L’ho osservata a lungo
La desidero nuda, piegata al mio volere
Essere il tempo che scandisce i suoi ansimi di desiderio
Per essere l’immenso che espande il suo eco
Sentire la sua voce ornata di gemiti che mi chiama
La voglio.
Mia.
L’ ho percepito come un peccato cedevole al compromesso
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