Il nero della notte,
il rosa del giorno,
primule di passione
mi sbocciano tutt’intorno,
il desiderio ardente
dei tuoi sorrisi d’argento,
quel vago e misterioso accento
col quale pronunziavi
le parole cupe del destino’
Uno sguardo furtivo,
sulle tue forme languide,
poi via, più nulla,
nell’universo proibito
di un sogno,
lo stesso che oggi
ti racconto.