PAPOTTO,IL MIO SALVATORE (L’idilliaco balcone)
Da quella mattina io e mio padre viviamo insieme in quella bella casa al centro di Venezia. La cosa che amo di più di quel posto è che,affacciandomi vedo un piccolo canale e l’altro palazzo di fronte,vecchio come tutti i palazzi del centro veneziano,poi il piccolo ponte appena sulla sinistra e i gondolieri,vecchi e giovani che passano. Il bello è che è un rione poco abitato e trafficato dalle gondole. Su 50 palazzi solo la metà sono abitati perché gli altri sono troppo vecchi o adibiti a musei. Davanti il balcone della camera mia c’è un palazzo adibito a museo quindi non si corre alcun rischio se di sera e mio padre ci mettiamo fuori a far qualcosa. Siccome mi piace in maniera assurda quello scorcio,mio padre ha comprato un altro letto ad una piazza e lo ha aggiunto a quello mio in camera mia affinchè diventi un lettone grande,e infatti la notte dormiamo in camera mia nell’ormai divenuto lettone. Tutti i giorni facciamo sesso. Quando non lo facciamo con penetrazione lui vuole sempre che io lo masturbi,anche più di 10 volte al giorno. Dice,come penso io,che la masturbazione è l’arte sessuale più nobile e divina. è vero. La prima settimana di gennaio che io ancora ero in vacanza e la scuola non riapriva stavamo sempre a fare sesso. Nella penetrazione lui ama essere cavalca,ed è una cosa che amo anche io. Abbiamo provato a fare sesso cosparsi d’olio ed è stato fichissimo. Mi ha messo l’olio sulla bocca e gli ho fatto orale per tanti minuti. Sapete cosa adoriamo? Adoriamo in maniera eccessiva fare qualcosa di sera sul balcone con la luce soffusa che viene da dentro la camera,tipo facciamo orale,io a lui,masturbazioni,sia io a lui che lui a me e poi anche cavalcate. Voglio raccontarvi appunto di una di queste prime sere,verso i primi di gennaio,in balcone.
Quel giorno eravamo usciti tutta la giornata io e mio padre,per andare a fare compere e per visitare un po’ la nostra città,come sovènte facciamo. Eravamo andati in Piazza San Marco,al ponte di Rialto,eravamo andati a mangiarci una pizza e poi davanti alla casa di Veronica Franco,al palazzo dei Venier e poi,visto che si erano fatte le 18:00 circa,siamo ritornati a casa in gondola. Io appena entrata in casa mi spogliai completamente nuda visto che non è ce avevo freddo e poi casa nostra è un forno sempre acceso e mi misi,ovviamente con la finestra chiusa,sdraiata sul lettone in camera mia a leggere un libro,aprendo e chiudendo le gambe dando ampia visione della mia vagina depilata a mio padre che sorridente spesso passava. Non ci volle molto affinchè il suo pene si facesse sentire e passammo un’oretta sul lettone a giocare un bel po’. Arrivata l’ora di cena mangiammo innanzi ad un film di Pieraccioni. Mi misi in pigiama,il mio pigiamino a fiorellini,stupendo e coccolone,con niente sotto,nemmeno le mutandine e poi,dopo mangiato mi andai a lavare i denti e il viso,come faccio sempre
‘andiamo fuori amore?’mi chiese mio padre venendo in bagno nel mentre mi stavo asciugando
‘si papà,va bene’aspetta due minuti che mi asciugo e che rispondo al messaggio di Carla e poi vengo!’. Carla è una mia amica con la quale ci diciamo tutto,certo ancora non le ho detto di me e papà,forse lo farò,forse no,non saprei. Finito di mandare il messaggio entrai in camera mia e già vidi la luce soffusa della stanza quindi capii che mio padre aveva ancora voglia di giocare. Andai in balcone e vedi lui seduto alla sedia a sdraio che avevamo messo dai primissimi giorni di gennaio. Era in pigiama anche lui come me e,come me,niente sotto. Lo potevo intuire dalla già colma patta.
