro come impiegata in uno studio legale di cui Alberto è socio. Tra noi due facciamo la classica vita di persone assolutamente normali, casa, lavoro, qualche amicizia con cui uscire il sabato, ferie sempre con le stesse persone.

Sentimentalmente ci vogliamo bene. Io amo Alberto e come fidanzato non mi posso lamentare anche se, per il mio carattere e la mia natura, dico che il nostro rapporto avrebbe bisogno di nuova linfa vitale.

Tra di noi c'è sentimento, ma il sesso è ridotto a delle scopate notturne e non tutti i giorni.

Di |2019-12-16T14:14:08+01:006 Settembre 2019|Racconti Erotici Etero|

260 – Avventura con una matura

La scena è ambientata all'interno di un bar. Gli assistenti alla regia mi fanno accomodare a un tavolino: faccio la parte di uno dei clienti del bar che fanno finta di consumare e chiacchierare mentre i protagonisti recitano i loro ruoli. Al mio stesso tavolo si siede una bella donna di circa 40 anni, molto sexy capelli lisci castani, forme generose, alta, capelli, magra e molto curata; indossa un vestito bianco abbellito da un motivo delicato che arriva al ginocchio, stivali chiari con tacchi di media altezza, calze trasparenti. A completare il corpo morbido e florido, due tette da sballo

Di |2019-12-16T15:33:36+01:0019 Agosto 2019|Racconti Erotici Lesbo|
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