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‘.la tristezza di tutto è arrivare a capire come sia misera la concezione del sesso da parte degli uomini’..non credo più da tanto al romanticismo, alle dolcezze’sostanzialmente sono queste che comunque mancano.
Ho la sempre più netta impressione che la donna per l’uomo sia solo un buco o due e una bocca al lavoro, una volta che ha finito all’uomo il resto (?) non interessa più.
E’ un idea personale, la voglia fisica riesco a controllarla e mi dispiace dover ammettere che l’uomo è solo l’appendice del cazzo’.il vedere tanti bei cazzi accoppiati a zero cervello, dentro di me, mi fa venire da piangere! Non è possibile che non ci sia nessuno che riesca a concepire quanto affascinante sia l’arte del sesso come la scoperta del corpo proprio e altrui’la sorpresa di trovare zone di sé stessi che inaspettatamente regalano un tipo di piacere che non ripensava neanche esistesse”il ‘prepararsi all’atto”.lavarsi…vestirsi…profumare la pelle’.essere come un dono per chi mi prenderà’..il sapore delle calze sulle mie gambe’il seno modellato a dovere da quel reggiseno particolare’la bocca dipinta di un rosso mai carnoso quanto, dentro, sono io’.avvicinarsi’..guardare’toccare’scoprire, intuire e capire.
L’uomo come creta sotto di me, modellarlo, farlo vivere, risvegliare quella naturale fame dei sensi mai appagata a sufficienza prima del mio arrivo”osservare all’infinito il corpo dell’uomo , fonderne ogni parte nel nostro’amalgamarlo col mio’dentro me’e una volta mio usarlo, rendendolo nuovo con la mia personale concezione dell’atto sessuale’
Una mano che sfiora’.non ‘prende’ ..sfiora e si accosta lentamente al ‘cuore’ massimo del sesso maschile’una mano a volte leggera come velo, per diventare poi decisa e affamata, proprietaria di un corpo ora suo’
La mano che gioca, afferra, gira e torna dove vuole, ora, restare’.
Il seno’non ‘due tette”un seno! ..due colline soffici e sode avide sempre di baci, risucchi, in ogni modo presenti’fungere come da guanciale di un ‘Signor’ membro posato sopra di esse..per onorarle’salutarle’confondere pelli diverse in un unico brivido’
‘E la bocca”No! Non un semplice ‘buco’ con movimento verticale..No No!
La bocca come porta di un altro umido mondo’la bocca che consoce e fa conoscere’Bocca che insegna e lingua, serva, che accompagna’.una melodia di movimenti troppo poetici per essere definito solo ‘sesso”cinque lettere non bastano per spiegare questo che è solo l’inizio’
‘e l’ ‘altra’ bocca”quella nascosta fra le gambe, quella che accoglie per vibrare poi con l’organo che IN lei entrerà’
Oh!…sublime accordo di sensazioni’risucchio interno stretto stretto attorno a quello che l’uomo mi sta regalando’..nè la passera né il sedere sono solo buchi’.no! mi rifiuto di pensare in questa maniera’..mano, bocca passera e culo sono solo diversi inizi di un discorso comune’un concetto che poche persone sono riuscite ad aprire nella propria testa: il sesso ”..è alla fine di tutto la rabbia di base, quella che nega a me la libertà di urlare queste idee alla gente del mondo!
E’ il sesso che fa girare noi, ci diverte, ci crea, ci appassiona!….ma la peggior storia è sapere che un’interpretazione come la mia farebbe passare la sottoscritta per puttana o bocchinara e nulla più!
Colpa di 2.000 anni di storia?
Napoleone diceva ‘Voglio sposare un utero”.in pratica una fattrice di figli! Donne costrette a figliare e servire’.con la vita che lì finisce’e a quelle poche che, per loro fortuna, riesconoa godere fisicamente, moralmente hanno tutte nomi spregiativi!
Il sesso per tutto il mondo è ‘programmato’ a favore degli uomini’.ed è questo maledetto standard che più di una volta uccide la voglia di viverlo”
Quanto tempo mi rimane?
‘non so’ma vorrei tanto trovare una reale persona a cui disegnare il mio intimo pensiero’esisterà da qualche parte?…
Non lo saprò mai’.ma’..ma ci spero in ogni giorno nuovo’..i giorni vecchi sono solo da buttare’.

Autore Pubblicato il: 14 Giugno 2009Categorie: Racconti Erotici0 Commenti

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