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Una preziosa maschera civetta decorata con pizzi e una lunga piuma di struzzo, un sontuoso abito stile barocco in satin nero ricamato a fiorami in filo di ciniglia in varie tonalità di rosa, con ricche maniche che fanno da contrappunto all’ampia scollatura del corpetto aderente che mette in risalto i miei seni acerbi ma pieni e una gonna lunga e morbida.
Completano il mio costume calze autoreggenti di seta bianca, delle splendide scarpe in raso nero con tacco altissimo e un’acconciatura raccolta ornata da nastri di velluto che si confondono tra i riccioli che scendono sulla mia schiena semi nuda….
Il giorno di carnevale posso dimenticare chi sono realmente e calarmi nel ruolo che più preferisco…. quest’anno voglio essere un’eccentrica e viziata nobildonna del ‘700, seduttrice ambigua e autoritaria….
Gli uomini si inchinano devoti al mio passaggio, li ammalio con occhi lascivi, ammiccanti sotto la maschera…
Entro nel luna park in cui ho appuntamento con alcuni amici e mi ritrovo subito in un mondo fantastico fatto di luci, colori sgargianti e maschere bizzarre che si rincorrono sfiorandomi… mi incammino sognante verso il punto designato per l’incontro, la casa degli specchi, e giunta lì mi soffermo ad osservare incuriosita i costumi che mi circondano, cercando di immaginare chi si nasconde dietro l’una o l’altra maschera…
Sono stranamente eccitata all’idea che i numerosi occhi che incrocio
possano appartenere a uomini stupendi, tutti uomini che potrei desiderare e che potrebbero donarmi tutto l’amore e la passione di cui sento il bisogno… Animata da questa fantasia, stanca dell’attesa decido di entrare nel castello degli specchi…. al botteghino mi accoglie un uomo, o forse una donna date le dita sottili con cui mi invita ad entrare, con indosso una classica bauta con un cappello di velluto…. rimango affascinata dalle decorazioni in oro e in argento e non posso non bramare di sfiorarne con le dita i disegni in rilievo se non chè un vetro spesso mi separa da questo desiderio…..
Entro nel misterioso labiritinto di riflessi e vengo subito accerchiata da molteplici immagini della mia figura mascherata, stento a riconoscermi…. cammino lungo gli stretti corridoi, le mie dita scorrono sulle superfici fredde e i miei occhi continuano a fissarmi…. mi sento rinchiusa in un universo magico, mi fermo e tocco il mio splendido abito, percorro con le mani il mio profilo e continua a sembrarmi di toccare un’altra persona, è alientante ma allo stesso tempo provocante….
Ma non sono più sola con me stessa…. altre figure si stanziano tra le mie, una visione curiosa che mi fa sobbalzare, un lungo mantello nero, mi sembra di velluto, con collo alto e rigido, una maschera scura e lucida che lascia intravedere solo labbra carnose e occhi magnetici che sembrano fissarmi….. dalla cappa un pò aperta riesco ad intravedere uno splendido abito color avorio con pantaloni aderenti che fasciano gambe muscolose e sensuali…. capelli scuri e ricci incorniciano come un fossero un pizzo il viso nascosto…
La visione fantasma fa uno scatto mostrandosi ancora di più, appoggia il corpo su un elegante bastone da passeggio celato fino ad allora dal lungo mantello e le labbra si schiudono in un sorriso malizioso e intrigante…
Distolgo i miei occhi e inizio a muovermi incerta…. sento altri passi oltre ai miei e una risata rimbombante che mi avvolge facendomi palpitare….
Lo vedo ovunque su di me, gli specchi riescono a creare un gioco simile a quello che fanno i bambini quando cercano di prendersi….
Mi fermo in preda ad un leggero panico, anche lui è immobile…. si è liberato di un peso, ora indossa oltre ai pantaloni solo una camicia nera con delle maniche sfarzose ed uno scollo ampio che lascia intravedere in parte il suo petto liscio e candido…. continua a brandire il suo bastone e, come fosse un prolungamento del suo braccio, lo punta verso di me esplodendo in una fragorosa risata divertita….
