Passò qualche giorno di calma dopo quell’orgasmo orale donato con immenso piacere e la collega si era un pò irrigidita.. forse si aspettava che il solito bla bla bla non sfociasse mai in un gioco concreto..
Arrivo al solito orario e mi dirigo verso la sala caffè…la vedo avanzare verso di me e con un misto di imbarazzo e fretta mi saluta… “ciao” io “ciao dove vai di bello ?”
“Sto andando a vedere se sono arrivati i pacchi della tipografia quelli settimanali…” ah ok a dopo fu la mia risposta..
La mia mente però non si fermò…e subito si mise in moto dentro di me un pensiero..ripercorsi mentalmente la strada per accedere a quel reparto e…mi venne in mente quel passaggio a doppia porta dove nessuno mai passa…
Le inviai subito un messaggio “al ritorno passa per la porta antipanico a metà del corridoio” la risposta arrivò dopo qualche minuto… “e se ci vedono o sentono ?” Le spiegai che doveva essere lei brava a godere in silenzio e che comunque l’idea di averla davanti a 90 mentre gode con una mano a chiuderle la bocca mi piaceva da morire…
Fu cosi che dopo qualche minuto io mi infilai in quel passaggio poco frequentato e Pam si fece attendere ancora qualche minuto forse non convinta di stare al gioco stavolta…nel momento in cui ormai stavo uscendo deluso e con il mio sesso che non stava più negli slip ecco che si apri la porta…e lei “spavalda” come sempre entrò… ssshhh non fare rumore o ci sentiranno…probabilmente questo proibito e rischioso era ciò che a entrambe provocava queste sensazioni di eccitazione e paura che tanto ci piacevano.
Le aprii subito la giacca facendo uscire quel seno magnifico e abbondante che avevo sempre ammirato in estate in quelle magliettine che a fatica lo contenevano..lo presi in bocca e iniziaii a leccarlo…leccai i capezzoli e le toccai il seno con decisione…lei sapeva che il suo seno mi piaceva era impossibile che non avesse notato i miei occhi cadere sulle sue scollature nei mesi precedenti.. le infilai una mano negli slip e sentii che il piacere le stava arrivando…la penetrai con due dita e mentre ero intento a leccarle il seno la masturbai con decisione fino a che la sua testa si poggio sulla mia spalla mordendo la mia maglia per non gemere e far in modo che qualcuno ci sentisse… come la prima volta sentii nuovamente il suo corpo irrigidirsi per poi lasciarsi andare a dei tremolii di piacere e scoppiare in un orgasmo intenso e veloce… mi inginocchiai e le baciai il clitoride per gustarmi il frutto del proibito che ci eravamo appena scambiati… ci guardammo e uscimmo uno da una parte e una dall’altra consapevoli che il gioco sarebbe continuato…