Alcune volte i sogni sono cosi vividi e veri e vivi dentro di noi che al risveglio quasi ci spiace di averli lasciati’vorremmo essere ancora in qual mondo onirico fatto di sensazioni ovattate eppure cosi vere, ma comunque allo stesso tempo innocue in quanto appunto irreali.
Ma cosa divide veramente il mondo dei sogni dalla nostra realtà quotidiana? Forse solo una linea sottile che tracciamo noi stessi nel momento in cui lasciamo le coltri calde, il nostro nido sicuro, per entrare nel mondo reale.
E varchiamo quella soglia lavandoci il viso, prendendo il primo caffè della giornata, accantonando i nostri sogni pensando invece agli impegni che ci riserva la giornata.
E’ cosi che dovrebbe essere’dovrebbe’
E’ il matrimonio di un amico, uno di quelli che si perdono di vista durante gli anni, lungo le fosche strade della quotidianità e dei giorni che si susseguono l’uno uguale all’altro, ma al quale si è rimasti legati, come forse ci si aggrappa agli ultimi brandelli di un’amicizia di gioventù per non invecchiare.
Un amico col quale non fate un discorso serio da anni, se non gli auguri a natale, forse a capodanno il classico sms spiritoso, un amico col quale oramai scambiate solo chiacchiere di circostanza quando vi incontrate al supermercato al sabato pomeriggio, ognuno coi propri casini, troppo complicati oramai da condividere nel poco tempo che avete’ma è pur sempre un amico e vi ha invitati al suo matrimonio’
Il pranzo è fastoso’.siamo al secondo’mi sento piena già come un uovo, la sensazione dello stomaco sazio, la sensazione della testa resa leggera dal vinello, quel senso di rilassatezza generale e unico miraggio un posto dove poter chiudere gli occhi per un attimo e dormire, ma si tiene la conversazione se non altro per non fare brutta figura coi commensali’ ci si scambia aneddoti di lavoro e ci si passa il sale’
Poi sollevo gli occhi, nel momento in cui lo faccio osservo la tavolata, l’ALTRA quella dove stanno i parenti della sposa ‘quelli SERI veramente!
Tutte facce uguali tutte stereotipate, incastonate nei loro abiti ‘ della festa’. Ma qualcosa mi ha colpita è un misto fra un deja vus e un ricordo.
Ritorno con gli occhi sul viso che ha catturato la mia attenzione. Quel sorriso. Quell’espressione. Quegli occhi. Mi ricordano qualcosa di bello e spensierato ma cosa’ mi scervello, non è qualcuno che conosco, non è un ex collega, non è nemmeno un cugino lontano eppure perché associo a quel viso’un campo’un campo di pallaguerra?!
Ma esiste ancora quel gioco?
‘ scusa Mirta mi passi il sale? Hai visto il figlio della Marta qua ha già 12 anni è un uomo’eh? Ehi mi senti? Ehi Mirta?’
Io : ‘pallaguerra”
Silenzio’.
Improvvisamente ricordo dove stavano quegli occhi’stavano esattamente al centro del mio cuore quasi 25 anni fa’. Mi dico che non può essere proprio lui pero’ più lo guardo più riconosco dei tratti, delle espressioni’delle espressioni da bambino ora trasposte nel volto e nel corpo di un uomo. La foresta di capelli nerissimi è ancora color del carbone, solo ha lasciato spazio ad una leggera stempiatura appena visibile, ma gli occhi color smeraldo e le sopracciglia eternamente corrucciate sono inconfondibili’
Passo il sale a Gioia senza guardarla’.
Gioia : ‘ ma sei ciucca?’
Io : ‘ è veramente pazzesco!’
Mi alzo come una sonnambula e mi reco verso di lui ancora non so cosa dirgli’.potrei iniziare con un ‘ ciao ti ricordi che ti morivo dietro quando andavamo a scuola?’
Ma sarebbe veramente triste, comunque continuo a camminare, evidentemente le mie gambe han voglia di farmi divertire oggi’e mi portano verso nuovi casini’me lo sento’.
Infine arrivo al tavolo, sono di fronte a lui, lo fisso cosi intensamente che non può non vedermi, eppure non solleva lo sguardo’che abbia perso la vista?