La confusione si impossessa di me, vorrei uscire ma il mio senso dell’orientamento è davvero pessimo… inizio quasi a correre per sfuggire a me stessa e al misterioso uomo ma è tutto inutile, ovunque volga lo sguardo mi vedo e lo vedo, il mio fantastico sogno sembra si stia trasformando in un incubo…. immobile cerco di riacquistare il controllo, respiro profondamente chiudendo gli occhi…. sento un alito caldo sul mio collo, rabbrividisco….. non voglio alzare lo sguardo, ho paura di ciò che potrei vedere…
Una mano sfiora i miei capelli e si sofferma sul mio collo… mi giro di scatto e forti braccia mi spingono contro lo specchio, il colpo mi lascia senza fiato, appoggio i palmi sudati delle mie mani sulla superficie fredda che mi sorregge, fisso gli occhi che mi sovrastano, occhi incredibilmente scuri e profondi, divertiti….
Alza il suo bastone per toccarmi…. lo fa scorrere delicatamente sul mio viso, percorre tutto il profilo del mio corpo toccandomi spalle e braccia nude e quando passa sulla gonna crea un rumore simile al leggero rimbombo che si sente quando si appoggia l’orecchio ad una conchiglia vuota…. sempre servendosi del suo braccio artificiale la solleva, sento sulle cosce il contatto del legno piacevolmente freddo…. la mia pelle è percorsa da piccoli brividi, ma non riesco a muovermi, nemmeno quando sento il tocco duro e inanimato giungere sul mio sesso… emetto un gemito involontario e vedo gli occhi vivi sul finto volto accendersi…. l’oscuro ospite del castello si avvicina umettandosi le labbra con la lingua, appoggio una mia mano sul suo petto per allontanarlo ma questo mio gesto sembra eccitarlo ulteriormente… mi sta odorando… da dietro la sua spalla riesco a vederci riflessi all’infinito…. tocco la sua schiena quasi ad accertarmi che ciò che vedo corrisponda alla realtà…. incoraggiato da questo, lascia cadere il bastone producendo un rumore secco, prende il mio viso con entrambe le mani, lo solleva, studia i miei occhi e appoggia le sue labbra sulle mie, dolcemente.
Le nostre lingue si incontrano presto, le sue mani scendono verso il mio collo e lì esercitano una certa pressione che mi fa sussultare…. mi tranquillizzo quando continuano la loro discesa verso i miei seni compressi nello stretto bustino, li afferra, si appoggia completamente a me comprimendoli con le mani…. riesco a sentire, nonostante i nostri abiti il suo sesso pulsante…. ora sta cercando di alzare la mia gonna ingombrante continuando ad assaggiare il sapore del mio collo… quando finalmente riesce a trovare un varco fa aderire completamente il suo corpo al mio, sollevando con un braccio una delle mie gambe…. vuole che io senta tutta la sua eccitazione e la desideri dentro di me quindi inizia a muoversi quasi a simulare una penetrazione….
Quello che continuo a vedere oltre di lui è però la cosa che più mi elettrizza… innumerevoli me, irriconoscibili, eccitate e desiderate…. voglio farle godere tutte!
Con le mani cerco di slacciargli i pantaloni, ma deve intervenire lui perchè la stoffa arrotolata della mia gonna non mi permette di avere molto spazio d’azione…. con un colpo secco strappa il mio leggerissimo perizoma e ancora prima che riesca a capire mi penetra con decisione facendomi urlare…. si muove dentro di me, mi riempie completamente e con i suoi movimenti riesce a stimolare tutto il mio sesso voglioso… incrocio le mie braccia dietro al suo collo per reggermi meglio, mentre lui morde le mie spalle e la mia schiena… scruto le altre me e trovo in tutte sguardi riconoscenti e compiaciuti…. perdo del tutto il controllo e dimentica del luogo pubblico in cui ci troviamo esprimo tutto il mio piacere urlando e gemendo….
mi guarda, i suoi occhi ora sono nei miei…. sta cercando di capire il movimento che mi regala più piacere, lo aiuto in questo e in breve riesco a raggiungere il mio orgasmo…. mi giro di schiena e lascio che mi penetri ancora, e ancora fino a quando anche lui non viene stringendomi a se….
Mi stringe forte…. i nostri respiri sono ancora veloci e accaldati…. mi guarda negli occhi e tenta di togliermi la maschera ma io non glielo permetto, non voglio far cadere nessuna illusione, e sfuggo alla sua presa lasciandolo interdetto ancora mezzo svestito….
Ripercorro le arcane vie piene di occhi grati che mi sorridono e finalmente trovo il varco che mi riporta alla strana realtà che mi aspetta fuori…. è ancora presto, la notte di carnevale è appena iniziata!

Autore Pubblicato il: 5 Febbraio 2005Categorie: Racconti Erotici Etero0 Commenti

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