‘mamma mia papotto già in tiro!!’dissi ridendo e sedendomi sulle sue ginocchia. Appena mi sedetti su di lui,lui mi prese i seni con passione e mi fece stendere sul suo petto di schiena
‘la mia bimbetta zinnonaJ!!!’disse palpandomi i seni e facendomi il solletico ai fianchi
”aiii’noo il solleticoo noo’aaaa nooo!!!’dissi ridendo e divincolandomi. Giocammo per un po’ così e poi ci rilassammo. Io sdraiata con la schiena sul suo petto e lui che mi teneva in braccio mentre fumava
‘bella la serata vero?’mi chiese mio padre. Non si sentiva nulla come sempre,una quiete eterna,pareva di stare in paradiso
‘si,molto bella,poi il cielo è pulitissimo,è stupendo davvero!’
‘come te amore!’ sorrisi
‘anche come te papà!’. Mio padre con la mano destra mi alzò un po’ la maglia del pigiama introducendola dentro e mi prese subito a palpare il seno destro,quello che era di più verso la sua mano. Mi stuzzicava il capezzolo con dolcezza
‘mmmmm papottooo’!!!’ cominciai a gemere rilassandomi e chiudendo gli occhi mentre lui,buttata poi la sigaretta,anche con la mano sinistra,introdotta all’interno del mio pigiama,cominciò a palparmi l’altro seno,unendoli poi con entrambe le mani in una palpata divina
‘papààààààà’.mmmmmmm!!!’
‘che dici amore,mi fai una seghetta?!’mi chiese mio padre finendo di palparmi. Io aprii gli occhi assonnata
‘si papà!’allora mi alzai piano e mi posizionai seduta verso di lui sulla sua gamba destra,schiena al balcone dopo avergli abbassato il pigiama. Il suo pene svettò prepotente ed io risi
‘cosa ridi piccola?’
‘è sempre così impaziente!’
‘impaziente della mia piccolina!’sorrisi ed anche lui di rimando. Lo agguantai con la mano destra e cominciai a masturbarlo con dolcezza e poi sempre con più vigore’amore miooo’mi fai sempre sognare quando mi seghi!!!’
‘mi piace papotto, tanto sai!!!’dissi guardando il suo pene e rimanendo sempre a bocca semiaperta come sempre quando sono intenta a fare qualcosa
‘segami a papà’dai amore’aaaa!!!’continuavo a masturbarlo stringendo di più il pene tra la mano guardandoglielo fissa e intontita. Il suo pene era durissimo,talmente duro da fare impressione,quasi quasi non sentivo più la carne stessa talmente era in tiro
‘vai’vai a prendere l’olio amore!!’disse mio padre. Lasciai il suo pene in tiro e mi recai in cucina di fretta a prendere l’olio. Tornai in fretta e furia
‘dove papà?!’
‘spogliati amore,mettitelo sulle tettone piccola mia!’
‘si ok!’dissi sorridendo e con viso complice. Mi tolsi il pigiama,e di sopra e di sotto e mi unsi i seni spalmandomi l’olio tra di essi,tra il solco e sopra di loro. L’olio si riversò anche lungo la mia pancia ed intanto mio padre con la mano cominciava a spalmarlo anche sulla pancia
‘anche la bocca amore!’mi unsi quindi anche la bocca,era scintillante ed il sapore d’olio mi piace da impazzire
‘anche li papà?’chiesi indicando il suo pene
‘no amore,si ungerà ora!’risi
‘capito’con tette o”
‘con le tette amore mio. Prendilo in mezzo!’mi abbassai e mi misi tra le sue gambe. Presi il suo pene e lo infilai tra i seni nel solco e poi lo strinsi tra di loro. Cominciai a fare su e giù con i seni tenendo il pene di mio padre in mezzo a loro stretto facendo nascere così una spagnola. Anche se duri,i miei seni restano sempre morbidi quindi la spagnola esce meglio se i seni si mantengono così.
‘mi piace amore’mi piacee’aaaa piccola di papà’anche un po’ in bocca ogni tantoo!!!!’disse prendendomi la nuca dolcemente al che capii e tolsi i seni dal pene e glie lo presi in bocca e cominciai a succhiarglielo dolcemente con la bocca matida di olio. Facevo anche con la bocca su e giù,dolcemente in modo che sia lui che io ci potevamo godere a pieno l’orale’amoreeee….amoreeee’amoreeee miooo amoreeee’patatina di papà tuo’!!!’diceva a fasi mio padre mentre ero tra le sue gambe con il suo stupendo pene in bocca. Non faccio entrare per nulla l’aria quando faccio i bocchini,tengo sempre la bocca chiusa ermeticamente. Mi piace di più così. Cercai di mettermelo più dentro possibile finchè non ce la feci più. Così lo ricacciai fuori e ripresi a succhiarlo normalmente. L’olio che avevo sulle labbra bagnò il pisello di mio papà che ora era scivolosissimo e facevo quindi meno fatica a fargli l’orale. Lui dolcemente come lo è sempre stato con me,mi carezzava la nuca dolcemente. Sentivo che il suo respiro era molto affannoso ma restava calmo senza sbottare in una qualche eccitazione da far sentire a tutto il vicinato. Mi carezzava la nuca e ogni tanto allungava la mano verso le mie tette umide d’olio.
