Notte di piacere carnale bollente,
sensi perduti, infuocati,
come il bacio sulla pelle,
un lenzuolo fatto di perle
ti avvolge,
toccare le languide trecce
non serve,
basta un sussurro, un palpito,
il niente.
Notte di piacere carnale ardente,
come due fuochi sotto le stelle,
domani al villaggio le belle
racconteranno
una fiaba di labbra e languore,
segreti e gaudente stupore,
due corpi racchiusi
in uno scrigno d’amore.
Notte di piacere carnale crudele,
la pelle è bagnata di miele,
ha il profumo dei fiori vermigli,
di lingue a forma di gigli,
gli gnomi la narreranno ai tigli
del giardino incantato.
Ah, notte di piacere carnale,
chi ti assapora non è più un mortale,
coppe di champagne
fatte per brindare alle gioie furtive
del mondo
scintillano amiche tutt’intorno.
E’ ormai giorno’