Ametto di essere un porco di prima categoria: credo di pensare al sesso quasi costantemente, mi piacciono i porno, con le dovute cautele non disdegnerei qualche “avventura”
Cosa c’è che non va, allora? Qual è il problema?
Il problema, ancora una volta, è costituito dalla mia famiglia. Già, dimenticavo: causa mancanza di un lavoro stabile, sono costretto a vivere ancora sotto lo stesso di mamma, papà e fratello ventenne.
Pur avendo già 27 anni suonati, la mia maggior attività sessuale è la masturbazione. Non per scelta, sia chiaro, ma perchè non ho molte occasioni per scoparmi una donna. Ormai la sega prima di addormentarsi è diventata un’abitudine.
Internet costituisce un’altra occasione di sfogo: la rete è piena di siti con cui masturbarsi.
Vivere ancora con i genitori, però, comporta il fatto di dover sottostare ancora alle regole di casa. Tra queste regole ci sarebbe anche il divieto di visitare siti vietati a minori.Tale regola, ovviamente, viene puntualmente disattesa.
Pur essendo molto prudente a riguardo, è già capitato che “mammina” mi sorprendesse con la mano sul cazzo davanti al computer. Ogni volta mi fulmina con lo sguardo. Con mio padre non ho mai parlato di sesso, le prime “istruzioni” mi sono state impartite da mia madre.
Insomma, per farla breve, i miei genitori sono molto “pudici”. Tanto per capirci a che livello siamo, vi racconto brevemente una cosa.
Alcuni anni fa una coppia di amici ci presentò un’altra coppia. Questi ultimi si rivelarono subito molto più “libertini” delle persone che avevo conosciuto fino ad allora. Pur non parlando mai a sproposito, raccontavano le loro performance sessuali con linguaggio che io definisco “appropriato”, ma i miei definirebbero “osceno”. Per la prima volta, sentii in casa mia parole come “cazzo”, “figa”, “pompino”, ecc.