Una storia lacrimevole, ecco sto per commuovermi! Mentre io pazzeggiavo di lavoro in lavoro e fra un desaprecidos e un minopirla, sta a vedere che il ragazzino spensierato che mi aveva rubato il cuore durante l’infanzia ha avuto un incidente gravissimo e ha perso la vista’dio sento gli occhi che mi si inumidiscono, un posto è libero di fianco a lui, faccio misericordiosamente il giro e mi siedo accanto a lui, gli appoggio una compassionevole mano sul braccio, gli occhi lucidi’
Si gira, prima guarda la scollatura’ DOH STA A VEDERE CHE NON E’ CIECO!!
Infine i sui occhi palesemente ben funzionanti si incastrano coi miei’è un attimo’io sorrido come una deficiente, lui resta interdetto per un attimo e poi mormora’
‘E tu sei?’
Io : ‘ io!’ indicandomi’ecco sono regredita a livello prepuberale!!
Lui ‘ sei Mirta!!’ occhi lucidi anche lui mi abbraccia forte, io sono felicissima, iniziamo a chiacchierare amabilmente gli piacciono le stesse cose mie e la sensazione che andiamo veramente d’accordo adesso si fa strada rapidamente fra le mie sinapsi cerebrali, fra i neuroni bruciati e quelli che han lasciato al loro posto un post-it con scritto ‘torno subito’!
Il tempo vola ‘infine nell’atto di passare delle foto di un bambino che pare uscito da ‘the ring’ che qualche parente zelante sta facendo circolare, al commensale seduto accanto a lui, (che per comodità chiamerò ‘A’) mi sporgo allungandomi e nel ritrarmi mi trovo a pochi cm dalla sua bocca.
Mi viene la voglia irrefrenabile di sfiorargli le labbra con un bacio, e penso ‘ chissene tanto non lo rivedrò mai più!’ gli sfioro le labbra veramente con un bacio.
‘ signoresantissimo che sto facendo???’ penso’ma quel contatto è cosi piacevole’.
A: ‘ era proprio quello che volevo che facessi!’ sorridendo
Io : ‘ eh cosa?’ ( rincoglionita al cubo)
A : ‘ questo!’
Mi mette una mano dietro alla nuca e mi coinvolge in un bacio appassionato’.nonostante la gente nonostante sto cazzo di matrimonio e tutti i parenti irrigiditi nei loro abiti della festa’e mi bacia, oddio è bellissimo’belliss’
DRIIIN DRIIIN DRIIIN
Spalanco gli occhi’no no non era un cellulare’.era proprio la sveglia’
Ecco era tutto troppo perfetto dovevo sospettarlo!!!
Deve essere stata la spaghettata di mezzanotte di ieri sera’mi sfrego gli occhi, grazie al cielo è almeno domenica, vorrei rigirarmi e riprendere il sogno ma ste cose non succedono a meno che non ci si trovi in un film della serie ‘ nightmare’.
Mi alzo controvoglia e ripenso al sogno, cazzo era cosi reale da sembrare quasi un ricordo! Cosi ricco di particolari e lui così’vero, mi rendo conto che vorrei rivedere veramente quelle labbra’e tutto quello che si stava attorno!
Invece di dirigermi zombizzante verso la cucina mi dirigo, sempre zombizzante al pc.
Guidata dallo spirito dannosissimo della VOCINA ( ave a te Signora dei Casini Immani), che con tutta probabilità sta ancora dormendo, vado a brucare su google e faccio una ricerca x nome e cognome inserendo quelli del malcapitato protagonista del sogno, pensando che solo nei film, dove ti fan l’inquadratura della schermatona di aol ( america on line n.d.M.), succede che veramente trovi chi cerchi’invece doh’ravanando fra i siti trovo un link’ mi porta ad un altro sito, c’è una sua foto, con altri, una foto vecchierella pare da come è stata scattata, ma uno dei 4 individui è sicuramente lui, comunque si vede male, in ogni caso colta da raptus alla ‘ signora in giallo’ controllo il sito, infine vedo un address e mail, un’account hotmail’
Clikkando si puo’ inoltrare una mail’
Clicco mi si apre la finestra dove una persona normale scriverebbe una mail, oppure dove na pazza inizierebbe un gioco pericoloso, oppure ancora una persona seria non scriverebbe niente e andrebbe a farsi un caffè e poi a sciacquarsi la faccia’
Opto per la B
Vocina : ‘ yaaaawn l’accendiamo?’
