Mi arriva uno strano sms da Emanuele, Ciao Paola, ieri sono uscito con un caro amico che ha una piccola casa editrice. Mi ha confidato che per far quadrare i conti è un paio di anni che si è messo a creare calendari per un pubblico maschile. Mi ha anche confidato che il difficile è trovare le modelle disporre ad accettare bassi compensi, perché se si rivolge alle agenzie gli chiedano cifre folli. Quando gli ho sentito dire queste cose mi sei subito venuta in mente te, a lui non ho detto nulla, ma te saresti interessata?! Ciao un bacione”
La proposta è sicuramente intrigante, ed Emanuele lo sa, mi conosce, tutto ciò che è anche lontanamente esibizionismo per me è interessante. Gli rispondo che se ne può parlare, magari a tre con il suo amico editore. Il pensiero di essere sui camion di mezza Italia mi alletta non poco, anche se il discorso privacy andrà chiarito.
È stato bravo ed è riuscito ad organizzare l’incontro. Il suo amico è stato chiaro, ci sono 2 tipo di calendari, uno soft ed uno hard, il primo ha un compenso di 1.000€ ed il secondi di 2.500€. Emanuele si impone che in tutte e due le versioni debba indossare una maschera a farfalla, perché la privacy viene prima di tutto. Mi spiega che nella seconda versione le foto saranno molto spinte, e che se accetto, dovrò procurarmi alcuni indumenti adatti.
Accetto la proposta, sono tanti soldi e con la maschera non dovrei correre rischi di essere riconosciuta. Poi anche quello hard..immagino quanti lo useranno per masturbarsi, e il solo pensiero mi eccita. Fissiamo la giornata di scatti per il weekend successivo, così avrò il tempo di comprare l’occorrente. L’editore non ha fatto nessun commento su di me, ha solo detto che vado bene..mi aspettavo qualcosa in più, ma meglio così, non sarà il solito pervertito.
Emanuele si offre di accompagnarmi a fre shopping con scusa di fare da giudice se quello che compro mi sta bene, anche in quell’occasione è tutto un giocare ed un provocare i commessi. Abbiamo comprato non so quanti completini, autoreggenti, baby-doll, scarpe, ed alla fine ha pagato quasi tutto lui. Chiacchierando in oltre, mi ha detto che il suo amico, non ha detto nulla li ma che successivamente gli ha mandato un sms nel quale c’è scritto, che ho una faccia da porca…
Hai capito il freddo editore, compassato mica tanto. Non mi avevano mai detto che ho la faccia da porca.. Arriva il sabato del servizio, e dopo pranzo ci presentiamo nel l’agriturismo affittato per l’occasione. Ho una valigia piena di vestiti, chissà se li userò tutti. Al nostro arrivo troviamo l’editore e il fotografo, un ragazzo dalla faccia simpatica. Scatteremo in mezzo alle vigne il servizio soft, quindi ci incamminiamo nel punto che secondo loro meglio si presta alle foto. Fortune che oggi il sole scalda, almeno non sentirò freddo. Mi sto per spogliare davanti a 3 uomini..sento già salire l’eccitazione..ma oggi devo essere professionale.
Emanuele mi si fa incontro con il primo completino, bianco, autoreggenti perso zona e reggiseno, non fammi fare brutte figure, mi sussurra, e sorridendo se ne va. Anche se dopo mi vedranno bene ovunque, non mi va di “concedermi” tutta è subito, mi porto dietro un filare di viti, e mi cambio li. So che si intravede, ma non si vede bene. Quando torno, Emanuele ha quel suo sorriso sornione e mi fa l’occhiolino al mio arrivo. Poi seguendo le istruzioni del fotografo iniziamo con i primi scatti. Ogni completino è un mese diverso, nero bianco, panna, rosa, giallo, quando siamo a giungo, Emanuele mi viene in contro e mi dice, sai, giugno è il mio compleanno.. Sorride e se ne va
Sorrido, e torno dietro il filare a cambiarmi, devo trovare qualcosa di speciale per giugno allora. Opto per il babydoll trasparente con perizoma abbinato..soft ma molto sexy. Mi sdraio vicino a una vigna, spingendo il mio seno in fuori, in modo che si vedano bene i capezzoli e le areole in trasparenza. Facciamo qualche scatto così, e guardo Emanuele per vedere se è contento..sorride, sarà un bel compleanno allora!
