La risposta ad una e-mail, l’indirizzo trovato su internet, un n’ di cellulare ed ecco che tu Donna dominante inizi a impartirmi i tuoi ordini come se già fossi di tua proprietà, prima mi comandi di procurarmi una scatola di puntine da disegno, quelle a una punta lunga e aguzza, poi mi imponi di svuotarle dentro i miei slip, chiudere i calzoni e sedermi a lavorare tutta la mattina; successivamente mi chiedi di fotografare il risultato e spedirtelo per e-mail.
L’immagine era desolante, le natiche e il fondo dei testicoli punteggiato di rosso con piccoli rivoli di sangue che orlano le puntine ancora piantate.
Ti chiedo un incontro, niente, ma un altro ordine, spalmare sulla delicata pelle dello scroto un concentrato di peperoncino e tirare su gli slip, stare in quello stato tutta la sera.
Io obbediente applico la tua terapia, dopo pochi minuti un calore, che sale fino a diventare un bruciore insopportabile; devo uscire per lavoro, è terribile camminare eppure continuo fino a sera, apro gli slip, mi guardo con uno specchio, il colore è amaranto e si notano delle piccole ulcere tra le rugosità della pelle; ecco puntuale la tua chiamata vuoi una foto digitale, ti vuoi assicurare della mia obbedienza e vuoi bearti del risultato,”il bruciore è continuato per giorni.
Dopo tante promesse mancate finalmente un’incontro, per prendere qualcosa nel miglior bar della città, tu sei bellissima, io sono incantato nell’ ammirare il tuo aspetto, il tuo viso bello e severo, la tua eleganza, i tuoi stupendi piedi e il tuo portamento regale, da tigre del Bengala.
Al Bar dell’Hotel Hilton c’è una bella sala da te, luci soffuse e musica soft; io con Lei al tavolino in fondo, il più discreto, a sorseggiare un te al limone con i biscotti di pasticceria.
Lei parla distratta e mi interroga con distacco, poi prende la borsa, si alza e con il passo altero che la distingue si dirige verso la toillette,..attendo disciplinato,…..ecco che torna e si siede di fronte, mi sorride e con gran naturalezza estrae dalla borsetta una provetta e versa il liquido contenuto nella mia tazza vuota, è limpido, giallo chiaro e tiepido……ho capito subito di cosa si tratta, ….mi arriva il Suo ordine come un sibilo, “sorseggia, degusta piano piano!”, eseguo subito e sento in contrasto salino e leggermente acre del Suo nettare, ingoio obbediente ma ……. un’altro ordine “intingi i biscotti!” , inizio a farlo, è veramente singolare il sapido acidulo della bevanda con il dolce dei biscotti, ma eseguo finche non è rimasto che un fondo nella tazza, ingoio l’ultimo sorso …….riconoscente.
Con lo stesso distacco mi saluta e’..si alza e si gira riprendendo la sua falcata felina si allontana, io rimango affascinato e fisso i suoi piedi ‘..che spero un giorno di poter a lungo baciare.