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Jessica era sdraiata sul divano, a piedi nudi. Indossava solamente degli slip e un top. Le infradito erano già per terra, viscide e umide di saliva.
‘Lecca bene cane!’ Ordinò severa a Marco, il cuginetto venuto dagli zii per le vacanze estive.
‘Ho detto bene merda! Fra le dita ‘ rimuovi lo sporco lurido porco!’
Per far capire meglio il concetto, spinse con forza il piede nella bocca di Marco, aprendo a ventaglio le dita.
‘Lecca cane lecca! Pulisci tutto!’ Ribadì Jessica.

***

Tre giorni prima Jessica, alla notizia dell’arrivo del cugino, si era incavolata a morte con i genitori dicendo che ‘quello sfigato’ non lo voleva in casa perché ‘gli avrebbe rovinato la reputazione’. I coniugi Mirconi però, impassibili e freddi come il ghiaccio, avevano ribadito che o la ‘loro signorina’ si adeguava o sennò la ‘loro signorina’, poteva tranquillamente scordarsi la paghetta.
Jessica a quel punto aveva chiuso i pugni, era diventata rossa in viso come un pomodoro e ovviamente aveva pestato fortemente i piedi su ogni singolo gradino, chiudendosi poi la porta della propria camera alle spalle. In ultimo ai coniugi Mirconi era giunto un: ‘Vi odiooooo!’, tipico dei giovani.

***

‘Ora l’altro annusalo bene porco!’ Disse Francesca togliendo il piede destro dalla bocca di Marco e porgendogli il sinistro.
‘Annusa bene tutta la pianta cane! Voglio sentire quel naso di merda strusciare dal tallone fino alle dita e anche in mezzo ad ogni dito! Soprattutto in mezzo alla dita!’
Marco prese delicatamente il piedino, bianco, dal collo pieno, arcuato, e dalle dita piccole e paffute, e chinandosi se lo mise sulla faccia, inspirando voglioso l’odore dei piedi sporchi e sudati della cugina.
‘Sei proprio un porco cuginetto, guardati! Ti ecciti solo ad annusare i miei piedi puzzolenti!’
‘Mi scusi Padrona… è che servirla è un onore… l’odore dei suoi piedi mi fa impazzire…’
‘Taci porco!’ Urlò Jessica infilando metà piede nella bocca di Marco.
‘I porci non parlano… leccano e annusano!’ disse ridendo di gusto.

***

Tre giorni dopo l’arrivo di Marco, Jessica era davanti al PC, in salotto. Il giorno prima una sua amica era venuta a trovarla, facendole vedere un nuovo sito dov’erano disponibili le nuove hit-parade della disco-house del momento. Purtroppo però, l’indirizzo era molto lungo e difficile da ricordare ed infatti, Jessica se l’era scordato. Dopo cinque minuti che provava e riprovava senza ottener nessun risultato si ricordò, dandosi della stupida, che poteva guardare la cronologia del computer.

1.45 http.piedini favolosie officidaleccare.com
1.56 http.piedipuzzolentiesporchi.com
2.00 http.feetyoungladyes.com
Al terzo indirizzo Jessica si fermò, e rilesse ciò che credeva un’allucinazione. Dopodiché sorrise, schifata ed estremamente contenta di questa scoperta.

***
La lingua di Marco si muoveva vorace e veloce fra le dita, succhiandole una ad una e ciucciandole, e con la punta, per sentirne meglio il sapore, leccava e puliva lo sporco rimasto nello lo spazio fra un dito e l’altro.
‘Manda giù porco! Urlò Jessica ridendo e schiaffeggiando la faccia di Marco con il piede.
‘Deglutisci con gusto lo sporco dei miei piedi scemo! fammi vedere bene quella gola di merda che inghiotte! lurido porco che non sei altro!’
Marco guardò la cugina, un sorriso sadico sulla faccia contro uno eccitato ma umiliato, e deglutì sonoramente, beandosi del sapore delle dita del piede di Jessica.
‘Porco! Ahahah… porco leccami le piante dei piedi ora!’