Quando vado a prepararmi per luglio, Emanuele mi segue, e dandomi un semplice bacio sulla guancia mi dice grazie. Poi, mi porge il costume giallo, quello che avevo il giorno in cui l’ho conosciuto, sorrido, mentre mi cambio quandk torniamo di la, gli altronde ci guardano dubbiosi, forse Emanuele delle nostre avventure non ha detto nulla. Meglio, sarà ancora più divertente. Tra un cambio e l’altro tra lo sdraiarsi, piegarsi a 90, giocare con vari lacceti, reggere reggiseni slacciato con le mani, arriviamo a dicembre, Emanuele arriva ed in mano ha solo un paio di scarpe tacco 12, un perizoma a filo interdentale rosso, e 3 coccarde. Sai è natale, a natale ci sono i pacchi regalo da aprire, sorride, ti aspetto di la, e se ne va…
Guardo le coccarde..3…due sui seni e la terza? Mi chiedo..allora decido che sarà un gran Natale, metto le scarpe e posiziono le coccarde sui capezzoli, la terza sul monte di Venere, in modo che copra la mia fichetta. Mmmm..ci passo un dito..è fradicia..chissà domani che foto farò. Torno in posizione e vedo tutti e tre contenti della mia idea, soprattutto stando di schiena vedono il mio sedere nudo. Ultimi scatti e per oggi si chiude, ceneremo tutto insieme al l’agriturismo ma intanto mi aspetta una doccia bollente, iniziò ad avere un po freddo, per fortuna abbiamo finito.
Quando vado a cambiarmi, vengo seguita da Emanuele, sorrido, senza dire nulla passa un dito sulla mia fighetta, guardando mi negli occhi sorride, lo sapevo… Scorre poi con il dito fino ad arrivare al culetto, stimola la rosellina, ed esce. Chissà se posso scartare questo bel regalo di natale questa notte. Sorride, e se ne va… Torno in camera e mi perdo sotto la doccia. Sono sempre con solo l’asciugamano, quando Emanuele mi viene a chiamare per la cena. Mi spiegano che le foto successive saranno fatte nel fienile, che gli unici indumenti che potrò indossare saranno, autoreggenti, scarpe tacco 12, e delle camicette a quadri, in pieno stile campagnolo. Che, e qui interviene Emanuele, mi dovrò esporre in maniera esplicita. Ceniamo in allegria, tra battute varie, e complimenti molto diretti. Cena leggera, annaffiata da un buon vinellino rosso… Emanuele mi accompagna in camera…
So che vorrebbe passare la notte con me, mi vuole, e anche io..ma voglio tenere alta l’eccitazione per domani. Così quando arriviamo sulla porta, gli do un bacio appassionato e la buonanotte. Dormo serenamente, e dopo una bella colazione, mi presento nella hall con il mio trolley, pronta ad andare con gli altri al fienile.
Stranamente Emanuele non c’è. La cosa mi turba un attimo, ma quando arriviamo nel fienile lui è li intento a sistemare le scene, a grandi linee sono già preparare, manco solo io. Sorrido. Mi porta, dietro un covone adibito a “camerino” ci sono alcuni oggetti che potranno servire per risistemarmi. Da una piccola specchiera, trucchi, spazzola, e la cosa che mi lascia più curiosa sono delle salviette… Mentre mi spoglio, ed indosso autoreggenti nere, con scarpe, ed una camicetta annodata sopra l’obelico, Emanuele mi dice, che dipende da quanto sarò porca, si ribatté porca, potrebbe esserci un terzo set. Pagato 5.000€… Senza dare ulteriori spiegazioni conducendomi per mano mi porta sul primo set. “Gennaio” Le mie tette sono completamente fuori dalla camicia, mi fanno alzare una gamba su un balli o di fieno, ed ovviamente la mia fighetta è bene in mostra, mi danno un forcone, me lo appoggiano tra le tette ed iniziano a scattare.
I mesi passano, e le foto sono un crescendo di erotismo..in una foto mi torco i capezzoli, in un’altra sono a 90 con i miei buchetti esposti, poi una finta fellatio a una banana, il salire su un trattore diventa lo scatto di giugno, con il mio sedere in primo piano. Per luglio invece prendo un preservativo dal trolley, lo srotolo sul manico del forcone e me lo infilo nella fichetta ormai fradicia. I miei spettatori hanno tutti una vistosa erezione, e ciò non fa altro che spingermi sempre oltre.
