Mi chiamo Davide 35 anni, alto 1.85, con spalle larghe, fisico tonico, occhi azzurri, insomma sono quello che normalmente viene denominato un bell’uomo, interessante.
Sono felicemente sposato da tre anni con Elena una splendida donna di 31 anni, alta 1.75, con lunghi capelli castano-ramati naturalmente mossi, occhi nocciola, bocca ben disegnata con labbra carnose ed invitanti, il fisico perfetto con un seno della 3′ alto e sodo, coi capezzoli rosei che guardano verso l’alto ed un bel culetto a mandolino.
Abitiamo a Milano in un bell’appartamento di nostra proprietà, entrambi lavoriamo e quindi viviamo una vita piuttosto agiata ed anche ora in tempo di crisi riusciamo a toglierci parecchi sfizi.
Per quanto riguarda il sesso inoltre abbiamo un’ottima intesa e fin da subito ci siamo trovati a desiderare e mettere in pratica numerose fantasie sia mie che sue.
Lei è una vera pantera ed anche piuttosto esperta, non ha mai negato di avere avuto parecchi uomini prima di me, coi quali aveva potuto sviluppare le sue innate capacità amatorie.
Da parte mia avevo avuto numerosissime donne per cui in coppia facevamo scintille.
A causa del mio lavoro, una volta al mese solitamente dal martedì al venerdì, mi assentavo da casa per raggiungere alcune filiali della ditta soprattutto nel veneto.
Quella settimana invece, dovendo sostituire un collega ammalato, il direttore commerciale mi chiese di andare nella sede di Torino.
Salutando la mia bella mogliettina dimenticai di dirle la mia nuova destinazione e partii.
Dopo una lunga giornata di lavoro, mi recai in albergo per prendere possesso della stanza prenotata dalla ditta.
Mentre stavo espletando le operazioni di rito mi sentii chiamare.
‘Davide!……..Davide!!’ mi voltai e riconobbi immediatamente il viso di un mio vecchio compagno di università e di bagordi giovanili.
‘Massimo!!….che ci fai a Torino?’ risposi andandogli incontro e stringendogli cordialmente la mano ‘Sapevo che eri all’estero!!’
‘Sono ancora all’estero ma la mia ditta ha interessi a Torino ed ogni mese vengo qui!!’
‘Capisco’..io invece sono qui per caso di solito sono nel veneto ma devo sostituire un collega!!’
‘Un bel colpo di fortuna”..hai cenato?’
‘Non ancora!!’
‘Perfetto’.ti invito nel miglior ristorante di Torino!!’
‘Poso la valigia e sono pronto!!’ risposi felice di quell’incontro.
Salii in camera e, dopo una doccia veloce ed una chiamata ad Elena, scesi nella Hall dove già mi attendeva il mio caro amico.
La cena fu perfetta durante la quale parlammo un po’ delle nostre vite attuali ma, soprattutto, ricordammo i vecchi tempi dell’università.
‘Direi che per festeggiare il nostro incontro dobbiamo farci una sana scopata a tre come ai vecchi tempi!’ esordi Massimo ‘Ti ricordi quante ce ne siamo fatte assieme?’
‘Certo che ricordo”..ne abbiamo sfondate di fighette!!’ risposi sorridendo ed implicitamente accettando l’offerta.
Rientrati in albergo ci recammo dal portiere.
‘Ciao Vito”’.!’ Disse Massimo salutando il portiere ‘Io ed il mio amico avremmo bisogno del tuo aiuto!!’ continuò strizzando l’occhio all’uomo ‘Non avresti uno di quei tuoi numerini”.ma non la solita modella frustrata’.qualche cosa di speciale’.dobbiamo festeggiare un incontro inaspettato!!’
‘Sei fortunato, proprio ora ho ricevuto una mail da Amanda”una vera bellezza”..non viene spesso, un paio di giorni ogni mese”’.non è giovanissima, sui 30 anni ma è un vero schianto ed è molto brava”’parola di esperto!!’