***

Il letto di Marco, se così si poteva chiamare, era il divanetto che c’era nella camera della cugina.
Marco, ormai erano le 1 passate, si era già addormentato quando all’improvviso fu svegliato. Uno strano odore, una puzza, molto eccitante stava invadendo le sue narici.
‘Zitto e lecca!’ sussurrò Jessica dall’alto, puntando un ginocchio alla gola del cugina.
‘Sono appena tornata dalla discoteca…’ sussurrò, ‘e ho piedi puzzolenti e viscidi di sudore per colpa degli stivaletti in pelle… da oggi sarà tuo compito pulirli lurida merda!’
Jessica approfittò del chiaro momento di sorpresa e stupore del cugino. Si alzò e mettendo un piede sula faccia di Marco iniziò a pulirsi il sudore strusciandoglielo addosso, cacciandoglielo poi in gola fino al tallone. Marco, chiaramente sorpreso, mosse involontariamente la lingua sulla pianta sudata della cugina la quale dal cantò suo si accorse che il porco si stava eccitando.
‘Lecca cane!’ sussurrò ancora, ‘che dopo l’altro te lo faccio annusare fino al mattino!’

***

Una mamma per amica stava ormai per finire e Jessica sapeva che tra poco i suoi genitori sarebbero arrivati. Con fare annoiato guardò in basso, verso la merda.
‘Ma ancora lecchi cane!’ ma che schifo che fai brutto porco!’
Strusciò le piante dei piedi, ormai viscide e bagnate di saliva, sui capelli del cugino, asciugandoseli.
‘Mettimi le infra cane che tra poco arrivano i miei!’ Ordinò sbuffando, rifilando una tallonata in testa al cane inchinato sotto ai suoi piedi. Più per noia che altro.
Dopo che Marco ebbe messo, rigorosamente usando solo la bocca, le infradito alla cugina, Jessica si alzò dirigendosi verso le scale. Marco per il momento sapeva di essere libero e, facendo finta di guardare la televisione, si mise un cuscino sul petto iniziando a masturbarsi come un maiale e gemendo poco dopo, venne con una sborrata copiosa all’interno dei boxer.

***

‘Da oggi non mi laverò più i piedi’, continuò Jessica dall’alto, ‘e non li laverò mai, sarai te il mio nuovo bidè porco!’
‘Si Jessica…’ mormorò Marco, il naso schiacciato fra il pollice e l’anulare della cugina. Un odore forte e pungente nelle narici.
‘No!’ Rispose subito Jessica, ‘Padrona Jessica… come i siti che hai visitato segaiolo di merda!’
Marco sobbalzò. Jessica però si aspettava una reazione simile e crollò col ginocchio sul collo del cugino, schiacciandogli la trachea.
‘Padrona…e mi leccherai i piedi puzzolenti fino a quando starai qui maiale! Altrimenti dirò tutto ai tuoi cari zietti…’
‘N…Pa… pa…’ Cercò di dire Marco.
Jessica allentò la pressione del suo delicato ginocchio.
‘Cosa cane?’ chiese poi.
‘Si… com…e desid…era Padr…Padrona…’ rispose a fatica Marco.
Soddisfatta Jessica si alzò, svestendosi e crollando sul letto. Senza che gli venisse ordinato Marco si mise subito ai piedi del suo letto, iniziando a leccare delicatamente le pianta ed il collo dei piedi della cugina.
‘Bravo cane…’ Fu l’ultima cosa che disse Jessica, prima di addormentarsi.

Da quel giorno, e anche per molti altri a venire, Marco si prese cura dei piedini sporchi e sudtai della cugina.

Piaciuto?
Sono chiaramente un ragazzo, forse, anzi di scuro, molto perverso ma anche dolce… ahahah :-) :-) :-)

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Autore Pubblicato il: 4 Febbraio 2009Categorie: Racconti di Dominazione0 Commenti

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