Io : ‘ mah non lo so chiedo l’aiuto del pubblico!!’
Vocina ‘ se opti per la A o la C il pubblico si rompe i maroni e io pure !’
Io ‘ bastardi e perché mai? guarda potrei essere benissimo una persona seria e normale!!!’
Vocina ‘ ma e te ti credi quando dici ste cose?’
-_-
‘ ciao scommetto che non ti ricordi di me!’
Chiudo e schiaccio INVIO
Ecco l’ho fatto ‘ecco ecco ecco ecco’.ora me ne vado a farmi il caffè e non ci penso più probabilmente non risponderà mai, perché il sito è vecchio, l’account non sarà più nemmeno in uso, però cara la mia vocina hai visto che ho avuto le palle di mandarla? Eh ? eh? Hai visto???
Vocina : ‘ se lo dici te’.caffè dai!’
Tre ore dopo e circa 15 sigarette dopo sono di nuovo li che controllo la posta’.
Niente non risponde’non risponde ah ma è meglio cosi!!
Vocina: ‘ ah di sicuro!!’
Mi vesto e controllo prima di uscire la posta’niente’tanto non risponderà mai’
Vocina : ‘ potresti aggiungerlo per scaramanzia ai contatti di msn magari ha un blog”
Io ‘ ma fffigurati”
Dopo 15 minuti e col cappotto addosso l’ho aggiunto’visualizzo il suo ‘spaces”
Accendo l’ennesima sigaretta’.
Vocina ‘ sono stanca di avere sempre ragione”
La ignoro e grufolo su quel blog’leggo interventi’.ha un casino di amiche e amici’soprattutto amiche’MALEDETTE TROCCOLETTE!!
Vocina ‘ è un estraneo cara, come fai ad essere gelosa di un estraneo scusa?’
Io ‘ pallaguerra!’
Ci sono delle foto, le osservo non è cambiato molto, anzi pochissimo è riconoscibilissimo e particolare inquietante è molto simile a come l’ho creato nel sogno’vedo le foto dei suoi viaggi, mi piace immaginare che stia realizzando i suoi sogni’mi commuovo’
Vocina : ‘ guarda’non è nemmeno cieco!! Non è meraviglioso??’
Suona il campanello’e devo scendere’controvoglia’
Rientro alla sera’per prima cosa, anche se mi scappa tantissimo la pipì controllo la posta’ NIENTE’
Vocina ‘ un tapiro!! è una pianta grassa!!’
Delusa me ne vado a dormire ‘non sogno nulla’.e alla mattina appena sveglia mi fiondo al computer come un formichiere su un formicaio, è strano come ci lasciamo prendere dalle emozioni seppure essere siano ingiustificate e del tutto irrazionali non credete?
Vocina : ‘ cosa vuoi che credano? Ste cagate le fai solo te”
Controllo febbrilmente la posta
Prima mail MIA ZIA’ ma cazzo!!! Ma ti pare il momento? Per errore, pensando di leggerla dopo la cestino’probabilmente era qualcosa di importante che non sapremo MAI’
seconda mail pubblicita’ma porc’non è il momento di propormi cialis e viagra, forse dei calmanti!!
Poi eccola una mail da suo account’la apro o non la apro’
Nel dubbio mi sbrano le unghie della mano sinistra e accendo la prima sigaretta’
La apro o non la apro? Ho ancora un minimo, piccolo margine di tempo per cancellarla e restare nel limbo delle persone sconosciute, basta bloccargli il contatto msn’
La apro o non la apro?
Vocina : ‘ senti inutile tentare spasmodicamente di creare suspence, lo sappiamo tutti che mo’ la apri e quindi non tenerci sulle spine, salvati un polmone e aprila!!’
Infatti la apro (-_-)
‘ infatti non so chi tu sia! Ma ti ho aggiunta ai contatti, sarò on line verso le 10.30 se ci sei vedrò di rinfrescarmi la memoria’
Cazzo cazzo cazzo ‘guardo l’ora : 10.25 SUPERCAZZO!! Ho circa 5 minuti per cercarmi un avatar in cui sembrare ME, ma allo stesso tempo una ME piu figa anzi il più figa possibile!!
Vocina ‘ e perché? Mai ???’
Io ‘ perché da bambina non mi filava moltissimo ora voglio che capisca cosa si è perso!’
Vocina ‘ questi sentimenti di rivalsa ti porteranno alla follia’ma ti rendi conto???’