Si chiude anche il secondo calendario, e mi chiedono se voglio fare anche il terzo, decisamente hard. Accetto, ma chiedo una piccola pausa per riposare. Così facciamo portare un aperitivo-pranzo essendo già mezzogiorno..la cosa incredibile per tutti è che non mi rivesto e resto nuda a chiacchierare. Al cameriere viene un colpo quando arriva e mi trova così… Il prossimo set prevede vibratori di vario tipo, e ridendo emanuele aggiunge..anche dei cazzi se vuoi. Io rido, il fotografo anche, mentre l’editore aggiunge..riderai meno dopo..lasciando la frase piena di dubbi.
l’affermazione dell’editore mi lascia perplessa, ma faccio finta di nulla e ci avviamo verso il set. emanuele mi vieni vicino e mi porge una scatola piena di vibratori, varie dimensioni, misure. Mi sussurra ad un orecchio, il fotografo è gay, perché non provi a stimolarlo un po’?!?! Ricorda, sono solo foto, basta solo la posizione, quanto vuoi andare avanti ogni volta dipende da te… Gennaio l’unico indumento che indosso sono un paio di sandali alla schiava tacco 12… mi fanno mettere seduta sui piedi, Emanuele posiziona un vibratore sul mio culetto e lo accende, per non farlo cadere, devo andare un po’ indietro con il culo e farlo entrare un po’… devo stare anche a gambe larghe, e mentre con una mano mi strappo con l’altra devo giocare con i capezzoli…. Sono già un lago…
Febbraio Propongo io una situazione originale, metto una sedia davanti a uno specchio, il fotografo seduto e io mi inginocchio fra le sue gambe. Metto le mani sul suo pacco, noto l’imbarazzo, e gli dico di scattare..così si vedrà la mia bocca come se stesse preparandosi a un pompino, e nello specchio il riflesso del mio culetto ormai ben aperto.
Marzo la scena è simile. solo che il soggetto è diverso… Mi fanno mettere in ginocchio, e mi penetrano con un vibratore acceso al massimo, per farlo stare tutto dentro me lo appoggiano sul tallone e mi spingano giù… l’editore si mette seduto si slaccia i pantaloni mi guarda e mi dice di continuare…. Li apro e tiro fuori un cazzo di medie dimensioni.. e piano inizio a succhiarlo
Il fotografo si mette alle spalle dell’editore, per fare una foto simile alla precedente, ma la differenza è che ora ho un cazzo in bocca. Lecco, succhio mentre sento gli scatti susseguirsi, l’editore geme di piacere ma quando il fotografo dice ok, mi stacco lasciandolo così a metà.. Aprile Stavolta prendo il vibratore più grande, è gigantesco, e sdraiata nella paglia lo uso per masturbarmi. Sento di aprirmi davvero in due quando lo infilo, e il primo piano della mia fichetta riempita in quel modo sarà apprezzata sicuramente.
Per maggio uso delle palline unite da una catena, alcune dentro e altre fuori, mentre lo scatto di giugno mi vede in piedi di tre quarti, con un plug piantato saldamente nel mio sedere..era la prima volta che lo provavo, niente male..
Poi scoprono da un telo una sorpresa..una sex machine! Mai vista dal vivo, sembra una macchina infernale.. Portano un tavolo e ci fanno sdraiare sopra a pancia su. Mi dicono di tenermi le gambe bene aperte tenendole da sotto i ginocchi… Regolano l’altezza della macchina affinché il braccio sul quale è istallato il dildo punti sulla mia figa… Come inizia ad entrare mi rendo conto che ho sempre il plug. Zzzzzzz la macchina inizia a muoversi… L’editore ha il telecomando ed inizia a giocare con le velocità.. Piano veloce affondi decisi.. Mi porta li li per godere e si ferma… È dannatamente bravo e sono in tilt… Agosto Sempre sul tavolo mi mettano carponi e, solo ora realizzo che su questo ci sono delle cinghie. Emanuele mi lega al tavolo gomiti e ginocchia sorridendomi è rassicurandomi.. Finalmente mi sfilano il plug dal culo, l’editore sorride beffardo mentre lo vedo armeggiare alla sex machine. Si sposta e questa volta i dildo sono due.. Li appoggiano e mi penetrano entrambi… Sono in trance, apro gli occhi quando sento qualcosa sulle mie labbra… L’editore è nudo e poggia il cazzo sulle mie labbra
Succhia troia..mi dice.. Io non capisco più niente, quella macchina mi sta facendo provare sensazioni incredibili, e non posso fare altro che aprire la bocca e riprendere il pompino iniziato prima. Mi scopa la gola, io vengo di nuovo con un urlo soffocato dalla sua cappella nella mia gola…il fotografo scatta da ogni angolo, finché l’editore non decide di scaricare il suo sperma sulla mia faccia, invitando a fare foto anche di quella situazione. Fortuna ho la maschera penso… Spengono la macchina, non ce la facevo più..e chiedono ad Emanuele di andare alla reception a chiedere se possono portarci una merenda e anche una bottiglia di champagne per la foto natalizia. Emanuele se ne va, mi aspetto di essere slegata..invece l’editore si accende una sigaretta, mi sorride, e riaccende la macchina..gli urlo di smettere, ma mi risponde di tacere, che vuole gustarsi lo spettacolo mentre fuma. La mette al massimo, molto più forte di prima, non posso non urlare per il misto di piacere e dolore..per completare l’opera mi rimette il cazzo in bocca e dice di fare qualche altra foto, questa sarà solo per lui aggiunge..e in un gesto mi toglie la maschera..bastardo. Mi fa fotografare mentre lo spompino..a viso scoperto..poi me la rimette, si riveste, e mi dice di tacere con Emanuele, se no le pubblica..lo insulto, ma annuisco, anche perché la macchina continua a scoparmi senza sosta. Finalmente la spegne e mi slega, proprio mentre arriva Emanuele, che per fortuna non si accorge di nulla.
