L’albero
l'ultimo sogno
l'ultimo sogno
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Ormai erano due settimane che mi cercavi, la scusa per vedermi era un regalo, un ultima telefonata per dirmi che vieni da me dopocena, prendi un taxi e sei da me. Ti lascio la porta accostata, mentre io lavo i piatti, entri in maniera brusca, ansimando, i cinque piani di scale si fan sentire sempre, sorreggendo un enorme pacco regalo che appoggi sul divano. Mi volto e ti saluto, dopo aver messo a scolare le ultime cose, ti sei già tolta il cappotto ed indossi uno splendido vestitino optical, mi saluti e ti siedi sul divano sorridendomi. Ricambio il tuo [...]
Questa volta hai fatto presto. Da quando mi hai telefonato al momento in cui hai suonato. Non hai più timori o paure, questo posto sta diventando sempre più intimo: la tua cuccia. Socchiudo la porta e aspetto, i tuoi passi sempre più vicini, bussi ed entri. Lasci cadere la valigia vicino al divano e mi saluti voltandoti verso di me. Ti saluto cagnetta ma non ti parlo più, chiudo la porta e mi avvicino a te. Questo mio gesto ti zittisce e immobilizza, "meglio" penso. Ti scosto i capelli dal viso ma senza guardarti negli occhi. Ti tolgo la maglietta, [...]
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nient'altro che un pezzo di carne