‘Mi sa che te la sei fatta anche tu!!’
‘Non me la posso permettere!!……..ma i clienti l’hanno apprezzata molto e mi hanno dato anche una buona mancia per la dritta!!!!
‘Allora vada per questa Amanda’.noi non badiamo a spese vero Davide?’
‘Nessun problema amico!!’
‘Ecco il numero””.333*******!!’
‘Pronto?….Amanda?….ciao mi ha dato il tuo numero Vito”.si certo”siamo in due per te va bene?”ottimo”’mezz’ora?…….ti aspettiamo!!’
Massimo aveva chiamato subito e si era accordato con la ragazza.
‘Tra mezz’ora è qui’.mandala su da me!!’ disse al portiere ‘Andiamo amico’.ci aspetta una notte di sesso estremo!!’ continuò ridacchiando.
Ci ritrovammo nella sua stanza che era una vera e propria suite, salottino e camera da letto matrimoniale con un letto che sembrava molto più grosso del normale.
‘Non badano a spese quelli della tua ditta vedo!!’
‘Sai’.in verità la ditta ora è mia e cosi!!!!’
‘Caspita’complimenti!!’
Scambiammo ancora un paio di battute mentre ci spogliavamo e indossavamo delle leggere vestaglie.
La mezz’ora era quasi terminata e, poco dopo infatti, bussarono alla porta.
‘Vado io!!’ dissi andando verso la porta.
La aprii e mi trovai davanti una splendida donna, alta 1.75, con lunghi capelli castano-ramati naturalmente mossi, occhi nocciola, bocca ben disegnata con labbra carnose ed invitanti, il fisico perfetto inguainato in un corto vestito rosso, le lunghe gambe con calze fumè ed ai piedi un paio di scarpe dal tacco vertiginosamente alto con il laccio alla caviglia anch’esse rosse.
Ci guardammo per un lunghissimo istante.
Amanda era mia moglie Elena!!!!!
Dopo un attimo di stupore, durante il quale ebbi due contrastanti pensieri, gelosia ed eccitazione, la invitai ad entrare.
‘Accomodati !!’
Entrò senza una parola dirigendosi verso il salottino.
‘Wow Amanda!!!….sei proprio uno schianto!!’ le disse il mio amico avvicinandosi per farle il baciamano.
‘Grazie’.anche voi non siete male!!’ rispose, aveva capito che sarei stato al gioco e non avrei detto nulla.
D’alta parte anche io ero fuori posto, non le avevo detto del cambiamento di destinazione e mi trovavo in una camera d’albergo in attesa di una Escort!!!
‘Posso offrirti dello champagne?’
‘Volentieri’ma prima due regole fondamentali”niente baci in bocca e preservativo obbligatorio!!’
‘Nessun problema vero amico?!!’ rispose per entrambi Massimo.
Annuii senza parlare e sentii l’eccitazione crescere, come avevo accennato con mia moglie avevamo già sperimentato fantasie mie e sue ed il trio sia con un uomo che con una donna era tra questi esperimenti ma ora era completamente diverso, avrei fatto l’amore con mia moglie trattandola come una vera puttana!!!
Massimo offrì ad Amanda una coppa di champagne e poi si sdraiò sul grande letto.
‘Che ne dici di farci un piccolo spettacolo?’ le suggerii ben sapendo come fosse abile e sensuale nello spogliarsi.
Mi guardò intensamente negli occhi e poi cominciò a danzare al ritmo di una ipotetica musica muovendosi sinuosamente.
Come una vera artista cominciò con l’abbassare le spalline per poi slacciare la cerniera del vestito facendolo cadere ai suoi piedi.
Sia io che Massimo restammo a bocca aperta.
Il magnifico corpo di Amanda ci apparve in tutto il suo splendore.