Io : ‘pallaguerra!!’
Coadiuvata da un amico virtuale scelgo un avatar sufficientemente figo.
Si connette.
Si mette lo status su ‘occupato’.
Non lo chiamo’ no no no no!!
Accendo un’altra sigaretta.
Muovo la gamba sinistra convulsamente tipo nervosismo allo stato puro’
10.37 suona il telefono faccio un balzo pazzesco e rispondo’è mia madre
‘ si no mamma non è il momento si certo si si si sto benissimo no mamma non sono AGITATAPERCHè MAIDOVREIESSERLO?’ ( note isteriche nella voce)
La finestra gialla si illumina sotto allo schermo mi sta chiamando LUI LUI LUI’
Vocina ‘ non capisco tutta st’agitazione in fondo è un estraneo e non è poi cosi carino abbiamo avuto di meglio”
‘ mamma adesso devo proprio andare..si ok no non ho la febbre’ciao!’
Sullo schermo intanto scorrono le parole fluide come acqua, ma non è come parlare, quando parli, a voce, dal vivo, e dici una cazzata puoi sempre sperare che il tuo interlocutore non l’abbia udita, invece in msn resta lì’l’interlocutore la può rileggere e , quel che è peggio, anche tu stesso, imbarazzandoti al cubo’
A scrive :
non so chi tu sia’
Mirta scrive : beh non vuoi giocare un pochino? MI vedi in avatar non ti dice nulla la foto?
A scrive :
Veramente no, dovrebbe?
Mirta scrive :
diciamo che ‘Potrebbe’
A scrive :
non ne ho la minima idea e comunque non ho molto tempo mi dici chi sei?
Mirta scrive :
Il mio nome non ti dice niente?
A scrive :
Conoscevo una Mirta tanti anni fa, improbabile che tu sia lei
Mirta scrive :
sono ‘lei’
A scrive :
impossibile ho visto le foto
Mirta scrive :
Sono io te lo assicuro’
A scrive :
Sei molto bella’e dove ero io in tutto sto tempo?
La conversazione si fa chiaramente interessante TARGET: ENGAGED!! il mio istinto predatorio prende il sopravvento sulla razionalità, ammesso che ne abbia mai avuto almeno un briciolo.
Conversiamo amabilmente, e le ore volano, veramente abbiamo più cose in comune ora che non mai, è piacevole parlare con lui e scoprire cosa ha fatto in tutti questi anni, capire come pensa, scavare nella sua personalità, così divertente ‘tanto che verso fine giornata ricevo un simpatico invito a cena, che declino con la scusa di un grave lutto in famiglia, avvenuto la sera precedente:
infatti, la bottiglia di assenzio da 1 litro è defunta, lasciandoci distrutti ed attoniti di fronte alla sua prematura dipartita, dopo una rapida ma intensa agonia. Ha lasciato un vuoto incolmabile nei nostri cuori, per non parlare dei bicchieri, ma non voglio rattristarvi, con questa trista novella, quindi vi dirò che ho eluso il suo invito dribblando alla grande e mi sono ritirata nella vasca da bagno per schiarire i pensieri’
Vocina : ‘mah io non capisco innanzitutto l’agitazione!! è praticamente un estraneo conosciuto oggi’di quella bambina che arrossiva quando lo vedeva’ in fondo cosa diavolo è rimasto? ‘
Io : ‘ lo so ma in fondo al cuore so che lui è sempre lui, e quella bambina è ancora viva dentro di me, salta fuori ogni qual volta mi sento rifiutata, ogni volta che qualcuno mi tratta come se non contassi niente, proprio come sono stata trattata da’.’
Vocina: ‘ io ti giuro, che se lo nomini ancora volta, prendo la mia targhetta con scritto VOCINA, come farebbe Ezio Greggio, e me ne vado”
Sprofondo con la testa sotto all’acqua’e decido che alcune volte non ci sono pensieri che possano riempire il vuoto che si sente nel cuore, che non ci sono verità che possano lenire la sofferenza, che non ci sono motivi razionali che ci impediscano di tentare di continuare a sognare, o, in alternativa, di infilarci in un nuovo casino al fine di scrollarci di dosso un casino oramai obsoleto’
Quella notte dormo decisamente male e sogno di un enorme Minotauro che mi insegue, mentre mi urla dietro con una voce dal vago accento del sud Italia : ‘ stai facendo una cazzata fermati, fermati finchè puoi: non rifare gli stessi errori’ ‘ Mi nascondo dietro ad un masso che scopro essere un Drago sonnecchiante il quale mi strizza l’occhio e poi in un lampo divora il Minopirla’ehm il Minotauro, (scusate avevo sbagliato creatura mitologica), fatto sta che mi sveglio in ritardo, sudata e coi capelli tipo cum cum.