Quando Emanuele arriva mi guarda in maniera strana, facciamo merenda ed il riprendo le forze. Vedo Emanuele armeggiare con il telefono per tutto il tempo, non mi sfugge un occhiata in cagnesco al suo amico. Lui non se ne è accorto era di spalle… Passa più di un ora poi riprendiamo.. Settembre Emanuele si siede e mi invita ad andare li… Mi chiede di dargli le spalle, ed inizia gentilmente a leccarmi i buchi, lo fa con gentilezza.. Mi fa sedere su di lui ed inizia a scoparmi gli do la schiena.. Mi afferra sotto le ginocchia, mi alza di peso e continua a scoparmi così… Vengo ancora… Mentre stiamo per cambiare scenario e l’editore si spoglia, Emanuele, è più rapido di lui, lo fa cadere e si ritrova bloccato con il culo in aria… Prende un vibratore bello grosso e lo spinge verso il suo culo. Sei un idiota gli urla. Pensavi non mi fossi tutelato?!? Questo posto è pieno di telcamere, se non vuoi che tua moglie veda tutto e che ti faccia scopare il culo dal nostro amico cancella quelle foto! Sorrido, e guardo sfrontata l’editore. Mi avvicino a lui, prendo il cellulare di Emanuele, e faccio al l’editore… Lecca.. È gli scatto diverse foto… Emanuele e l’editore continuano ad infamarli ma alla fine tornano a sorridere, il clima è tornato quello iniziale Ottobre Mi danno un cappello da strega ed una scopa, mi metto come una vera fattucchiera a cavallo della scopa, e ne lecco la punta. Qualche scatto da diverse angolazioni e si passa al mese successivo. Novembre Le idee iniziano a finire..per dicembre abbiamo la bottiglia ma qui non abbiamo una situazione ancora in mente…così propongo una foto con 3 cazzi. L’unico dubbioso è il fotografo ma alla fine si fa convincere. Decidiamo per una foto dall’alto, loro in piedi e io in ginocchio fra loro..si spogliano e mi vengono vicini. Emanuele e l’editore sono già ben eretti, mentre il fotografo non è suo agio..così inizio a spompinarlo finché non lo porto a una bella erezione..e oltretutto è il più dotato dei tre! Così iniziamo a scattare, mentre due li masturbo e uno lo succhio, alternando in modo da dare felicità a tutti. Mi sento molto troia in questo momento..ma mi piace..
Mi incitano a continuare, ad andare sempre più veloce… Il fotografo mi sta scopando la bocca sempre più selvaggiamente, affondi decisi e veloci… Sono tutti e tre al limite… Non mi fermo, iniziano a schizzarmi in faccia bocca tette, vengo letteralmente ricoperta, mi dicano di lasciarla colare, alcune gocce arrivano alla mia fighetta… L’editore poi va a prendere i clenex per darmi una ripulita… E sculettando me ne vado
Dicembre Tema natalizio, un tavolo, due calici è una bottiglia di champagne…ma non da bere, la mettiamo su una sedia e inizio a sedermici sopra..la faccio entrare finché non si allarga, e scattiamo così le ultime foto. Sono esausta, sporca, ma soddisfatta…mi sdraio sul tavolo e mi rilasso intanto che i maschietti rimettono a posto le cose utilizzate