Indossava un paio di calze velatissime con la balza in pizzo sorrette da un reggicalze in pizzo rosso, un micro perizoma che a malapena copriva le grandi labbra della sua figa ed un reggiseno a balconcino dello stesso colore che, senza nasconderlo completamente, sorreggeva il suo seno dai capezzoli già eretti.
Riprese a danzare avvicinandosi al letto su cui anche io mi ero accomodato e poi, volgendoci le spalle, si sfilò le mutandine piegandosi a 90′ senza flettere le ginocchia mostrandoci il suo bellissimo fondoschiena e la rosellina occhieggiante tra le chiappe.
‘Brava”’.sei veramente splendida”’.vieni!!’ le disse Massimo con voce resa roca dall’eccitazione.
Come una gatta salì sul letto avvicinandosi a Massimo che si era slacciato l’accappatoio e mostrava la sua prepotente erezione.
Amanda si mise tra noi e cominciò ad accarezzare le gambe risalendo verso i nostri cazzo durissimi per poi prenderli in mano ed iniziare una lenta doppia sega.
‘Mmmmhhh’.che mano fatata”sentiamo la bocca!!’ la spronò Massimo.
Ovviamente non si fece pregare e, dopo aver srotolato il preservativo con l’aiuto delle labbra, ingoiò quasi per intero la grossa virilità del mio amico iniziando il dolce su e giù che ben conoscevo.
‘Cazzoooo”siii”minchia che bocca”un’idrovora’dai puttana continua siiiii’mmmhhh!!’
Mentre lo succhiava mi guardava costantemente negli occhi come per dirmi < guarda come è puttana tua moglie > mentre io mi limitavo ad osservarla rapito dal piacere.
Non le ci volle molto per portare il mio amico all’apice del piacere e con un rantolo le rovesciò in bocca tutto il suo piacere.
Amanda gli tolse il preservativo e concentrò la sua attenzione sul mio cazzo.
Anche nel mio caso srotolò il preservativo ingoiandomi fino alla radice.
Era una sensazione del tutto nuova visto che mai con Elena avevo usato tale accorgimento, sentivo comunque le sua calde labbra sul mio membro e la lingua giocare col frenulo ma non era certo la stessa cosa.
Questo però non le impedì di portarmi in breve all’orgasmo.
‘Ok ragazzi ora che ci siamo scaldati che ne dite di prendervi cura della mia fighetta?’ ci disse accarezzandosi la vulva con due dita schiudendo l’antro del suo piacere.
Ancora una volta Massimo fu il più lesto e si fiondò tra le gambe spalancate della bella escort cominciando a leccarle il clitoride che si ergeva come un piccolo cazzo tra le grandi labbra.
‘Mmmmhhh”.siiii”’lecca’siii”senti com’è bagnata?….leccami tutta!!’
A quel punto presi anch’io l’iniziativa e cominciai ad accarezzarle il seno prendendole i capezzoli tra le dita come se volessi sulla lunghezza d’onda del piacere.
Conoscevo mia moglie e ben sapevo quello che le piaceva, iniziai a morderle i capezzoli succhiandoli e tirandoli mentre si facevano sempre più duri e lunghi ed il suo respiro si faceva sempre più affannoso.
Massimo ormai entrava in profondità con la sua esperta lingua suggendo gli abbondanti succhi che Amanda produceva in continuazione.
‘Vengo’.siiii’..godo’siiiiiiiii’.godoooooooo!!’ urlò, in preda ad un orgasmo come non mi era mai capitato di vederle provare, sperando che fosse il frutto della situazione intrigante in cui eravamo.
‘Adesso mi scopate’.voglio i vostri cazzi”’voglio godere i vostri cazzoni nel mio corpo!!’
Mi sdraiai sul letto attirandola a me per farla impalare sul mio cazzone.
Con abile mossa però si divincolò per prendere il preservativo.