‘alzati amore mio’alzati piccola!!’tolsi il pisello dalla mia bocca a quelle parole e mi alzai restando vicino a lui
‘cosa vuoi che ti faccia papi?’dissi dolcemente carezzandogli il viso con una mano e con l’altra segandolo e dandogli tanti baci
‘amore vieni sopra papà tuo!’
‘e cosa vorresti farmi? J J’chiesi io sorridendo
‘indovina un poco? J ‘
‘vabbene papà!’ dissi posizionandomi seduta su di lui. Puntai il suo pene all’entrata della mia stretta fichetta e poi mi lasciai andare molto dolcemente
‘aa’aaiiii!!!’mio padre intanto mi prese per i fianchi carezzandomeli. Con la mano destra mi carezzava il viso sudato e la bocca umida dall’olio
‘piano piccola piano amore mio!!’diceva lui
‘si’i’aiiii’aaa’..aaaaaaaaahhhh eccolo’.ecco è en’.aaaaaii è entrato papàà’.!!!!’
‘aaaa amore si è entrato piccola!’rimasi seduta con il suo pene dentro di me per un poco. Abbracciai mio padre che ricambiò l’abbraccio stringendomi forte. Mi sentivo protetta in quell’abbraccio. Sempre abbracciata e con la guancia sinistra poggiata alla sua,il mio collo sulla sua spalla sinistra cominciai a sentire mio padre che muoveva il bacino all’insù contro la mia fichetta. Assecondai adagio il suo movimento facendo roteare il mio bacino per sentirlo meglio
‘papààà’.aaa’.mmmmmm mi piace’.aaaaaa!!!!’
‘siii amore mio anche a papà tuo piace’.aaaaaa’..quanto sei dolce piccola!!!’
‘papààààààààààà!!!!….aaaaahh!!’con le mano mi carezzò i capelli facendo entrare attraverso la nuca sotto i capelli la sua mano destra carezzandomi
‘aaaaaa piccolaaa!!’
‘aaaaaa papàààà siiiii’.siiiiiii papà mi piace’.ancoraaaaa papà spingi ti pregoo spingiiiii’papààà spingiiii!!!’cominciai ad alzare un poco la voce per via del forte eccitamento
‘amore piano’piano bimba’mmmmmmhhh piccola mia!!!’
‘aaaahhhh’.aaahhhhh!!!!’il movimento di mio padre era fermo e deciso ed io mi tolsi da quell’abbraccio e misi le mie mani poggiate sul suo petto e cominciai a cavalcarlo come meglio potevo. Lui con le sue mani mi palpava i miei seni avvolte prendendoli in bocca visto che ogni tanto si avvicinava al mio seno. Avvolgeva la sua testa ammezzo ai seni
‘papàààà siiii’.papààà ti amoooo!!!’
‘amoreeee!!!!amore mioo sei un angelo’.aaa’.aaa’.aaaaaahhh amoreee togliti papà sta venendo amoree’.aaa’toglitiii amoree!!’ subito a quelle parole in maniera abbastanza sbrigativa mi tolsi e cominciai a masturbarlo mettendomi a sedere al suo lato destro
‘aaaaa’..Dioo’Diooo aaa’.aaaaaaaaaaaaaaaahhhh aaaaahhhhhhhhhhh siiiiiiii!!!!’mio padre venne molto forte e il suo getto non mi colpì ma mi impiastrò tutta quanta la mano. Dopo che ebbe finito di venire glie lo presi in bocca ripulendolo tutto come di solito uso fare. Finito il tutto restammo in balcone impregnata io d’olio e lui con il pisello fuori che ogni tanto dava segni di vita permettendo ad entrambi di passare altri bei momenti. Quella sera ci addormentammo in balcone.
THE END FOR NOW
Per chi volesse scrivere può farlo scrivendomi a papotta1990@libero.it