Vocina : ‘ devi smetterla di mangiare il gelato prima di andare a dormire’.’
Mentre guido verso il lavoro, palesemente in vistoso ritardo, continuo a pensare al sogno e a quanto fosse dannatamente affascinante il Minotauro finchè a momenti stiro una vecchietta troppo presa dalle mie fantasie sul Minotauro, alias minopirla, alias il desaparecidos!! Argh! Freno inchiodando, la vocina impugna minacciosa la targhetta col proprio nome.
Arrivo infine al lavoro abbastanza stravolta e con un mal di testa atroce’mi siedo al mio posto, dietro alla mia scrivania, al sicuro, dietro al mio bello schermo, dai quali, se mi sporgo un po’, posso osservare i movimenti del barista/cameriere del bari di fronte a me, il quale chiamasi Alessio e abbiasi un culo veramente da favola'( che la forza sia con me).
Prendo il cordless e faccio la prima importante telefonata della giornata : ORDINO LA COLAZIONE’dopo 5 minuti il barista Alessio, il suo favoloso culo e tutto quello che ci sta attorno trotterellano veloci verso di me’appena giunto mi porge il vassoio..contenuto:
1 tazza di cappuccino ( chiaro), una brioche e UNA ROSA ROSSA’spalanco gli occhi’
Io: ‘ Alessio non dovevi disturbarti, sareiuscitaconteanchesenzalarosaalloraquandofacciamostasera?’
( sbav sbav allora anche le fantasie erotiche più recondite si possono realizzare)
Alessio : ‘veramente la rosa non è da parte mia, bella, c’è un biglietto, ma possiamo uscire la prima volta che tutte le mie morose sono fuori citta’
Vocina: ‘muhahhaahah non proprio tutte allora”
Io : ‘ ma certo che non è da parte tua OVVIAMENTE SCHERZAVO ‘
Faccio un check di raggirare raggiungendo un 20 naturale’
Prendo il bigliettino mentre Alessio, salutando se ne va’
Lasciandomi preda di un dubbio esistenziale pazzesco :
a) guardare il biglietto oppure
b) osservare attentamente il fondoschiena del cameriere che si allontana?
Alcune volte la vita veramente ci pone di fronte ad un Bivio ( per la gioia di Ruggeri, chissà se faranno una puntata dedicata a me e a questo meraviglioso attimo di dubbio???)
Decido di osservare per poco ( sigh) il panorama e poi gli occhi curiosi si posano sul biglietto, è chiuso in una busta, la prendo in mano’fronte :
‘ x Mirta’ ( minchia originale)
Retro : ‘ A’
Per un meraviglioserrimo, brevissimo attimo di gloria immensa sento i cori degli angeli e mi illudo che sia la A iniziale del mio desaparecidos, mi emoziono per 8 secondi durante i quali immagino lui ritornare strisciante da me mormorando che non può vivere senza di me ed io, magnanimamente, gli permetto di baciarmi la mano e di sdilinquirsi in scuse e lacrime’poi la vocina mi chiama all’ordine e mi ritrasformo : le mie pupille cambiano: da forma a cuore tornano normali’ed il sorriso ebete svanisce’apro il biglietto ‘ non mi hai permesso di offrirti la cena, permettimi almeno la colazione, dobbiamo recuperare 20 anni”
Rileggo due volte il biglietto’
In piedi guardando fuori, osservo la vita scorrere sulla strada, sul marciapiede, ognuno perso nei suoi problemi ed affanni’mentre mangio la brioche e bevo il cappuccino’
( mi intrometto, sono la Vocina, non è vero che guarda la vita scorrere fuori, guarda di là sperando di scorgere quel bellissimo culo ed il cameriere che lo possiede’)
-_-
Mentre bevo l’utimo sorso di caffellatte, i miei occhi mettono a fuoco una persona che mi sta salutando’noooo non puo’ essere è A!! lì presente VIVO LIVE NOT IN MSN!!