‘Biricchino!!’ mi apostrofò mentre mi infilava il guanto per poi sistemarsi a cavalcioni sul mio ventre.
Lentamente, sinuosamente, scese verso la cappella fremente, impalandosi.
Massimo era estasiato nel vedere le movenze da pantera di quella splendida puttana e si segava il grosso cazzo.
Amanda cominciò a danzare sul mio cazzo come solo lei sapeva fare stringendo e rilasciando i muscoli interni della su figa massaggiandomi l’uccello.
‘Mhh’..ssiii’scopami stallone”dai sbattimelo dentro’.sfondami!!’ mi incitava mentre le andavo incontro col bacino mentre lei scendeva e lo sfilavo quasi completamente quando risaliva.
‘Sei una gran troia’.ti piace il cazzo vero’..prendilo tutto’siii’.dai che ti apro quella figa da puttana!!’
‘Si mi piace il cazzo’.da morire’.e tu che aspetti ad incularmi’..dai che non vedi l’ora di mettermelo dentro!!’ urlò a Massimo che non si fece pregare e, dopo aver indossato il preservativo, si apprestò a penetrarla nel buco del culo.
Mi fermai un attimo e la attirai a me schiacciandole il seno sul mio petto mentre la troia si allargava le chiappe con entrambe le mani.
Dopo averle sputato sul buco ed infilato un paio di dita per saggiarne l’arrendevolezza, il mio amico puntò decisamente la cappella sull’ano e cominciò a spingere il suo pistone nel budello ben collaudato della bella escort.
‘Mamma che culo!!!………bello’..cedevole ma stretto’..ooohhh”..che chiavata!!’
‘Sei una gran troia Elena!!’ le sussurrai nell’orecchio senza che il mio amico sentisse.
‘Questa sera sono Amanda’..e sono la tua troia!!’
Una volta che fu completamente sparito nel retto di Amanda, Massimo cominciò a scoparla con colpi lunghi e profondi mentre, da sotto, ricominciai a il mio .
Non ci volle poi molto perché la bella puttana cominciasse a godere.
Gli orgasmi si susseguivano senza soluzione di continuità mentre il suo corpo era perennemente scosso da brividi di piacere.
‘Mai vista una troia che gode così”fantastica!!’ commentò Massimo mentre continuava imperterrito ad imperversare nel suo culo.
‘Adesso voglio un po’ di fica!!’ dichiarò il mio amico e, dopo essersi sfilato dal bel sedere di Amanda, appoggiò il cazzo all’entrata della figa, ancorché occupata dal mio cazzo, iniziando a spingere.
Io ed Elena non avevamo ancora sperimentato il doppio cazzo in figa ma mi accorsi che l’abbondante lubrificazione della sua vagina ne facilitava la penetrazione.
In breve Amanda si trovò con due cazzoni che la stantuffavano nella figa all’unisono.
Anche in questo caso gli orgasmi della mia bella escort si susseguivano a ritmo incalzante finché anche noi raggiungemmo l’orgasmo, quasi in contemporanea, riempiendo i preservativi col nostro abbondante seme.
A quel punto ci fu un momento di stasi dovuta alla stanchezza sia nostra che di Amanda, spossata dai numerosi orgasmi multipli.
Amanda si accasciò su di me mentre Massimo si sdraiava al nostro fianco.
Restammo abbracciati per alcuni minuti mentre il mio cazzo perdeva consistenza e scivolava fuori dalla sua figa.
‘Cazzo Amanda sei una vera forza!!’ esclamò ad un tratto Massimo iniziando ad accarezzarle la schiena ‘Vito aveva proprio ragione”..sei veramente di classe”.ehi amico’..che ne dici di chiamare Vito ed invitarlo a partecipare’..direi che se lo merita!!’
Non mi aspettavo una richiesta di questo genere, guardai negli occhi Amanda leggendo nella sua anima da troia un lampo di libidine.
‘Sono d’accordo’..e tu Amanda che ne dici?!’
