Leggi qui tutti i racconti erotici di: Itwasmylastnight

1. L’inizio
Era una giornata di mezzo autunno, alcuni compagni della mia classe non erano entrati con la scusa dell’inagibilità dei bagni, i quali erano chiusi a chiave perché guasti’
Io assieme al altri pochi decisi di entrare. Le ore scorrevano abbastanza veloci dato che i professori, a causa dei molti assenti rendevano le lezioni molto soft’
Quel giorno era entrata anche anna, una ragazza bellissima della mia classe, caratterialmente era molto sicura di se e fisicamente era arrapante’ due tette gigantesche (una quinta misura) che lei amava mettere in mostra indossando toppettini scollati e reggiseni di taglie inferiori’ era solita indossare jeans a vita bassa dai quali spesso si notavano invisibili perizomini. Quel giorno indossava una tuta bianca che teneva molto aperta (in maniera tale che si scorgesse il suo bellissimo balconcino aggraziato da uno spettacolare reggiseno nero in pizzo. Il pantalone della tuta era a vita molto bassa e lasciava scorgere il bellissimo body (modelato a tanga) bianco’
Avemmo la notizia che il prof di italiano non c’era, quindi per quell’ora eravamo liberi, iniziammo a cazzeggiare girando per l’istituto (semideserto). Non avendo nulla da fare decisi di andare a fumare una sigaretta nell’anticamera del bagno dei maschi (che malgrado il non funzionamento dei servizi igienici fu lasciata aperta)’ mentre sfumacchiavo lievemente annoiato entrò anna velocemente e controllò se magari qualke bagno fosse aperto, ma i bagni erano inesorabilmente sigillati, delusa si rivolse a me chiedendomi di fare due tiri di sigaretta’
‘ho girato tutto l’istituto non c’è un bagno che funziona!!!’
‘lo so’ le risposi
‘io non ce la faccio più, devo fare pipi!!!’
‘pazienza’ le dissi scherzando
Lei reagì con rabbia:
‘ma forse non capisci la gravità della situazione, sto scoppiano e non so dove farla’
continuando a scherzare le dissi ‘falla a terra’
‘ma che skifo, mi hai preso per una cagna?!’
Rimanemmo per qualke secondo in silenzio, poi anna mi fisso negli occhi dicendomi
‘sai, io noto che in classe tu m osservi sempre, ti piace vero il mio culo?’ disse girandosi
Preso dall’istinto palpai quel bellissimo culetto, ma lei incazzatissima mi tirò uno schiffo che mi fece finire a terra’
‘sei proprio un porco, faresti di tutto per avere la mia figa!!!’
In un impeto di sincerità ammisi che era vero, anna sembrò pensierosa, stava escogitando qualcosa’
‘a che pensi?’ chiesi
Lei mi guardò ‘ti va di fare un patto?’
‘che patto?’
‘io ti faccio vedere e leccare la mia patatina’ ma in cambio’ tu mi fai fare pipi!’
‘dove? Tu hai detto ke a terra non la vuoi fare!’
‘e infatti non la voglio fare a terra! La voglio fare nella tua bocca!’
Non so cosa mi prese , ma tacitamente accettai’
Lei si girò ed avvicino il suo splendido culetto alla mia faccia, chinò le ginocchia, e si abbasso prima la tuta, mostrandomi il suo splendido culo coperto (si fa per dire) da quel microscopico perizoma, sbottono il body e mi ordino di aprire la bocca’ avvicinò a distanza minima la sua passerina dala mia bocca ed iniziò a fare pipi’
La sua calda urina mi scorreva in gola e la sensazione era piacevole.
Quand’ebbe finito si riabbottonò il body e si alzò la tuta, mi fissò e capendo che l’esperienza mi era piaciutà mi tirò uno schiaffo dicendomi
‘visto che ti piace tanto da oggi sarai il mio cesso personale’ quelle parole per me suonavano più come una promessa che come una condanna.

Autore Pubblicato il: 12 Gennaio 2009Categorie: Racconti di Dominazione0 Commenti

Lascia un commento