Mi prendo un’agitazione pazzesca e quindi con nonchalance faccio un cenno di saluto come lo farebbe una vera fatal lady come me : agito la mano in un gesto stile Papa dalla Papamobile e rovescio chiaramente la tazza con le ultime gocce di cappuccino.
Mi abbasso per recuperare la tazza che miracolosamente non s’è infranta, rialzo il capo e lui sta entrando sorridendo.
Vedendolo entrare cosi deciso nella mia mente scattano, in sequenza, dei meccanismi meglio noti come trappole mortali:
1) mi sovviene perché mi piaceva cosi tanto : ha un sorriso che dovrebbe avere il porto d’armi per andarci in giro’
2) mi dimentico dell’esistenza di : fidanzato attuale, ex-partner alias desaparecido, e nel successivo nanosecondo anche dell’esistenza di tutto il resto del genere maschile in generale’
3) desiderio incontrollato di essermi truccata meglio quella mattina
Conseguenze immediate : ESPRESSIONE IDIOTA STAMPATA IN FACCIA.
Mi alzo e mi trovo alla stessa sua altezza, appoggio tazze e cazzate varie, lui sempre sorridendo e senza parlare mi abbraccia e mi da il classici tre baci’
1- guancia sinistra
2- guancia destra
3- guancia sinistra
si ferma a guardarmi, e mi dice ‘ sei bellissima pero”.’
Vocina: ‘ pero’ mi fai sempre cagare!’
Poi fa una pausa, mi mette un dito sul labbro superiore, per un breve stupendo attimo, poi noto che mi ha levato probabilmente uno sbaffo di cappuccino, si porta il dito alle labbra e lo succhia.
Regressione mia immediata allo stadio prepuberale, salivazione incoerentemente azzerata, rossore diffuso su guance e collo’
Iniziamo un’improbabile conversazione in cui io tento di rispondere in modo intelligente, sparando invece una cazzata dopo l’altra, come se avessi 15 massimo 16 anni.
Da come mi guarda e parla sembra interessato e molto, ste cose si sentono a pelle, e mi viene in mente che Dio, se esiste, deve avere un senso dell’umorismo grandioso, vi spiego:quando ero bambina ogni sera recitavo le preghiere ( no comment), e concludevo immancabilmente col desiderio ‘ fa che A mi ami’ un desiderio di bambina, ma evidentemente non ero stata chiara nell’esprimerlo, poiché intendevo tipo ‘ domani’ non DOPO 25 ANNI!!!!
Concludiamo la conversazione con l’intenzione di rivederci quella sera stessa a cena’infine se ne va, dandomi modo di ricompormi, in quanto era atteso al lavoro, lasciandomi con l’atroce dubbio di avere appena fatto una cazzata, una di quelle pericolose’
Il giorno passa regalandomi poca concentrazione al lavoro e la sensazione di cazzata sempre più radicata e forte dentro di me, è come trovarsi su un giostra sulla quale siete saliti perché lo volevate voi, assolutamente e a tutti i costi e poi, una volta che vi rendete conto che ha preso velocità, voler scendere’ma la giostra gira troppo veloce per poterlo fare senza rischiare di farsi male o, peggio di peggio, di fare una figuraccia’
Alla sera opto per un abbigliamento simpatico ma non troppo tirato, meglio non esagerare, la mia vocina mi dice che la gonna è allora troppo, ma se non metto la gonna veramente sembro troppo seria, poi devo ripigliarmi dalla magra figura da imbranata della mattinata, quindi scelgo una gonna nera, stivali, bustino e una castigata giacca che posso chiudere quasi fino al collo per, eventualmente, in caso di ritirata strategica, nascondere il bustino ^_^
Scendo, mi aspetta in macchina sotto casa, un’auto sportiva, bella, aggressiva, come è diventato lui negli anni, poiché non è più un bambino imbranato’CONTRARIAMENTE A ME A QUANTO PARE!
Salgo in auto, frasi di circostanza, lo osservo per vedere se butta l’occhio sulle gambe, non lo fa, mi innervosisco, passiamo ad argomenti frivoli per sciogliere la tensione’ care le mie elise di rivombrosa che state leggendo e cari i miei segaioli on line, non è facile essere sexy, intelligenti, e non cadere nel banalismo delle frasi.