‘Il tre è il numero perfetto!!’ rispose pronta.
Massimo fece il numero della reception.
‘Pronto Vito?………ce la fai a liberarti per un’oretta?……..si?………che ne dici di raggiungerci in camera ho una sorpresa per te’…ti aspettiamo!!’
Intanto il mio cazzo aveva ricominciato a dare segni di vita al solo pensiero che mia moglie, nei panni della bella escort, venisse scopata da un terzo uomo.
Amanda, accortasi della mia erezione si sistemò in modo da potermi succhiare mentre guardava verso la porta da cui ben presto sarebbe entrato Vito.
Srotolò nuovamente il preservativo usando le sue belle labbra ed iniziò a pomparmi massaggiandomi le palle con una mano.
Massimo, nel frattempo, si era infilato tra le sue cosce leccandole la figa con ingordigia.
Poco dopo sentimmo bussare.
‘Entra pure’..accomodati!!’ urlò Massimo lasciando per un attimo il suo ottimo lavoro di lingua.
Vito fece il suo ingresso e la prima cosa che vide fu il viso di Amanda deformato dal grosso cazzo che teneva in bocca.
Lei lo guardò lasciva e gli fece cenno con una mano di avvicinarsi.
All’uomo non pareva vero di trovarsi in quella situazione e restò come paralizzato ma il suo cazzo era sicuramente più pronto di lui perché una prepotente erezione deformava vistosamente il pantalone.
‘Vieni’..avvicinati”..fammi vedere il tuo cazzone!!’ gli sussurrò la bella porca, sfilandosi per un attimo il cazzo dalle labbra.
Vito, come se si risvegliasse da un sogno, si spogliò in fretta porgendo ad Amanda il suo cazzo già turgido.
Amanda lo prese in mano, incappucciandolo in un preservativo, iniziando poi a segarlo mentre con la lingua leccava la cappella.
Con un cazzo in ogni mano la troia ci segava e leccava a turno succhiando come un’idrovora.
‘Cazzo che bocca!!…….dai’siii’.dai che sborro!!’ urlò Vito vinto dall’eccitazione e dalle calde labbra di Amanda.
In breve il preservativo si riempì di una quantità enorme di sperma bollente.
Amanda lo sfilò, mettendone subito un altro.
‘Adesso mi scopate tutti assieme’.vi voglio dentro’..dai porci sfondatemi!!’
Massimo si mise sotto di lei facendola impalare sul suo cazzone maestoso riempiendole la figa ormai ridotta ad un lago, Vito si sistemò subito alle sue spalle puntando decisamente la cappella sul buco del culo mentre io le porgevo nuovamente il cazzo da succhiare.
La scopammo a lungo, cambiando spesso posizione finché ci accasciammo tutti e quattro stremati.
Noi svuotati di ogni energia lei aperta come una cozza.
Ci addormentammo mentre Vito doveva tornare al suo lavoro.
La mattina successiva ci svegliammo notando che Amanda era già andata via.
‘Caspita che chiavata’.mai vista una così”..abbiamo festeggiato proprio bene direi!!’
‘Ti assicuro che una troia di quel genere non capita tutti i giorni!!’ ribattei ben consapevole che stavo parlando proprio di mia moglie.
Venerdì sera tornai a casa e trovai Elena che trafficava in cucina.
Indossava un corto vestito a fiori e le scarpe col tacco, era appena rientrata dal lavoro, al collo una collana con un bellissimo ciondolo in oro a forma di O allungata, quasi a simboleggiare una figa.
‘Ciao amore!!’ mi salutò gettandomi le braccia al collo e baciandomi con foga ‘Mi sei mancato!!’
‘Anche tu amore!!….che bella collana’..nuova’
Mi guardò sorridendo, con quei suoi splendidi occhi nocciola.
‘Si’..ti piace”’sai ho avuto alcune entrate extra!!!’
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