La Befana
Notte magica…….
Ho preso la mia scopa e sono volata da lui: alla fine l’ho trovato, annoiato, stanco, “esaurito”.
Era stato da lei tutto il pomeriggio, dopo le vacanze natalizie in cui aveva sempre fatto sesso pensando a lei, ora finalmente era di nuovo a casa.
Io, sotto i vestiti laceri, avevo indossato intimo sexissimo….(si può dire?) , molto provocante, ma assolutamente non volgare che rende il mio corpo, non bello, abbastanza attraente e sottolinea le forme dei miei seni e del mio culo in modo notevole…..però, devo dire che ho un bel seno e un bel culo…..vergine per ora, non so fino a quando.
Stanotte glielo offrirò nella calza della befana…
Ho portato una pozione magica per la persona che dorme con lui: dormirà pesantemente fino a domattina e non ricorderà nulla.
Lui, invece, ricorderà tutto, deve ricordare tutto.
L’ho svegliato, portato di là sul divano nero, poi, mentre mi tratteneva per le braccia, il suo corpo ha sfiorato il mio ed ho sentito un desidero già forte e allora anche il mio, già pronto ad esplodere, ha preso il sopravvento.
Ho cominciato a baciarlo, a toccarlo dappertutto, dicendogli che gli avevo portato quello che voleva ,che non vedevo l’ora di darglielo, perchè era suo…tutto ed esclusivamente suo…ancora vergine …….ma per poco.
Allora, mi ha tirato su la gonna, ha toccato gli slip, inesistenti : erano fradici…….
Mi ha urlato: “Dimmi che mi vuoi, dimmi che mi vuoi”
Gli ho sussurrato: “sei tu che devi dirmi che mi vuoi, che vuoi me, io…non ho bisogno di dirtelo”
Mi ha fermata così, si è avvicinato, la vista e il tocco del mio culo l’ hanno rinvigorito ancor più, se fosse stato possibile, ho sentito il suo desiderio crescere violentemente ed io, solitamente meno audace e più desiderosa di coccole prima di questo, ora lo volevo assolutamente così….
Ha cominciato ad esplorarlo con le dita, per farsi strada, io ero molto bagnata e lo volevo.
Le sue mani sui fianchi mi tenevano ferma, ha cominciato a lambirlo con la lingua, ha lubrificato il suo pene con i miei umori…si è aiutato con un po’ di vaselina: ” Lo faccio per te, per farti sentire meno male, ma non preoccuparti, saprò essere tenerto e dolce come sempre”
Così dicendo, ha cominciato a spingere verso il mio piccolo fiore, io ho sentito un po’ di male, ho iniziato a gemere dal dolore, si è fermato, ha messo le mani sui miei seni, mi ha chiuso la bocca con un bacio violento, ma caldo e dolce, e ha continuato a entrare, piano, piano, una mano è scesa verso il basso ed ha cominciato ad accarezzarmi, non potevo urlare, ma mugulavo nella sua bocca, sempre di più, il dolore ha lasciato lo spazio ad un piacere dapprima indefinito, poi sempre più intenso: ero completamente piena di lui, dappertutto, come avevo sempre desiderato.
I suoi movimento mi portavano allo spasimo, volevo continuare all’infinito, ma volevo venire per ricominciare..
Nonostante i sussulti, ho cercato di dirgli che volevo guardarlo in viso
perchè volevo che capisse quanto mi costava ciò che stavo facendo, ma volevo vedere il godimento nei suoi occhi e volevo che lui guardasse il dolore e la passione nei miei.
L’ha capito, mi hai girato la testa, ci siamo guardati ed…..è scoppiato dentro me, mentre le sue mani mi stringevano in mille modi, la sua voce ansimante mi chiedeva se mi piaceva ed io, tra un sussulto e l’altro, dicevo di si e volevo che continuasse.
Sentendomi bastarda dentro gli chiedevo se il mio culo era come si aspettava, se lo soddisfaceva più di quello dell’altra, gli chievevo scusa per la mia inesperienza, ma, continuavo: “così devi godere di più, perchè è molto stretto, lo sento, sento che ti stringo molto e credo che questo ti debba per forza far godere di più”.
Il suo cazzo spingeva sempre più dentro di me, io mi stavo abituando, le mie parole hanno contribuito a farlo godere, ho capito che voleva uscire, ma io, portando indietro le braccia, l’ho trattenuto e con gli occhi e quella poca voce che ancora avevo, gli ho detto: “Vieni, vienimi dentro, riempimi perchè solo così posso sentirmi per una volta ancora la tua donna”
Lui, il mio uomo, mi ha stretto ed è esploso, ho sentito il suo sperma caldo fin nelle viscere, il mio culo bruciare, ho finto che fosse per passione…..era dolore…
Nonostante tutto, sono venuta in un modo incredibile, come non mai, non credevo potesse essere così intenso e comunque piacevole e, mentre usciva e mi rigirava sul divano per baciarmi, gli ho detto:”grazie”, poi, intanto che il giorno entrava dalla finestra, io sparivo dal camino….
fantasye rosablu
per richieste o discussioni
fantasypervoi@libero.it