Non è facile tenere una conversazione con qualcuno che non sai fino a che punto ti interessa ma comunque col quale, per una ragione di autostima in generale vuoi, in ogni caso fare bella impressione.
Mi dice che vorrebbe conoscere i miei amici, frequentarci un po”minchia tocco ferro, se M. lo piglia troviamo solo l’ombra tipo dopo lo scoppio di una bomba atomica, meno male che M. è a casa in convalescenza dopo un’appendicectomia ( Il destino e/o il diavolo fa le pentole, poi tocca a noi cucinarci dentro’e senza i coperchi!!E io riesco sempre a bruciare tutte le pietanze!!).
Andiamo a cena in un posto fuori mano (forse il diavolo ogni tanto qualche coperchio lo fa allora’), durante la cena lui è gentile, ma fa una corte diciamo mediamente aggressiva, della tipologia che ti lascia sempre il dubbio se sia educazione, istinto maschile di default, o vero interesse, di quel tipo che lascia spazio ad eventuali ritirate strategiche senza necessità di una vera spiegazione’
Dopo la cena, trascorsa a parlare un po’ di tutto,e che mi ha rilassata un briciolo, facciamo un giro in macchina, durante il quale tento di nascondermi il piu possibile, quasi fondendomi col sedile, aiutata dal fatto che l’auto ha l’assetto sportivo, in quanto non si sa mai che incontri proprio CHINONTIDOVREBBEVEDERECONUNALTRO, giro che si conclude con la fermata sotto casa mia.
Io immediatamente, coadiuvata dalla musica mentale in sottofondo stile mission impossible, osservo che non ci siano macchine sospette parcheggiate nei dintorni’
Mi saluta cordialmente, e, per un interminabile momento, temo mi stringa la mano, questo farebbe crollare la mia scarsa autostima veramente al 4′ girone infernale.
Ma mi si sporge dinanzi e mi da 1 bacio guancia destra, 1 bacio guancia sinistra e poi mi sfiora le labbra con un bacio calmo, del genere ‘ a stampo indeciso’ nel senso a stampo ma che si sofferma un attimo di troppo in fase stampaggio, cosi da darti un minimo di margine di possibilità di estrarre la lingua ed eventualmente dimostrare che la cosa non ti ha fatto schifo’certo se te, donna, sei sveglia e sicura di te.
Se sei una pera cotta come me, che ti vengono gli occhi tondi tipo peluche della trudy per l’emozione, sei spacciata perché resti li intronata e i tuoi tempi di reazione si sminchiano e aspetti ‘aspetti un attimo di troppo!
E lui si stacca in ritirata strategica, poiché over 30 nessuno si prende piu due di picche, ci sono canoni convenzionali di rifiuto che non si infrangono, infatti nessuno si lancia più come quando avevi 20 anni e nessuno ti da due di picche cosi grossi come quando ne avevi 15!!
Resto inebetita e lui mi sorride dicendo ‘ beh’.’
Devo avere fatto una faccia delusa perché, compassionevolmente mi da un altro bacio’stavolta tecnica del ‘semistampoazzardato’ ovvero incolla le labbra e poi resta li un paio di attimi, si stacca un po e ristampa un altro bacio e un altro sempre a labbra chiuse in modo da non marpioneggiare troppo’
Ora questa cosa se ve la fa uno che vi piace è davvero troppo!!! Seppure vittima della regressione mentale ai 15 anni reagisco, perché non sono una vigliacca, e ricambio, cosi ci troviamo in un bacio’siamo quasi imbranati, teneri, appassionati, tutto insieme in un mix esplosivo’
Vocina ‘ sta giostra gira neh!’
Nella mia mente penso che almeno non è stato un disastro totale’
Mi stacco, nessuno parla, lo ringrazio per la cena
Vocina: ‘ oppercarità ma che minchia fai?’
Metto una manina indecisa sull’apertura dello sportello’
A: ‘ vuoi veramente andare?’
Io ‘ si, cioè no, ma si, nel senso, insomma è tardi e domani lavoro, quindi no vorrei, starei ancora qui a PARLARE per ore, ma ecco, insomma, come dire , devo andare, e quindi’insomma è chiaro no??’
Vocina ‘ INDUBBIAMENTE!!’
A: ‘ mi sono dimenticato di dirti una cosa però”
Mi si avvicina e mi bacia stavolta con estrema passione, l’imbranataggine è sparita’
Senso di colpa mia per M.
