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Ero coricato in camera mia ad ascoltare musica quando mi chiamò mia madre, la quale mi avvisava che era pronto il pranzo. Mi alzo, mi lavo le mani e mi appresto a mangiare quando mia madre mi dice: “Vedi che oggi viene D con la sua famiglia per la cena” e io penso subito alla gran figa di figlia che ha: 19 anni, mora, alta, una quarta di seno, culetto a mandolino… una che ti fa venire solo al pensiero. Passa la giornata fino alle 20, orario in cui arrivano gli ospiti, saluto tutti e per ultima saluto V, che si presenta con un abito che mi fa diventare duro qualsiasi parte del corpo… un abito scollato che metteva in mostra il seno e una minigonna che mi faceva andare su di giri. Ci sediamo a tavola e io e V siamo difronte, niente di anomalo fino a quando mi cade la forchetta, mi abbasso e mi trovo davanti le gambe lisce e morbide di quella ragazza. L’eccitazione sale quando esegue l’accavallamento delle gambe e mi trovo a guardare le sue mutandine. I miei pensieri vengono interrotti quando sento “L’hai trovata questa forchetta?” e io rispondo “Sì mamma”. Mi alzo e ci scambiamo uno sguardo intenso, forte, deciso. Durante la serata mi alzo dal divano e vado in camera mia per mettere a caricare il mio smartphone, lo attacco. mi giro e trovo davanti i miei occhi proprio lei in tutto il suo splendore. Esordisco con un “Hey” e lei “Lo so che ti sei goduto la scena, spero che non ti dispiaccia se…” e mi piazza la sua mano sul pacco, tastandolo. Dopo qualche secondo si stacca e mi dice “Ottimo…” e se ne va. Passa la serata tranquilla, senza altre cose da segnalare. Passiamo all’indomani. I miei e mio fratello vanno a mare e io decido di rimanere a casa a dormire, vengo svegliato da una chiamata, leggo il nome “V”. Rispondo un po’ assonnacchiato e dico “Pronto?” e sento una voce che mi fa “Hey, scusa se ti disturbo ma ieri sera ho dimenticato il fermaglio in camera tua, posso venire a prenderlo?” do una rapida occhiata alla camera e noto il fermaglio sul comò, rispondo “emm sì, ok, puoi venire” lei risponde con un “Grazie, dammi 10 minuti”. Mi alzo, mi lavo e mi vesto mettendomi giusto un paio di pantaloncini e una maglietta, giusto per non farmi trovare in pigiama. Suonano al citofono. era lei… le apro. Appena sale posso notare fin da subito il suo abbigliamento: top bianco che fa sembrare ancora più grosso il seno e pantaloncini che mettono in risalto il culetto. Prende il fermaglio e prima che se ne va le offro da bere, accetta volentieri e ci spostiamo in cucina. Appena le verso il succo di frutta lei,apposta, fa rovesciare il bicchiere e si bagna tutta. Mi alzo e la faccio accomodare in bagno dove le offro un’asciugamano. Neanche il tempo e si toglie i pantaloncini rimanendo nuda dalla pancia in giù… che spettacolo. Non sapevo che fare quando lei mi dice: “Ti piaccio, vero?” annuisco senza proferire parola fino a quando mi dice: “Scopiamo?” io senza battere ciglio le faccio “Sisi”, le prendo la mano e la conduco in camera mia, la faccio sdraiare e infilo subito la mia testa tra le sue gambe, era già bagnata. Lei emette piccole grida ad ogni leccata, era molto accaldata. Perfetto. Dopo 10 minuti di leccate mi alzo e la faccio inginocchiare davanti a me, mi abbasso i pantaloncini e le sbatto il pene in faccia, prima di iniziare a prenderlo in bocca si limita a dire: “Non ho sbagliato, ieri…” e mi fa l’occhiolino. Inizia a leccarmelo, succhiarlo, giocare come vuole, tutto questo per 15 minuti. Dopo di ciò la alzo, le tolgo il top e la metto a novanta, iniziando a fare dentro e fuori con una foga mai avuta, era troppo eccitante quella ragazza. Mentre me la sbatto vedo i seni che ballano, li strizzo e lei urla in preda all’eccitazione… continuo a scoparla fino a quando mi tolgo, la giro e decido di scoparla con la pancia verso l’alto per godermi i seni che danzano davanti ai miei occhi. Nel frattempo lei &egrave in preda al suo primo orgasmo, l’urlo a squarcia gola ne &egrave la prova. Tutto ciò mi fa aumentare l’eccitazione e decido di metterla sopra di me. Ancora tremante si alza e divarica le gambe e si abbassa col bacino fino ad avere totalmente il mio membro dentro. Dopo 15 minuti inizio ad ansimare, &egrave tempo di inondarla col mio seme, mi sgancio e mi metto difronte a lei col mio pene, qualche movimento e si trova la faccia e la gola pieni del mio liquido… che bello. Si alza e si va a lavare mentre io resto a letto, appena termina, viene e mi da un bacio sulla bocca e mi dice “Grazie” e io “Grazie a te”. Prende il fermaglio, apre la porta e se ne va.

Autore Pubblicato il: 14 Luglio 2015Categorie: Racconti Erotici Etero0 Commenti

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