La tua nuova idea di me
Non potevo essere io, pensavo questo, durante il tempo in cui le dita affondavano simulando quanto le mie labbra ti stavano facendo. E continuavo, mentre ti sentivo trepidante su quella sedia completamente mio senza poterti muovere, senza sapere se t’avrei opportunamente slegato oppure no. In realtà ero molto combattuta e tesa.