Durata 15 secondi, poi coinvolta dal bacio e dalla situazione emozionante in generale mi dimentico di tutto’.ci baciamo a lungo, come nelle limonate adolescenziali infine mi dice con un po’ di imbarazzo ‘ ce ne andiamo da qua sotto casa tua?’
Quanti significati si nascondo dietro a frasi di circostanza’
Annuisco un po’ imbarazzata e col cuore a mille’resto zitta’lui accende il motore, mi guarda e penso veda il mio leggero disagio, mi prende una mano, intreccia le sue dita con le mie e se la appoggia sulla gamba, stringendola un pochino poi mormora
‘ ehi tutto bene?’
Dico un si stentato, ho tutte le sinapsi cerebrali attorcigliate in ragionamenti senza senso’.
Trova un posto sufficientemente imboscato riprendiamo a baciarci, alternando momenti imbarazzanti a momenti dolcissimi che non dimenticherò mai.
Mi ritrovo sopra di lui, con tutta la scomodità di una macchina sportiva’ma è come fare un salto indietro ed avere di nuovo 20 anni’alla fine dopo contorcimenti e compromessi riesce in qualche miracoloso modo ad estrarre la sua ARMA e a puntarmela minacciosamente contro’
C’è un momento nella mia testa in cui decido che non dovrei farlo per ottomila motivi validi” perché fa male, male da morire senza te’.fa male farlo con un altro”
Vocina : ‘ si ma non fare Tiziano Ferro, smettila di abbabbiarti in abissi di tristezza, goditi sto cazzo di momento per il quale hai pregato 3 anni di fila tutte le sere!! Fa che le tue richieste insensate abbiano un’utilità pratica levati sta dannata voglia!!’
E’ dentro di me ed è cosi bello che non puo’ essere sbagliato, non questa volta, non adesso, non in questo particolare momento della mia vita.
Mi ero ripromessa di non farlo mai con qualcuno del quale non fossi innamorata, ma recentemente sono venuta meno alle mia promesse, perchè la persona della quale sono innamorata ha battuto in ritirata in una notte senza luna, e mi sono ritrovata a stare con una persona alla quale voglio un gran bene’.e allora cosa cambia? Quando tutto quello in cui credevi ti ha dato uno schiaffo in faccia, puoi porgere l’altra guancia, oppure ricambiare con un uppercut!
Io credo nel ricambiare!!
Mi impegno e do il meglio, lui è concentrato, pare gli piaccia, ci muoviamo in sincrono, seppure scomodi infine vengo in un orgasmo lungo che lo riempie d’orgoglio, lo vuole fare ancora, e ancora e ancora, devo dargliene atto è bravo e non trascura nessun particolare, è attento è dolce, mi sussurra domande strane ed eccitanti, con quella sua voce sexy, alla fine confessa che viene solo che lo si fa alla pecorina.
Raggiungiamo quella posizione dopo diversi contorcimenti, lo sento dietro di me, il suo corpo addosso, il suo cazzo dentro di me, a scavare, a picchiare, a percuotermi le viscere, mi piace, lui viene finalmente, e mi domando perché a uno a cui piace farlo in questa posizione, debba venire in mente di comperarsi una macchina sportiva’
E’ stato bellissimo, molto, mi riaccompagna a casa, ci scambiamo i numeri di cellulare, ma già mentre vedo l’auto allontanarsi so che non ci sentiremo mai più’forse’
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNN
La sveglia!! Cazzo cazzo è tardi supercazzo!!
Ma non è tardi’perché è domenica’ed è stato tutto un sogno’.è domenica e non ho fatto ancora nessun casino’..è domenica e il sogno è vivo dentro di me’.vivido di colori brillanti e sensazioni favolose’sono bagnata’
Ma cosa separa la dimensione onirica da quella reale? Forse un velo sottile che un alito di vento può sollevare, e a volte siamo noi stessi a scuotere quel velo, per vedere se le stelle che vi stavano incastonate dentro, illuminando i sogni d’incanto, potranno rendere magnifica , allo stesso identico modo, anche la realtà’
Mi chiedo se sia un tipo di magia che a volte riesce’
Vorrei andare a farmi un caffè ma vado invece al computer’
Vocina : ‘ tu hai un cuore suicida!’
Io : ‘Pallaguerra’.’
( commenti come sempre a ghostofwinter@hotmail.it)